She's the only girl that I wanna love

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Matthew Hunt.

Questo era il nome del suo nuovo compagno di banco. Si erano scambiati qualche parola e sembrava molto gentile, oltre che carino, si, Selene l'aveva definito proprio carino. Si era sentita osservata per tutte quelle ore scolastiche, e lo aveva notato, aveva notato Tom fissarla con sguardo ostile, e si sentì finalmente con il coltello dalla parte del manico, adesso pure lui poteva sentirsi come si era sentita lei.

Stava uscendo dal portone della scuola insieme al suo gruppo di amici, quel giorno aveva deciso di aggiungersi pure Tom, che affiancava Georg in un religioso silenzio. Vide Matthew, pronto a salire su una bici rosso fuoco, senza avvisare gli altri Selene gli corse incontro.

"Matthew! Aspetta!" esclamò correndo dietro al ragazzo che aveva iniziato già a pedalare, i suoi occhi smeraldo si spostarono sulla ragazzina che correva verso di lui.

"Oh, Selene" mormorò girandosi verso la mora che si fermò a pochi passi da lui.

"Mi hai detto che qui a Lipsia non hai molti amici, giusto?" biascicò l'altra, maledendosi mentalmente per aver deciso di fare quell'azione così improvvisa e stupida, Matthew annuì accigliato.

"Bhe...questo è il mio numero, se vuoi uscire o semplicemente parlare, io ci sono" disse tutto di un fiato Selene porgendogli un bigliettino con sopra scritto il suo numero di telefono, chiuse gli occhi per paura della reazione del ragazzo.

"Grazie Selene, allora non esiterò a chiamarti" rispose guardando con sguardo dolce il pezzo di carta strappato dal quaderno di lettere. La mora lo fissò sbalordita ma contenta.

"Ci vediamo bella ragazza" sussurrò lui prima di lasciarle un bacio frettoloso sulla guancia arrossita, Selene lo guardò andarsene sulla sua bici ancora scombussolata dalla sua azione.

"Si, ciao" sussurrò tornando dai suoi amici che si erano goduti tutta la scenetta da spettatori.

"Mh, mi sa che Selene ha una cotta" esclamò Bill battendo le mani eccitato all'idea di trasformarsi in cupido per qualche giorno.

"Smettila Bill" biascicò l'altra cercando di riprendere il possesso sulle sue emozioni che le avevano fatto accelerare il battito cardiaco.

"Per una volta sono d'accordo con Bill" continuò Georg fissando le gote arrossate dell'amica.

"Georg! Ragazzi basta! Matthew-non-mi-piace!" esclamò la ragazza gesticolando in modo nervoso, quei commentini stupidi le stavano facendo perdere proprio la pazienza.

"L'avete sentita, non gli piace" Selene guardò Tom, era la prima volta che sentiva la sua voce dopo mesi, incontrò i suoi occhi cioccolato ricordando come ci si sentiva sotto il suo sguardo ammaliante.

"Se dice che non le piace, perché tormentarla?" continuò senza mai staccare i suoi occhi dalla moretta che lo fissava di sottecchi.

"Si, si, andiamo a casa" mormorò Gustav tornando a camminare, gli altri lo seguirono a ruota.

.........

Tom aveva notato come Selene aveva guardato il ragazzo nuovo, come pochi mesi prima guardava lui.

Erano seduti nel salone di casa sua, Gustav e Bill sul divanetto a due posti, lui e Georg su quello a tre posti e Selene sulla poltrona. Stavano parlando del tour proposto dal loro manager.

"Secondo me sarebbe meglio partire da uno piccolo qui in Germania" mormorò insicuro Gustav, guardando la faccia sconvolta del cantante.

"Cosa?! Ma no! Andiamo direttamente a Los Angeles, New York, Madrid!" Urlò Bill, fantasticando sul futuro della loro band. Tom invece si limitava ad annuire e sorridere, guardando di sottecchi la mora, che ascoltava partecipe il discorso.

THOSE EYES  //Tom Kaulitz//Where stories live. Discover now