01. 𝐍𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐄𝐀 𝐃𝐄𝐋 𝐁𝐔𝐈𝐎

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𝐇𝐎𝐖 𝐕𝐈𝐋𝐋𝐀𝐈𝐍𝐒 𝐀𝐑𝐄 𝐌𝐀𝐃𝐄,, 𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 ;; 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗯𝘂𝗶𝗼 ,,☆★☆

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𝐇𝐎𝐖 𝐕𝐈𝐋𝐋𝐀𝐈𝐍𝐒 𝐀𝐑𝐄 𝐌𝐀𝐃𝐄
,, 𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 ;
; 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗯𝘂𝗶𝗼 ,,
☆★☆



𝐇𝐎𝐖 𝐕𝐈𝐋𝐋𝐀𝐈𝐍𝐒 𝐀𝐑𝐄 𝐌𝐀𝐃𝐄,, 𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 ;; 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗯𝘂𝗶𝗼 ,,☆★☆

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𝐀𝐌𝐀𝐑𝐈𝐒 𝐒𝐓𝐑𝐈𝐍𝐒𝐄 𝐅𝐎𝐑𝐓𝐄
𝐋'𝐄𝐋𝐒𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐒𝐏𝐀𝐃𝐀.
Lei aveva un potere che, nel
combattimento, risultava piuttosto
privo di utilità e si era ritrovata
a faticare nel combattimento più di
tanti altri suoi compagni, durante l'addestramento nella capitale.
Le era stato assegnato una delle
zone centrali della cittadina,
insieme a Liebel e una certa Kallìste
e ora si stavano dando da fare a
respingere quei farabutti degli
antagonisti dalle strade della cittadina.
La biona fece cozzare la propria lama
contro quella di un ragazzo dai
capelli scuri poi, con una finta riuscì
a ferirlo al fianco. Approfittò
della sua distrazione per respingere
con un calcio un altro Antagonista.
Nessuno aveva capito come
avessero fatto ad oltrepassare
la Nebbia, ma in quel momento
era l'ultimo dei problemi.
Lanciò un'occhiata che i suoi
due compagni stessero bene, mentre
combattevano poco distanti da lei.
Era in battaglia da quella mattina,
ed erano tutti estremamente
sfiniti. L'unica cosa che mandava
avanti con ferocia Amaris, era il
ricordo del fratello maggiore.
Venne ferita al braccio e quando si
voltò per fronteggiare il nuovo
assalitore vide solo una ragazza
che si teneva la gamba gemendo.
Liebel le fece l'occhiolino. La bionda
sorrise di rimando, ma in quell'istante
venne raggiunta da un'eroe della loro
unità. Si chiamava Lydian, se non
sbagliava. «Amaris, Kallìste, Liebel»
disse con il fiatone. «Dobbiamo
andarcene» proseguì.
«Non ho intenzione di abbandonare
la battaglia!» lo fulminò Kallìste.
L'altra Eroe non aveva tutti i torti, nemmeno Amaris avrebbe lasciato
il campo di battaglia.
«Non capite, tutti gli altri sono
crollati a terra, gli Antagonisti
hanno fatto qualche stregoneria
e...» cercò di spiegare il ragazzo.
«È impossibile, per neutralizzarci
tutti avrebbero bisogno di troppa
potenza Lydian» disse Liebel,
mettendo fuori gioco una donna
con un colpo ben piazzato.
Amaris fece per dargli ragione,
ma le sue gambe cedettero.
Un mal di testa atroce le attraversò
il cranio mentre crollava a terra.
Aveva sonno, un sonno incredibile.
L'ultima cosa che fece prima di svenire,
come ogni volta che andava a letto,
fu un piccolo incantesimo.
Anche quella notte l'Antagonista che
aveva condannato al lutto la sua
famiglia avrebbe sognato suo fratello.

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«𝐀𝐕𝐄𝐕𝐎 𝐔𝐍𝐀 𝐅𝐀𝐌𝐈𝐆𝐋𝐈𝐀» disse
l'Eroe biondo davanti a lui.
«E una sorellina, proprio come te.
Facevo solo il mio lavoro, e mi hai
tolto la vita» disse il ragazzo.
E Khaos si svegliò. Lo aveva sognato
di nuovo, la prima persona che aveva
ucciso, l'Eroe che gli aveva portato via
la sua famiglia, quel giorno tanti anni
prima durante una rivolta.
Sybil lo scuoteva, con un espressione
preoccupata. «Khaos, tutto bene?
Tremavi tutto e...» mormorò la
ragazza. Il giovane annuì.
«Sì, tutto a posto, tranquilla. I bambini
hanno qualche problema?» chiese il
corvino. L'altra scosse la testa.
«No, loro stanno bene, ma la rivolta
è terminata, Daeva è venuta a chiamarti
per conto degli altri». Gli altri, era come
tutti si riferivano agli altri membri delle
riunioni strategiche degli Antagonisti.
«Bene» sospirò il ragazzo. «Mi vesto
e andiamo»

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«𝐂𝐇𝐄 𝐃𝐈𝐀𝐌𝐈𝐍𝐄 𝐕𝐈 𝐄' 𝐒𝐀𝐋𝐓𝐀𝐓𝐎
𝐈𝐍 𝐌𝐄𝐍𝐓𝐄?» sbottò Khaos,
scrollandosi di dosso un rivolo di
oscurità che aveva evocato per errore.
Quegli idioti degli Antagonisti che
avevano preso parte alla rivolta
avevano usato di nuovo quel diario
che sostenevano essere della Regina
delle Tenebre. Il corvino era ancora
convinto che la proprietaria non
fosse davvero la Regina, ma i suoi
incantesimi avevano funzionato due
volte su due, quindi sicuramente
sapeva il fatto suo. Fatto sta che
i rivoltosi avevo fatto svenire tutti
gli Eroi che avevano prestato servizio
nella città che avevano assaltato.
«Almeno abbiamo degli ostaggi»
disse uno degli altri Antgonisti.
Khaos non si ricordava minimimamente
il nome, o forse era solo troppo
arrabbiato per farlo in ogni caso.
«Sì, così ci ritroviamo tutte le forze
della luce alle porte entro due
settimane!» esclamò il corvino.
Vide un ragazzo di nome Thanatos
annuire leggermente e un'altra,
Vanya se non errava, mormorare in
assenso. Poi, una degli eroi ammassati
per terra si svegliò. Era una ragazza
bionda, che a Khaos ricordava maledettamente qualcuno, ma non
era sicuro di chi. «Sporchi esseri
del buio, giuro sulla luce del sole
che vi uccideremo tutti quanti!»
sibilò, più incosciente che sveglia.
Sputò per terra, verso Khaos e
svenbe di nuovo.

Sputò per terra, verso Khaos esvenbe di nuovo

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𝐒𝐏𝐈𝐄𝐆𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄:
tutti gli oc sono nella contea del buio,
gli eroi sono prigionieri degli antagonisti, i quali non tutti li voglio avere in casa (Khaos compreso :P )

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⏰ Last updated: Aug 21, 2023 ⏰

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𝗛𝗢𝗪 𝗩𝗜𝗟𝗟𝗜𝗔𝗡𝗦 𝗔𝗥𝗘 𝗠𝗔𝗗𝗘 | 𝗋𝗈𝗅𝖾𝗉𝗅𝖺𝗒Where stories live. Discover now