L'età della pietra

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Era una tiepida sera d'inverno quando Paolo si trovò a una festa per il compleanno di una vecchia amica . La musica risuonava nell'aria e le luci colorate danzavano creando un'atmosfera festosa. Paolo si trovava da solo in un angolo, osservando il brulicare di persone intorno a lui. Non era un tipo particolarmente socievole, ma aveva accettato l'invito per dare un'occhiata al suo passato e ricordare i vecchi tempi.

Mentre scrutava la folla, i suoi occhi si posarono su una giovane donna bionda, con occhi scintillanti e un sorriso contagioso. Rebecca, una ragazza che Paolo aveva notato da lontano nella sua piccola città, ma con cui non aveva mai avuto occasione di parlare. Era una di quelle prime fiamme adolescenziali che avevano bruciato dentro di lui senza che ne fosse pienamente consapevole.

Rebecca sembrava muoversi con grazia tra la folla, attirando l'attenzione di tutti. Si avvicinò a Paolo, che si sentì imbarazzato e quasi sorpreso dal suo coraggio. "Ciao, mi chiamo Rebecca," disse con un tono giocoso, "e credo di non averti mai visto prima da queste parti."

Paolo arrossì leggermente, ma sorrise in risposta. "Ciao, sono Paolo. Sì, è vero, non sono un tipo da feste."

Rebecca rise, un suono melodioso che sembrava risuonare nell'aria. "Oh, allora sei uno di quei tipi tranquilli. Mi piacciono le persone che hanno un'aria misteriosa."

I due iniziarono a parlare come se fossero amici da sempre. Paolo si sentiva attratto dalla sua personalità vivace e dal suo spirito libero. Si ritrovò a ridere come non faceva da tempo, dimenticando per un attimo la sua solitudine.

Man mano che la serata proseguiva, Paolo e Rebecca si avvicinavano sempre di più. Condividevano racconti, risate e persino piccole confidenze. Paolo si rendeva conto che quella connessione stava diventando sempre più speciale, ma improvvisamente qualcosa cambiò nell'aria.

Rebecca, con una breve esitazione, lasciò cadere una confessione. "Sai, Paolo, c'è qualcosa che devo dirti. Sono in realtà fidanzata. È un po' complicato, ma non volevo che tu pensassi che stessi cercando qualcosa di serio."

Un brivido di delusione attraversò Paolo. Sentì il calore che si era costruito in quella serata svanire improvvisamente. Non riusciva a capire come avesse potuto essere così ingenuo da credere che quel momento magico potesse avere un seguito.

Con un sorriso triste, Paolo annuì. "Capisco. Grazie per essere stata sincera con me."

Le parole di Paolo sembrarono colpire Rebecca come una freccia al cuore. "Mi dispiace, Paolo. Vorrei che le cose fossero diverse, ma ho promesso di lavorare su questa situazione."

Poco dopo, Rebecca si allontanò, lasciando Paolo solo con i suoi pensieri. La festa continuava a scorrere intorno a lui, ma lui sentiva solo un vuoto interiore. Decise di andarsene, lasciandosi alle spalle la musica e la festa che aveva sperato gli avrebbero dato un po' di gioia.

Senza che lui lo sapesse, quel momento segnò l'inizio di un cammino che lo avrebbe portato in luoghi bui e tormentati, molto lontani da quella serata scintillante e dal sorriso di Rebecca.

I giorni passarono e Paolo si trovò sempre più coinvolto nella comitiva che aveva formato insieme a Rebecca e agli altri amici. Le risate, le avventure e i momenti condivisi sembravano lenire la ferita che l'incontro con Rebecca aveva causato. Insieme a Fernando, Gaia, Celeste ed Elia, formavano un gruppo affiatato che affrontava la vita con leggerezza.

Le giornate si susseguivano tra gite fuori porta, serate in compagnia e lunghe chiacchierate sotto il cielo stellato. Paolo e Rebecca si erano avvicinati come amici, e la loro complicità cresceva sempre di più. Scoprirono di condividere passioni, interessi e persino qualche battuta. Il passato romantico che avevano condiviso sembrava sbiadire, sostituito da un legame più profondo e genuino.

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⏰ Last updated: Aug 23, 2023 ⏰

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lo sventurato innamoratoWhere stories live. Discover now