Quando tutto ebbe inizio

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Credo che il titolo anticipi già quello che vi voglio raccontare, cioè com'è iniziato il tutto. La comparsa della malattia e il suo decorso.
Quando si presentarono i primi sintomi stavo frequentando la terza media. Avevo da poco superato la crisi del distaccamento da parte della mia migliore amica con cui avevo passato le elementari e parte delle medie. Non ne fo un dramma, ovviamente ci rimasi male, ma questo mi permise di conoscere Veronica, quella che è la mia attuale migliore amica. Inizialmente credevo che le cause scatenanti fossero state:
1) la morte del mio orsetto russo.
2) Il distacco della mia migliore amica.
3) Il sentirmi inadatta e fuori luogo in quella classe divisa per gruppi.
Mai avrei pensato di sbagliarmi così tanto. Iniziò tutto con gli episodi della paralisi del sonno. Dei momenti orribili che non auguro a nessuno. Ti svegli, apri gli occhi e quando prendi consapevolezza di te, scopri che non puoi muovere un muscolo nè tanto meno parlare per chiedere aiuto. Terrore e paura aumentano in un lampo ed è come se qualcuno ti stesse tenendo bloccato al letto. Se non sei lucido alle volete pare di vedere delle sagome, di avvertire la presenza di un altra persona nella stanza o di sentire un senso di soffocamento e pesantezza sul petto. Tutto ciò può durare alcuni minuti. Viene definita paralisi ipnopompica se si manifesta durante il risveglio,
ipnagogica se avviene quando l’individuo sta per addormentarsi. Così ci hanno spiegato i medici quando passai quel orribile periodo all'ospedale ma, di questo avrò tempo di parlarvene.
Iniziai poi ad accusare sonnolenza nel momento del rientro scolastico ovvero nel mezzo del giorno, proprio dopo aver mangiato. Di seguito, anche durante le ore delle materie che mi coinvolgevano meno. Fu una professoressa di italiano ad accorgersene. Quando i miei genitori si recarono a scuola per i soliti ricevimenti con gli insegnanti, lei gli domandò se dormivo abbastanza e se andavo a letto ad un ora decente. Perplessi, i miei le assicurarono che tutto era regolare e che gli orari  a cui ero abituata erano nella norma. Ovviamente, spiegò il motivo di una domanda così strana e da lì, furono più accorti su quello che mi stava succedendo. Tornando al fatto della cataplessia, il cedimento del tono muscolare iniziò quasi a fine terza media. Fu un decorso piu lento ma non meno terribile e stressante, per me e per i miei genitori, che non sapevano cosa mi stesse succedendo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 14, 2023 ⏰

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