• A Rainy Day // One Shot

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RAINY DAY
🍁

«...ma penso che siano ancora il tempo per inventare la pizza al cioccolato!» esclamò allegro l'irlandese «No, Haz?»

Un colpetto sul braccio da parte sua riportó Harry improvvisamente alla realtà.

«Si, certo!»
rispose senza pensarci troppo, stringendo la sua tracolla grigia.

Niall era solito straparlare, e nonostante lui gli volesse un mondo di bene, anche dopo 16 anni di amicizia a volte faceva davvero fatica a seguire i suoi discorsi, anche se spesso si lasciava coinvolgere un po' troppo.

Come quando per esempio, avevano entrambi 9 anni, e durante una gita allo zoo con le loro famiglie, (anche se i due avevano espresso più volte di non volerci andare) Niall decise che era ora di liberare i pappagalli dalle loro gabbie.

(E ovviamente Harry si era lasciato trascinare come sempre, ma fortunatamente, il guardiano dello zoo li fermò giusto in tempo, riportandoli entrambi dalle loro madri che li aspettavano vicino all' uscita non troppo contente.)

Da quel giorno non tornarono più allo zoo, ma forse era decisamente meglio così, pensò Harry.

In quel momento sentì uno sbuffo esausto alla sua destra, e ovviamente era Liam.

«Niall, Harry non ti stava ascoltando» disse, scrollando le spalle «Stava senza dubbio pensando a quel nanetto dell'ultimo anno»

Harry si girò di scatto verso di lui «Liam- cosa?» Sentiva già le sue guance in fiamme.

Lui sbuffò nuovamente, scuotendo la testa, mentre Niall sembrava aver stranamente dimenticato il discorso "cibo" e ora spostava gli occhi da Liam a Harry con uno sguardo divertito.

«Oh, andiamo» ribadì il castano con un sopracciglio alzato «Ogni volta che lo guardi fai una faccia da stupido e arrosisci. Sai, sembri proprio un pesce lesso»

Niall scoppiò a ridere e Harry borbottò un «Non è un nanetto».

«Lo è»

«Ha ragione Liam. Riesce a malapena ad arrivare al tuo mento »

«Questo non è assolutamente vero!!».

Mentre camminava per il corridoio della scuola, non fece che poter pensare di voler seppellirsi in quel preciso istante, pentendosi di non avere ignorato l'argomento “nanetto” prima.

Decise di limitarsi ad alzare gli occhi al cielo e raggiungere il suo armadietto, seguito dagli altri due che sembravano già aver cambiato discorso:
«Pioverà, oggi pomeriggio» sentì da loro, ma non ci fece molto caso, fin troppo emozionato.

Perchè, come ogni mattina, nel suo vecchio armadietto con la serratura rotta trovò esattamente quello che sperava di trovare:

Era un pezzo di carta sottile e marroncino, un pò spiegazzato ai lati, posato sopra il suo libro d' inglese da cui si poteva intravedere la stessa calligrafia che ormai a lui era familiare.

Lo aprì, attento a non rovinarlo ("una cosa troppo da Harry" l' avrebbe preso in giro Liam) e quando lesse ciò che c'era scritto gli si illuminarono subito gli occhi.

"For every question why, you are my because
Lou xxx"

Si passò una mano tra i ricci che gli erano caduti sulla fronte, e mimò con le labbra la frase, ancora e ancora, non stancandosi mai.
Era la cura, la dolcezza, la scrittura ordinata, ma allo stesso tempo veloce, che cominciarono a fargli battere forte il cuore, e quando alzò lo sguardo si accorse dei due piccoli occhi azzurri che lo fissavano da lontano.

A Rainy Day || L.S. Where stories live. Discover now