Devil Eyes

5)The monster under your bed

              
                                 ELAINE

Il cuore martella all'impazzata dentro al mio petto.

Solo a dire che lui è qui mi sento male.

<< Sarò da te in meno di due minuti , appena arrivo gli stacco la testa dal collo. Te lo prometto.>> Tramite i rumori di sottofondo riesco a capire che si sta muovendo e anche velocemente.

<< Non chiudere la chiamata ok? Restiamo in linea finché non avrò ammazzato quel bastardo e tu sarai al sicuro con me.>>

Sento che i passi si fanno più vicini. E se salisse le scale e mi trovasse? Cosa vuole fare veramente ? Mi voleva ammazzare nel sonno?

In uno scatto mi chiudo in bagno cercando di non fare rumore.

Il bagno e la mia camera sono connessi alla grande terrazza quindi in caso salisse potrei nascondermi lì.

Anche se Jackson non parla sento il rombo di un motore, quindi tra poco sarà qui.

Tiro quasi un sospiro di sollievo fino a quando non sento un cigolio che proviene dalle scale.

Sta salendo.

<<Jackson, ti prego..>> Salvami.

Sto tremando come una foglia e non riesco neanche a respirare bene, ma non posso crollare ora.

<<Farfallina, in meno di due minuti sarò da te sto arrivando tranquilla.>> Io però inizio a respirare affannosamente e non so più cosa fare.

Trevor, purtroppo l'uomo che dovrei definire "padre", ha già fatto quattro gradini.

Questi a ogni suo passo cigolano quindi li sta salendo molto lentamente, ma io posso perfettamente capire tra quanto sarà su da me.

Inizio ad agitarmi ancora di più e questo Jackson lo nota, credo che potrei morire di infarto ora.

Di certo dovrei farmi visitare visto che il cuore mi batte un po' troppo forte, ho sempre avuto questi problemi di ansia e il mio cuore non mi aiuta .

Il dottore dice che non devo agitarmi troppo e devo stare calma, ma come posso riuscirci ?

Un altro motivo per impanicarmi ancora di più .

Ottimo Elaine, era proprio quello di cui avevi bisogno.

<<Farfallina stai calma, respira. Sento che sei agitata e non va bene lo sai.>> Jackson capisce sempre come sto e anche tramite una chiamata ha compreso benissimo il mio stato d'animo attuale.

Trevor però ha fatto altri quattro passi.
In media ci dovrebbero essere dodici gradini in totale.

Inizio ad aprire la porta che dal bagno conduce al balcone, purtroppo so che mi servirà.

<<Sono quasi giù, sei nascosta? >> Ok, Jack sta arrivando e mio padre crede io stia dormendo. 

<<Sì stai tranquillo..>> Faccio un respiro profondo.

<<..Stai attento Jackson, per favore.>> Se solo penso che per venire a salvare me dovesse succedere qualcosa a lui mi si gira lo stomaco.

<<Sono proprio sotto casa tua, sta calma ok?>>
<<Fai attenzione a mio pad->>

Il sangue mi si gela nelle vene.

<< Con chi parli Elaine? È maleducazione non salutare il tuo vecchio. >>