Capitolo 46

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6 mesi dopo
Era passato un bel po' di tempo dalle vacanze alle Maldive.
Io e Mark avremmo festeggiato un anno di fidanzamento domani e onestamente ero emozionata.
Ero riuscita a entrare alla Stanford, insieme a Mark che peró lavorava di pomeriggio in uno studio di medicina legale.
"Roseanne, c'è Ashley" mi disse mia madre dalla porta della mia camera.
"Buongiorno principessa, il sole è alto e ti sta aspettando" disse Ash entrando in camera e aprendo le tende.
"Allora, prepariamo la valigia, vai in montagnaaa" disse Ashley e risi. Era opera di Mark.
"E che tipo di montagna?" Chiesi ridendo mentre mi alzavo dal letto"
"Mhh allora, un paio ore di volo, terra dispersa nel nulla, quei tipi mangiano tanto pesce" disse Ash e risi. Ma quando collegai la guardai.
"Mark mi porta in Canada?" Le chiesi
"Ti porta da sua nonna, in Canada."
"Oddio" dissi e subito mi alzai saltellando. Mari mi aveva molto parlato di sua nonna, Noa. Ci temeva veramente molto e voleva portarmi da lei.
"Allora, maglioni, pantaloni pesanti, un vestito, giubotto, i tacchi" disse Ash e inizió a frugare nel mio armadio.
"Ecco qui" disse Ash poco dopo.
"Adesso saluta la Bea e andiamo fuori che Mark continua a chiamarmi" disse e risi.
Salutai mia madre e andai subito in braccio a Mark.
"Mi porti in Canada" dissi e lui sorrise.
"Mark mi porti da tua nonna" dissi e lui annuii.
"Si ti porto da Noa" disse e tentó di baciarmi ma lo fermai.
"Sono fottutamente innamorata di te Mark Olsen" dissi e lui rispose:
"Non sai quanto io" disse e lo baciai prima ancora che finisse la frase.

Mark
Il volp duró quasi mezza giornata e auando atterrammo un taxi ci portó fino a casa di mia nonna. Ero molto legato a lei, sin da bambino ed erano quasi cinque anni che non la vedevo.
L'avevo avvisata e lei me era rimasta entusiasta, soprattutto quando mi chiese se avevo trovato la fidanzatina e io risposi di si.
"Come ti sembra il Canada?" Chiesi a Rosè
"È stupendo, sembra di essere in un film" rispose e io sorrisi.
"Il nostro film" lei rise e la abbracciai.
"Noi siamo più un k drama in realtà" mi rispose e risi. Mi aveva fatto vedere valanghe di serie coreane, e onestamente non ci capivo nulla, ma lei era felice e a me bastava quello.
"Arrivati" dissi dopo un po'.
"Ho ansia"
"Stai tranquilla, Noa ti adorerà" le risposi e le diedi un bacio sulla fronte.
Scendemmo e pagai il taxi e poi percorremmo la piccola stradina che portava allo chalet di mia nonna.
"Ok vado" dussi e lei annuii, ma sentii che mi strinse la mano.
La porta si aprì e uscì uma vecchietta di 70 anni, alta un metro e cinquanta e con io suo solito grembuile con disegnato un alce.
"Oh Mark tesoro caro" disse Noa e mi abbracció subito.
"Che grande che sei diventato Mark" disse e io sorrisi.
"Ciao nonna" le dissi e lei subito guardó Rosè.
"Oh ciao cara, io sono Noa, la nonna di Mark, Jacob e Michael" disse mia nonna abbracciando Rosè.
"Piancere mio signora, io sono Rosè" disse Ro ricambiando l'abbraccio.
"Venite dentro cari" disse Noa e noi entrammo.
"Mark aiutami a orendere la legna un attimo per il camino caro, te Rosè accomodati pure sai cara" disse Noa e io la seguii.
"Mark ma che bellina che è Rosè, ma è solo un po magra, sei sicuro che mangi?" Mi chiese e io scoppiai in una sonora risata.
"Si nonna, stai tranquilla, Ro mangia, eccome se mangia".
"Va bene, mi fido, ma comunque vi preparo il mio salmone grigliato."
"Va bene" dissi mentre mettevo la legna nel camino e tornavo in cucina.
"Allora Rosè, te di dove sei" chiese mia nonna a Rosè mentre si sedeva sul tavolo.
"Mia madre è Californiese, mentre mio padre è Canadese, io sono nata qui, ma non so chi sia mio padre" disse Rosè e io le strinsi la mano.
"Oh cara, mi dispiace, ma si vede che sei Canadese. Sai, assomigli tanto a mia figlia da giovane, siede due goccie d'acqua". Disse mia nonna e Rosè sorrise con uno strano luccichio negli occhi.
"Allora cari, mi stavo preparamdo un tè, Rosè ne vuoi un po'? Tanto so già che quel scorbutico di mio nipote dice di no" disse Noa e io risi.
"Certamente, grazie" disse Rosè sorridendo.
"È la tua prima volta in Canada Rosè?" Chiese mia nonna.
"Si" rispose Ro
"Allora dopo Mark portala alla sauna" disse e io annuii.
Restammo quasi due ore a parlare di aneddoti imbarazzanti miei e dei miei fratelli mentre Rosè rideva e poi andammo nella nostra camera.
"Tua nonna è fantastica Mark" disse Ro
"Lo so" risposi e le dissi:
"Ro, su il costume"
"Va benee" disse lei e andó in bagno a cambiarsi.

L'amore non menteWhere stories live. Discover now