Cap. 45 Trovato

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Erano passate tre settimane dall'inizio delle ricerche. Ancora nessuna novità, ma nessuno si arrese. Erano state coinvolte tutte le comunità ed Eric si aggiunse a loro appena Rick glielo chiese.

Quel giorno Amanda era seduta in modo sguaiato in auto. Il sedere era spostato verso la fine del sediolino ed apparve stanca e stufa, stufa di dover stare in auto con l'arciere anche quel giorno.

É meglio se domani resti a casa.
La voce rauca di Daryl la fece rimettere dritta sul sedile.
Non sei tu a decidere.
Rispose lei a tono, guardando sulla destra la macchina di William sbucare all'incrocio. Questo si accostò alla loro e abbassò il finestrino. Eric era seduto accanto a lui e per Amanda fu una boccata d'aria. Niente sorrisi e niente saluti, Amanda picchiettava la mano sul bordo della portiera, mentre Daryl e William parlavano delle indicazioni da dover seguire. Sulla mano di Amanda non c'erano lividi, ma due tagli vistosi, ormai già in fase di guarigione.

Bastò quello a far innervosire Eric, divenuto più teso al suo posto.

***

Le radio furono fondamentali, il gruppo di Ezekiel e quello di Maggie si trovavano dal lato opposto al loro e questo avrebbe potuto ridurre i tempi per le ricerche.

Le strade della piccola cittadina, in cui giunsero, erano spoglie e ricoperte da foglie secche. Il tempo era cupo, come i loro stati d'animo.
Quando scesero dalle auto, Daryl e Amanda presero due strade diverse da quella di Eric e Michael.
La biondina seguiva tutte le indicazioni e i consigli dell'arciere senza mai fiatare. Riuscirono a controllare tre edifici, prima di imbattersi in un supermercato. Daryl rimase fuori ad ispezionare un piccolo capanno, mentre lei percorse tutta la struttura. Solo quando questa fu completamente libera, si dedicò a cercare qualcosa tra gli scaffali. Non si erano mai spostati così lontano e quel supermercato poteva offrire ancora qualcosa.
Aprí il suo zainetto grigio e iniziò a ficcarci tutto ciò che potesse essere utile.
Ma quando voltò per l'altra corsia, sbalzò indietro per lo spavento.

***

William ed Eric si unirono a Daryl, che iniziò a caricare l'auto con alcuni strumenti utili per i lavori manuali ad Alexandria. Cose piccole per Eric, sempre ben fornito ed organizzato nella sua grande cittadina.
Quando sentirono Daryl chiudere il cofano della sua auto, i tre guardarono il minimarket da cui Amanda ancora doveva uscire.

Non si dissero nulla, si recarono lí l'unanime e a passo spedito.
Le corsie sembravano tranquille, finché Eric notò lo zainetto di Amanda gettato a terra, con un pacco di pennarelli che fuoriusciva. Si diresse in quella direzione e la trovò rannicchiata in un angolo.
Hei!
Le riuscì a bisbigliare, prima che gli altri due si avvicinassero a loro.
Eric alzò di poco la testa e si rese conto che aveva steso al suolo tre vaganti, eccetto uno. Amanda guardava quel povero piccolo putrefatto legato da chissà quanto tempo. Non ebbe il coraggio di ucciderlo e mai lo avrebbe fatto. Daryl strinse le labbra e poi guardò Eric accovacciato accanto alla biondina.

Lei afferrò in fretta e furia il suo zainetto e andò via di lí senza aspettarli.
Fu William ad occuparsi del piccolo, quando Daryl aveva già messo tutto in auto.

Domani non verrai.
Al suono di quella frase Amanda rivolse uno sguardo di vendetta nei confronti di Daryl.
Ha ragione!
Intervenne tempestivo Eric.
Cosa?
Chiese quasi ridendo per una crisi di nervi Amanda, gettando la sua borsa sul sedile posteriore.
Non credo sia il caso. Non possiamo badare anche a te.
Amanda rimase quasi a bocca aperta e Daryl non sembrò pentito per quanto dettole. Lei, quella che gli aveva anche salvato la pelle ad Hilltop da morte certa, che aveva tenuto Eric tra le braccia quando fu sparato bloccandogli l'emorragia, si ritrovava ad essere trattata, ancora una volta, da incapace da entrambi.

Dammi le chiavi della mia auto.
Daryl rimase accigliato dalla sua richiesta, ma la mano di Amanda rimase ferma e in attesa delle chiavi.
Che stai facendo?
Domandò stupito Eric.
Daryl verrà con voi.
Amanda continuò a guardare fisso l'arciere negli occhi, finché questo non le lanciò le chiavi.
Amanda!
Continuò a chiamarla Eric, ma lei non ascoltò nessuno. Salì in auto e proseguì la ricognizione lasciando lí.

***

Quando rientrò a tarda notte, Michonne scese dalla torretta per controllare che stesse bene e Rick percorse il viale di fretta per raggiungerla.
Amanda non uscì dall'auto.

Daryl era fermo sotto al portico, quando osservò tutta la scena.
Vide Rick chinarsi al suo sportello e bastò quello a farlo correre nella loro direzione.
Amanda aveva il volto tumefatto e la maglia era per metà strappata. Non disse una sola parola, non ne aveva la forza.
Rick si voltò spingendo con forza Daryl da lí. Quel pomeriggio ebbero già uno scontro appena lo vide rientrare accompagnato da William e Eric senza di lei.

Michonne le accarezzò la parte di viso che sbrava privo di sangue, prima di buttare lo sguardo verso il sedile posteriore, anch'esso pieno di sangue.

Rick!
Farfugliò, tirando fuori la sua pistola, nonostante il suo pancino ormai cresciuto. Gli altri due uomini fecero lo stesso e la scostarono da lí per evitare che accadesse qualcosa a lei e al suo bambino.
Che figlia di p....!
Esclamò lo sceriffo sorridendo, compiaciuto per quanto fatto da Amanda. Daryl invece tornó a guardarla meglio. Si chinò e notò un lungo segno contro il suo collo. Amanda aveva gli occhi aperti, ma sembrava stordita e incapace di reagire.
La tirò fuori di lí e lei glielo concesse. Una smorfia di dolore si formò sul suo volto. Amanda era a pezzi.

***

Quel corridoio spoglio e grigio lo percorse almeno un centinaio di volte. Eric era fermo contro il muro, mentre le sue dita non trovavano pace. Lo avrebbe steso con un pugno in pieno volto, ma stava aspettando che il medico uscisse.

Ti avevo detto che dovevamo seguirla.
A quelle parole Daryl non rispose, sapeva di aver sbagliato e aver ceduto al suo rancore.
E quando fu sul punto di dare voce alle sue corde vocali, il medico aprí la porta.

Il viso era dispiaciuto e bastò questo a distruggere i due.
Come sta?
Chiese tempestivo Eric, avvicinandosi al medico insieme all'arciere.
Non ve lo so dire...
A quelle parole Eric non gli credette, era impossibile. Amanda aveva gli occhi aperti quando Daryl la portò di peso lí
Così l'arciere si catapultò in quella camera e la vide distesa con la sua pelle per metà candida e metà violacea.
Gli altri due uomini lo raggiunsero, ed Eric chiuse gli occhi per non vedere.
Credo abbia fatto un bel volo dell'alto.
Spiegò il medico, ottenendo gli occhi tristi di Daryl.
Ha diverse fratture agli arti, ma quello che mi preoccupa é il trauma cranico.
Eric portò entrambe le mani dietro la nuca, mentre Daryl guardava ancora il dottore sperando in altre notizie.
Ha anche il segno di uno strangolamento, ma non é stato questo a ridurla in questo stato.
Ora dobbiamo solo darle del tempo, su questo non posso intervenire.
Il piccolo medico varcò a malincuore la porta. Conosceva da sempre Amanda e non l'aveva mai vista così, nonostante le varie visite fatte su di lei.

Daryl scoppiò a piangere disperato, cercando di trattenere il dolore con una mano dinnanzi alla bocca.
Eric invece indietreggiò e uscì di lí. Percorse solo metà corridoio, prima di prendere a pugni la parete gridando a squarciagola.

***

Il corpo di Beta era lí, davanti ai loro occhi. Quella maschera putrefatta era stata buttata via da Tara. La sua fronte aveva un grosso squarcio e parte del cranio appariva schiacciato, segni di una rovinosa caduta.
Erano lí in silenzio, pensando a come quella piccola biondina avesse fatto tutto da sola.

Daryl quella notte non rientrò. E non lo fece nemmeno i giorni successivi.

The Walking Dead - In Punta Di piedi SEQUELWhere stories live. Discover now