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I minuti passarono..
E da minuti ad ore.
Izuku si era sdraiato a peso morto sul divano, emanando l'aroma di menta e cioccolato. Katsuki, che gli era rimasto accanto crogiolato nel suo angolo remoto del salotto, non sapendo cosa fare.
Intanto Izuku mugugnava e borbottava frasi incomprensibili che ormai davano alla testa del maggiore.

E solo qualche minuto dopo questa lunga agonia, che non sembrava finire, Katsuki si decise di camminare verso quell'essere puro e incatenarlo a sé:
Sedendosi sul divano vicino alle sue gambe, chinandosi in basso per poter scrutare i grandi smeraldi lucidi e gonfi.
Che sbucavano appena sotto la spalla.

«Sei infantile.»
Commenta con uno sbuffo.
Izuku brontolò girando la testa dal lato opposto alzando l'ala destra scansando il busto del demone, che a malapena non cadde.

Alzandosi, la sua coda frustò la gamba di Izuku che saltò sul posto subito dopo aver ricevuto quel colpo stranamente doloroso, massaggiandosi il polpaccio rosso e pulsante.
«Tck, finiscila di fare il marmocchio ferito dalla mammina»
«M-ma.. Kacchan mi hai fatto male!»

Balbettò il povero angelo mettendosi seduto massaggiandosi la gamba dolorante chino verso il basso.
In una frazione di secondi il demone si spostò davanti a lui allungando le braccia vicino ai lati delle cosce.
«E ti colpirò ancora, ripetutamente..ma sfortunatamente sei così fragile da cadere al primo colpo.»
«N-non sono fragile! Kacchan per l'amor del cielo.»
«Smettila! stai frignando per un colpo che non senti manco»
Izuku alzò gli occhi e fulminò i due cremisi, non si rese nemmeno conto dei ferormoni di sfida che lui stesso stava sprigionando.
L'Alpha interiore del biondo scalciò, era pronto a lottare contro quella merdina se fosse stato il caso..era pronto a ucciderlo a mani nude per pura voglia di farlo..
Ma i desideri omicidi si trasformarono in erotiche immaginazioni.

Per quanto, i feromoni lo invitassero a staccare quella testolina rotonda dal corpo fine e magrolino, Katsuki, non poté non ambire al sol pensiero di vincere senza muovere alcun dito.
Vedendo quel piccolo Omega, perdere... sottomesso dal suo dominio, dal suo fantastico e forte odore di bruciato..
E perché no?, vedere il suo corpo fremere in gemiti così acuti da rompere il vetro delle finestre..e la sua tenera e piccola bocca Omega sbavare per lui.

Katsuki tornò in sé rendendosi conto per filo e per segno, di aver perso la ragione per un singolo secondo..e di essersi involontariamente liberato in un ruggito basso che aveva scosso Izuku..ora impietrito con occhi completamente aperti.
Si coprì la bocca tappandosi poi il naso..
«Maledizione.»
Imprecò sbattendo il pugno sul primo lato del tavolino in legno vicino al divano.
«K-kacchan? Stai bene..?-»

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C-azzo..

La mano era imbrattata di sangue e i canini conficcati sul labbro inferiore..
Gli occhi rossi erano completamente spenti ricoperti dalla pupilla completamente dilatata che rendeva quelle iridi di un intenso nero pece..
Se solo fosse rimasto altri 2 minuti avrebbe perso il controllo, si sarebbe lasciato andare al Rut imminente.
E questo non se lo poteva proprio permettere...non con quel Deku incapace.
Merda..non doveva venire fra un mese?!

Si chiese mentre bruscamente si incamminava a falcate veloci verso la porta, con le urla del minore dietro di sé, che tentava la sua attenzione.
Serrò gli occhi afferrando la maniglia, premendola verso il basso, ma ruggì snervato nel venir preso dal polso.
«K-Kacchan! Ti ho chiesto se stai bene!..dove vai?-..»

«Lasciami!»
«Kacchan!..t-ti senti bene?...stai sudando freddo!..»
«Cazzo! Ti ho detto di lasciarmi!»
Una forte fitta colpì il basso ventre.. Katsuki non poté non piegarsi sulla porta appoggiandosi ad essa, conficcando gli artigli nel legno massiccio..finendo per bucare la superficie liscia e perfetta.
Un ansimo rude lo lasciò andare in vaghi sospiri sconnessi.

Dark Side [ita] // Volume 1//Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt