Trama

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Spoiler per Desperate Match ahead.
Duh.

[5 anni fa]

Un uomo stava girando per i resti distrutti di una delle sue ultime basi.
Guardò con angoscia le capsule che avrebbero contenere i nuovi membri dell'Esercito della Disperazione, gettando un'occhiata al cadavere per terra di Hiraku Morikara, trivellati dai colpi di una persona che, in teoria, lavorava con lui.
Ma la morte di quel soldato non turbò Eiji Obe, anche perchè non si ricordava nemmeno il suo nome.
C'era una sola cosa che lo stava tormentando, ed era vedere i computer contenenti ogni traccia rimasta di Hiroshi: linee e linee di codici, che quella maledetta aveva distrutto.
Aveva ordinato di perquisire la stanza nella ricerca anche solo di un cd, o di una chiavetta con dentro qualcosa.
Nulla.
L'uomo tirò un pugno al muro, tremando di rabbia.
Strinse i denti, mandando giù l'amaro che aveva in gola, aspettando in un qualche miracolo.
E quello arrivò sottoforma di una notifica sul cellulare.

[4 anni fa]
Eiji rimaneva sempre stupito dal programma che aveva scoperto, appena un anno prima, avere una copia sul computer di Hiroshi.
Ma rimaneva ancora più stupito dalle risposte, quasi umane, che l'btelligenza artificiale gli dava.
- 𝚂𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚊𝚟𝚎𝚝𝚎 𝚝𝚛𝚘𝚟𝚊𝚝𝚘 𝚕𝚊 𝚍𝚒𝚜𝚎𝚛𝚝𝚛𝚒𝚌𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚖𝚒 𝚑𝚊 𝚏𝚊𝚝𝚝𝚘 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚘.-
Secco, distaccato, ma non senza una nota di rabbia e odio nella sua voce.
Hiroshi non aveva per niente preso bene l'idea di essere stato danneggiato e distrutto, anche se era una sola copia di lui.
- Ti avevo detto di non guardare nei file privati dell'Esercito- lo rimproverò con tono bonario Eiji, otenendo dalla figura sullo schermo uno sguardo stizzito.
- Ma sì, è vero.-
- 𝚁𝚒𝚌𝚘𝚛𝚍𝚘 𝚙𝚎𝚛𝚏𝚎𝚝𝚝𝚊𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚘𝚐𝚗𝚒 𝚜𝚒𝚗𝚐𝚘𝚕𝚊 𝚗𝚘𝚝𝚊 𝚍𝚒 𝚍𝚘𝚕𝚘𝚛𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚚𝚞𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚍𝚘𝚗𝚗𝚊 𝚖𝚒 𝚑𝚊 𝚌𝚊𝚞𝚜𝚊𝚝𝚘. 𝙽𝚘𝚗 𝚟𝚎𝚍𝚘 𝚕'𝚘𝚛𝚊 𝚍𝚒 𝚛𝚒𝚌𝚊𝚖𝚋𝚒𝚊𝚛𝚕𝚎 𝚒𝚕 𝚏𝚊𝚟𝚘𝚛𝚎.-
- So che sei impaziente di iniziare il tuo piano, ma devi essere paziente, lo sai.-
- È 𝙵𝙰𝙲𝙸𝙻𝙴 𝙿𝙴𝚁 𝚃𝙴 𝙳𝙸𝚁𝙻𝙾!- sbottò l'altro - 𝙽𝙾𝙽 𝚂𝙴𝙸 𝙲𝙾𝚂𝚃𝚁𝙴𝚃𝚃𝙾 𝙰 𝚂𝚃𝙰𝚁𝙴 𝙳𝙴𝙽𝚃𝚁𝙾 𝚄𝙽 𝙲𝙾𝙼𝙿𝚄𝚃𝙴𝚁 𝚂𝙴𝙽𝚉𝙰 𝙽𝙴𝚂𝚂𝚄𝙽𝙰 𝙿𝙾𝚂𝚂𝙸𝙱𝙸𝙻𝙸𝚃À 𝙳𝙸 𝙼𝚄𝙾𝚅𝙴𝚁𝚃𝙸 𝙴 𝙳𝙸 𝙿𝙾𝚃𝙴𝚁 𝙿𝙰𝚁𝙻𝙰𝚁𝙴 𝙲𝙾𝙽 𝚀𝚄𝙰𝙻𝙲𝚄𝙽𝙾 𝚂𝙾𝙻𝙾 𝚀𝚄𝙰𝙽𝙳𝙾 𝚀𝚄𝙴𝙻𝙻𝙾 𝙲𝙴𝚁𝙲𝙰 𝚀𝚄𝙰𝙻𝙲𝙾𝚂𝙰!-
- Per favore, calmati. Oppure vuoi che me ne vada?-
Hiroshi, da dietro lo schermo, sbatte le mani sul vetro.
- 𝙽𝙾!- abbassò lo sguardo, e le mani, mentre le orecchie da orso si afflosciavano, come facevano sempre quando era triste. -𝙽𝚘𝚗 𝚟𝚘𝚐𝚕𝚒𝚘 𝚛𝚎𝚜𝚝𝚊𝚛𝚎 𝚜𝚘𝚕𝚘 𝚍𝚒 𝚗𝚞𝚘𝚟𝚘. 𝚂𝚎𝚒 𝚕'𝚞𝚗𝚒𝚌𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚖𝚒 𝚙𝚊𝚛𝚕𝚊 𝚚𝚞𝚒...-
- Non ti lascerò solo, tranquillo.- Eiji aggiustò la sedia e inserì una chiavetta nel computer.
- 𝙲𝚘𝚜'è?-
- So che alcuni dati dell'Esercito ti sono vietati, ma con queste credenziali puoi accedere a tutto quanto, compreso il nostro piano per il prossimo grande evento.-
Eiji attese qualche secondo, mentre Hiroshi scansionava tutti i file al riguardo, e la sua espressione si trasformò in un sorriso.
-𝙰𝚜𝚙𝚎𝚝𝚝𝚊... 𝚙𝚘𝚝𝚛ò 𝚍𝚒𝚛𝚒𝚐𝚎𝚛𝚎 𝚞𝚗 𝚐𝚒𝚘𝚌𝚘 𝚟𝚎𝚛𝚘? 𝙽𝚘𝚗 𝚌𝚘𝚖𝚎 𝚚𝚞𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚏𝚊𝚛𝚜𝚊 𝚌𝚑𝚎 𝚚𝚞𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚜𝚝𝚛𝚘𝚗𝚣𝚊 𝚑𝚊 𝚍𝚒𝚜𝚝𝚛𝚞𝚝𝚝𝚘?-
- Uno vero, con un corpo tutto tuo. Non sei contento?-
Hiroshi spalancò le braccia, e rise, allegro, girando su sé stesso.

[Un anno fa]
- Siamo felici di inaugurare una nuova sezione della Hope Peaks Academy, the Prodigy House. Tale sezione sarà tecnologicamente avanzata, e a prova di qualsiasi calamità. Negli ultimi anni l'Esercito della Disperazione si può considerare svanito, ma non possiamo abbassare la guardia! Anche per questo, solo una classe di primini avrà la possibilità di entrare in tale sezione, per un periodo di prova, per vedere se le tecnologie all'interno vanno bene o meno, e se gli studenti si trovano meglio lì o nella nostra sede tradizionale. Tutto ciò è stato poss-
La televisione fu spenta da una figura femminile, coi capelli verdi tagliati corti e terribilmente spettinata, che indossava un camicie da ospedale.
I vari soldati che stavano osservando quello che, tra di loro, osavano definire una specie di mostri di Frankestein 2.0, non osavano fiatare.
Hiroshi si voltò verso di loro.
Aveva chiesto esplicitamente di venire inserito in quel corpo, solo per poter condannare la predente proprietaria all'oblio eterno.
Le telecamere che aveva al posto degli occhi gli davano una visuale migliore, e aveva vari cip nel cervello con tutto il suo programma.
Insomma, era un vero e proprio cyborg.
- Uno dei nostri si assicurerà di essere tra gli studenti selezionati per la prova, no?- disse, ad alta voce, per farsi sentire da Eiji, che era entrato nella stanza.
- Sì, e si assicurerà di fare entrare anche te. Non solo nell'edificio, ma anche nel sistema.-
- Quanti giocatori ci saranno?-
- Non lo so. Quindici come minimo, credo.-
- Me lo farò bastare- disse, prima di sorridere.
Un sorriso che andava da un orecchio all'altro, e coi denti appuntiti (tale parte della trasformazione era avvenuta mentre Monowitch era ancora cosciente e in possesso del corpo, quindi in alcune parti i denti erano irregolari).
Ridacchiò, piano, spalancando le braccia con un'aria estasiata.
- It's playtime~-

Broken minds: Danganronpa's oc storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora