SIETE LE MIE BAMBOLE

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"Cosa significa? Può manovrarci a suo piacimento?" disse Elena.

"Non lo so, ma l'idea di essere una bambola mi spaventa. Odio le bambole, sono inquietanti..." esclamò Sarah.

"Non ha molto senso, per me c'è sotto Jack" disse Charlotte.

"Perché dovrebbe farlo?" chiese Dianna.

"Sappiamo del rapporto che c'era tra lui e Louise, magari è ossessionato da noi o è solo pazzo...a me sembra un maniaco..." rispose Elena.

"Concordo" esclamò Sarah aprendo la porta di casa.

Le ragazze andarono dalla bionda per passare il pomeriggio in compagnia. La mattina seguente non sarebbero dovute andare a scuola quindi potevano passare delle ore in tranquillità. La casa di Sarah era il posto perfetto per vedere un film con le amiche. Un grande salotto, due divani comodi, un enorme televisore di ultima generazione ed un tavolino per posare le bibite e le patatine; Chi avrebbe desiderato di più?. Le quattro scelsero il film: "Scream". Un film horror ormai diventato storico. Qualunque teenager dovrebbe conoscerlo. Elena sapeva a memoria ogni scena, ma cercava di frenare la voglia di raccontare quello che sarebbe successo.

"Tieni chiusa la bocca!" diceva Dianna ogni volta che sentiva l'amica che iniziava a parlare.

Così Elena prendeva una manciata di patatine per prevenire errori. Sarah, quando capiva che sarebbe successo qualcosa di cruento, girava il volto o addirittura si copriva con il cuscino.

"La nostra fifona" disse Charlotte ridendo.

"Non chiamarmi così!" esclamò l'altra.

Successivamente tornò la madre da lavoro. La donna, dopo aver posato il giubbotto, andò in cucina per prendere un bicchiere di spremuta. In quella casa esisteva qualunque tipo di bevanda, sembrava quasi irreale.

"Buonasera ragazze" disse la signora entrando in salotto.

"Buonasera signora Smith" esclamarono in coro le tre.

"Sarah, hai visto il pacco?" chiese la donna.

"Che pacco?" chiese confusa la ragazza.

"È arrivato qualche ora fa...l'ho messo in camera tua, sul letto" disse la madre andando via dalla stanza.

La ragazza non aveva la minima idea di cosa potesse essere. Andò di corsa in camera sua. Vide questo grande pacco marrone. Senza pensarci, lo portò in salotto.

"Cos'è?" chiese Elena.

"Non lo so...ora vediamo" rispose Sarah.

Lo aprirono, non c'era neanche un bigliettino. Vedendo il contenuto, le ragazze rimasero perplesse.

"Una bambola..." esclamò Sarah.

Lentamente la cacciò fuori dallo scatolo. Era una bambola dai capelli biondi, gli occhi chiari e stranamente vestita con indumenti giovanili.

"Non mi piacciono le bambole, l'ho già detto?" disse la ragazza.

"C'è un filo" disse Elena.

La ragazza, che aveva visto la bambola in ogni minimo particolare, tirò il filo che si trovava sul lato destro del pantalone.

"Sono Sarah la balena, dammi delle pillole! Sono Sarah la balena, dammi delle pillole!" ripeteva la bambola.

La ragazza in questione lanciò la bambola a terra. Alzò le gambe, sedendosi sul divano. Guardava l'oggetto che, nonostante il colpo, balbettava ancora qualcosa.

"Per la prima volta, condivido il tuo pensiero" disse Charlotte.

"Non possiamo continuare così..." esclamò Dianna sospirando.

UGLY SECRETSWhere stories live. Discover now