Cap 15

425 24 2
                                    

Oggi era una giornata piovosa,mi ero svegliata con Tom che brontolava dalla cucina.
Svegliato male a quanto vedo.
Appena arrivai Bill mi sorrise e venne verso di me e mi abbracciò e ricambiai il suo abbraccio.
Tu:Buongiorno anche a te Tom.
Dissi avvicinandomi a lui ma si scansò e prese il telefono,a quanto pare era nervoso pure con me.
Sbruffai.
Tom:Cazzo sbruffi puttana.
Era decisamente di pessimo umore questa mattina.
Bill:Tom non ti ha fatto un cazzo.
Disse Bill porgendomi il pacco di biscotti che non riuscivo a prendere dalla mensola perché era troppo alta.
Tom mi guardò male e andò via sbattendo la porta di casa.
Tu:Ma dove va.
Chiesi a Bill.
Bill:Non lo so Madison,non lo so.
Tu:Ma piove.
Dissi.
Bill:Come ho detto, non lo so, ma questa mattina è abbastanza nervoso perciò tutto quello che ti chiedo è di fare come dice lui,quando è nervoso non farlo innervosire ancora di più.
Mi disse Bill ed io annuì solamente.
Perché avrei dovuto rimetterci io? non mi faceva per niente paura questa situazione ma Tom mi ha picchiata una volta e una seconda di certo non mi serve.

Pov di Tom:
Questa mattina ero abbastanza nervoso,ce l'avevo con tutti,l'unico modo per scazzarmi era scopare ma Madison dormiva ancora cazzo.
Continuavo a brontolare per la cucina e finalmente lei era scesa,avrei potuto scoparmela ma ero stanco di lei,di averne solo una.
Presi le chiavi della macchina e andai ad uno strip club,li avrei avuto più puttane in un solo momento.
Passai due o tre ore fuori a scopare e quando tornai vidi Madison e Bill scherzare insieme e George e Gustav, quando Madison mi vide si alzò per venire verso di me ma la ignorai ancora una volta.
Perché le stai facendo questo Tom? se ti sei stufato di lei mandala a casa.
No, lei è mia non posso mandarla a casa, è questa la sua casa.
Anche se è innamorata di te non è felice.
Lei si che è felice,so rendere una donna felice.
Presi una birra dal frigo tornando alla realtà e mi andai a sedere accanto a Gustav.
George:Dove sei stato?
Tom:A puttane.
Dissi sorseggiando la mia bevanda osservando la reazione di Madison,restava zitta e fissava il pavimento.
Sembra proprio felice eh?
Zitta tu coscienza.
Vai da lei,dagli un po' d'affetto,guardala come è triste,fai qualcosa cazzo.
Ugh.
Mi alzai e la presi in braccio portandola nella mia stanza.
No non me la sarei scopata.
Le avrei fatto le coccole,ne aveva bisogno.
Fine pov Tom.

Io e Tom eravamo in camera da letto.
Ero a cavalcioni su di lui con la testa sul suo petto a godermi le coccole.
Ammetto che mi sto stancando di vivere con questa vita.
Ammetto che in questo momento non volevo stare più li,sarei voluta tornare a casa per sempre.
L'unico problema è che sono innamorata così tanto di Tom che questa è l'unica cosa che mi fermerebbe ad andare via,l'unica cosa che mi tratteneva qui con un mostro come Tom,perché Tom era un mostro.Semplicemente io non riuscivo ad ammetterlo.
Scappa Madison.
Non posso,mi avrebbe punita,mi avrebbe picchiata fino a non perdere i sensi.
Tornai alla realtà godendomi quelle coccole.
Mi ama,lui vuole solo me,non vuole nessun'altra.
Mi convincevo sempre su questo.
Tu:Tom
Tom:Dimmi piccola.
Tu:Tu...mi ami?
Gli chiesi,si bloccò per un secondo, mi buttò dall'altra parte del letto e uscì dalla stanza.
Lasciamo lì.
Da sola,come un cane.

Innamorata di un serial killer -Tom Kaulitz-حيث تعيش القصص. اكتشف الآن