IX

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Calum si svegliò nel bel mezzo del giorno di Natale con un grande sorriso sul viso. Quella era la sua festa preferita. Corse in camera di Mali-Koa e si buttò sul suo letto.

"MK, alzati! E' Natale!" disse, saltellando sul letto.

"Levati dal cazzo." Si lamentò lei colpendolo. Calum cadde sul pavimento, lamentandosi e mormorando parole senza senso.

"Bene, come ti pare." Rispose correndo al piano di sotto. Si fermò di botto quando notò un inusuale regalo sotto al suo albero.

Ma quello non era proprio un albero. Era Ashton, appallottolato sotto l'albero con le gambe strette al petto. Il biondo sorrise a Calum tenendo un pacco tra le mani.

"Mi aiuti ad uscire di qui?" Disse continuando a sorridere.

Calum ridacchiò per poi prendergli le mani e tirarlo su. Era adorabile; indossava un cappello da Babbo Natale, dei pantaloni della tuta e non aveva una maglia. La parte superiore del suo corpo era ricoperta di lucine natalizie.

"Sei adorabile." Disse Calum baciandolo intensamente.

"Buon Natale." Canticchiò il più grande porgendogli un pacco regalo.

"Non avresti dovuto." Arrossì il moro.

"Aprilo e basta." Rispose nervosamente Ashton.

Si trattava di un ciondolo a forma di cappellino. Il professore si agitò, pentendosene immediatamente.

"Non sono bravo con i regali." Continuò. Calum si limitò a stringere il regalo.

"Lo adoro." disse ridacchiando leggermente.

"Ne sei sicuro? Perché se vuoi cambiarlo ho lo scontrino-" Calum lo interruppe baciandolo.

"Stavo per prenderti solo un cappello ma poi ho pensato che non lo avresti voluto dato che te ne regalano tanti, ma l'ho fatto." Straparlò Ashton con un sorriso sciocco sul viso.

"Dov'è?" rispose Calum osservando la scatolina del ciondolo. Ashton prese una busta da sotto l'albero e gliela diede.

Era un cappello con su scritto "CASH". Calum gli rivolse uno sguardo confuso.

"E' il nostro ship name, ma nessuno riuscirà mai ad arrivarci, quindi ho pensato fosse divertente. E' okay se non ti piace, era uno scherzo." Gli spiegò Ashton. Il moro indossò il cappello per poi alzargli il pollice.

"Aspettami qui." Calum rispose andando in camera propria a recuperare il regalo che aveva comprato per il biondo.

Tornò dopo poco, con una di quelle scatoline che si utilizzano per le proposte di matrimonio tra le mani. Ashton sbiancò provocando la sua risata.

"Non ti sto chiedendo di sposarmi, ho diciassette anni." Ashton sospirò di sollievo per poi aprire la scatolina.

In effetti quello era un anello. Argento, con un disegno blu al di fuori e una speciale incisione all'interno.

"Non so se sei il tipo da indossare anelli, ma non ti conosco proprio bene." Si precipitò a spiegare Calum.

"Non ho mai ricevuto un anello, ma lo indosserò sicuramente." Rispose l'altro.

"Oh, c'è un'incisione all'interno. In questo modo nessuno saprà che te l'ho regalato io a parte te." Continuò il moro, indicandogliela.

Per uno stupido professore con le fossette,

Da uno stronzo studente amante dei cappelli.

Ashton sorrise leggendo l'incisione, per poi abbracciarlo in una forte stretta.

"E' fantastico, lo adoro." Disse. In quel momento Mali-Koa scese al piano di sotto; i suoi occhi si spalancarono alla vista di Ashton.

"Cristo, posso passare una giornata senza vederti?" Si lamentò. Ashton rise, l'anello ora si trovava al suo dito e Calum si sentiva orgoglioso.

"Ho preso un regalo anche per te, in realtà. Calum era indeciso tra due cose, allora ne abbiamo presa una per uno. Sei stata molto carina nei miei confronti, allora ho pensato di doverti qualcosa." Spiegò Ashton.

"Wow, è un pensiero carino. Grazie mille." Rispose Mali-Koa abbracciandolo.

"Ecco. Avrebbe più significato se fosse Calum a darti il suo regalo per ultimo." Disse Ashton, porgendole un piccolo contenitore. Dentro vi erano due orecchini. La ragazza lo abbracciò nuovamente.

"Non avresti dovuto, Ashton." Disse in seguito.

"Sì invece." Insistette il biondo per poi lasciare che Calum le desse il secondo regalo. Si trattava di un ciondolo a forma di cuore, anch'esso avente un'incisione sulla parte posteriore.

Alla mia sorella preferita, per la sua festa preferita.

"Sono la tua unica sorella." Rise lei indossando la collana.

"Beh, se ne avessi due, tu saresti la mia preferita." Rispose Calum per poi abbracciarla.

"Devo proprio andare ora dato che ancora devo dare il regalo a Michael e inoltre i miei genitori sono in città insieme ai suoi." Spiegò Ashton. In seguito abbracciò Calum, baciandolo appassionatamente fino a quando Mali-Koa non rovinò il momento tossendo. Il più grande rise, scuotendo la testa e abbracciandola.

"A proposito, mi piacerebbe che tu incontrassi i miei genitori, diciamo." Disse Ashton nervosamente.

"Perché diciamo?" ridacchiò Calum.

"Beh, a loro non piace il mio stile di vita. Voglio dire, mi supportano, ma si sentono a disagio." Spiegò.

"Mi piacerebbe ma sono uno stronzetto. Non penso che piacerei loro." Scherzò Calum.

"Potresti, non so, provare a non esserlo? Vorrei che ti accettassero." Lo pregò Ashton. Il moro rise e annuì.

"Certo, Ashton."

"Okay, ti manderò un messaggio con i dettagli. A dopo ragazzi!" rispose salutando per poi andare via.

"Che ti ha comprato?" chiese Mali.

"Un cappello e un ciondolo a forma di cappellino." Rise Calum.

"E' una cosa carina." Rispose la ragazza.

"Lo so." Disse Calum, guardando il proprio ciondolo. All'improvviso si accorse che vi era una scritta sotto alla visiera del piccolo cappellino argentato. La osservò, le lettere erano così piccole da apparire quasi illeggibili. Il suo cuore fece una capriola quando capì cosa vi fosse scritto.

Ti amo, Calum.

Ashton guidò lontano dall'abitazione, chiedendosi quanto ci avrebbe messo Calum a notarlo. Proprio in quel momento, il suo telefono squillò. Prima che potesse dire una sola parola, sentì la frase che avrebbe influenzato la sua vita per sempre.

"Ti amo anche io, Ashton." E proprio con queste parole, la linea cadde.

Intrigued {Cashton Traduzione Italiana}Where stories live. Discover now