More than this [l.t]

4.3

Mi svegliai e spontaneamente andai in camera di Becka, solo dopo mi ricordai che la mia migliore amica era stata fuori a dormire.

Scesi in cucina e l'unico rumore che potevo sentire era quello del ticchettio dell'orologio appeso alla parete. Mi preparai una tazza di caffè latte e presi posto sulla sedia di fronte alla finestra, notai subito la pioggia che cadeva dal cielo. Salii in camera e mi posizionai di fronte all'armadio cominciando a frugare tra i vari maglioni. Alla fine infilai i jeans chiari con un maglione nero e gli anfibi. Raccolsi lo zaino da terra e dopo essermi infilata il giubbino uscii di casa. Guardai l'ora e vidi che era molto presto così decisi di andare a piedi nonostante piovesse. Mi armai di ombrello, tirai il cappuccio sulla testa e mi diressi verso il Morley Collage.

Forse ci impiegai un po' troppo infatti quando arrivai il cancello era già aperto e tutti gli studenti erano già entrati. Guardai il cellulare e trovai una chiamata persa da Louis e una da Becka. Maledetta me e il mio vizio di mettere sul silenzioso!

Ricacciai il cellulare in tasca e entrai.

Quando arrivai di fronte all'aula 8 bussai e dopo aver ricevuto il permesso entrai.

"Oh guardate chi c'è! La signorona Moore, pensavamo fosse annegata sotto la pioggia" esclamò il professor Bennet.

"Per sua sfortuna no"

Andai al mio posto e salutai Becka.

"Ehi tutto bene?"

"Sí, solo che sono venuta a piedi e ci ho impiegato un po' più del previsto. Com'è andata da Niall?"

"Benissimo. Cioè bho...Niall è il top"

Sorrisi a quelle parole, ero davvero contenta sapendo che lei era felice.

Trascorsi le prime tre ore stranamente attenta, tanto che non mi accorsi del suono della campanella.

"Ehi Amber è suonata"

"Oddio ahaha non mi sono accorta"

Andammo a sederci ai soliti tavolini.

"Ciao amore scusa per prima ma non ho sentito la chiamata"

"Tranquilla mi stavo solo un po' preoccuoando perché non arrivavi"

"No è solo che visto che ero a casa da sola diciamo che me la sono presa con comodo"

"Appunto perché eri a casa da solo mi stavo preoccupando, avresti potuto chiamarmi e mi sarei fermato lì a dormire"

Arrossii e gli presi la mano. Iniziammo ad ascoltare la conversazione che ormai era già iniziata da un bel po'.

"Secondo me ha pienamente ragione Niall" annuì Liam

"Ma non ha senso voglio dire, se ti piacciono ti piacciono e basta" disse Harry animatamente.

"Guardami, secondo te i miei hanno tutti un significato? È impossibile" rise Cassidy

"I miei sì, chiedetemene uno e io ve lo dico" si intromise Zayn.

Solo allora chiesi: "Di cosa parlate?"

"Mi stavo chiedendo se tutti i loro tatuaggi avessero un significato particolare o se se li fossero fatti a caso" mi spiegò Becka.

"Ahahah io li ho fatti a caso, secondo te un omino stilizzato può avere un significato?!" rise Louis.

Niall gli diede una pacca sulla spalla: "Tu sei un cretino, è ovvio che li fai a caso, per questo la tua opinione non conta"

Il biondino si guadagnò un'occhotaccia da parte del mio ragazzo. Scoppiammo tutti a ridere.

"Io non ho nessun tatuaggio perché per ora nella mia vita non è ancora-"