Capitolo 2

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Hide: <Ken conosci quella ragazza? Sta continuando a fissarti da quando sei arrivato...o forse è un'altra tua conquista?..> di che ragazza sta parlando? Non mi sembra di averci parlato da quando sono con Hide,ce ne sono tante di ragazze che cercano di conquistarmi
Ken: <di chi parli?>
Hide: <ha i capelli viola e porta degli occhiali rossi ed è al bancone> mi stacco dalla fronte di Hide e giro lo sguardo vedendo quella ragazza che mi ha descritto Hide,mi sta studiando ma soprattutto il mio corpo con particolare attenzione facendomi pure l'occhiolino,non credevo di essere in grado di attirare pure le ragazze più grandi,mi rigiro verso Hide che mi sta guardando curioso della mia risposta
Ken: <hai ragione mi sta davvero fissando ma non ho idea di chi sia,è la prima volta che la vedo>
Hide: <ho capito...> non so per che cosa ma d'improvviso lo sento di nuovo agitato e preoccupato,non capisco cosa gli prende? Ho fatto di nuovo qualcosa di sbagliato? Lui non dice nulla ma sento molto bene il cambiamento del suo comportamento,si sta stringendo di più nella sua felpa ma,nonostante questo,non si stacca da me continua a rimanere così e non capisco nemmeno da cosa sia tratto tutto questo timore tutto improvvisato,gli tengo le mani sulle guance per cercare di guardarlo bene in faccia sperando che non sfugga al mio sguardo,voglio capire cosa c'è che non va. Da quando ha iniziato ad agitarsi ha abbassato lo sguardo sulle nostre gambe che sono ancora a contatto,che cos'è successo? Se non mi guarda e non mi parla non posso capire quale sia il problema,come posso fare? Hide lo vedo che sta allungando le dita per tenermi la maglia ma,appena appoggia la sua mano a tenermi la maglia,mi accorgo della sua mano che sta tremando e,di conseguenza,anche il suo corpo,è una delle rare volte in cui vedo Hide così spaventato come quando...- sgrano gli occhi al mio pensiero,che sia questo? C'è qualcosa in questo bar o qualcosa che gli fa ricordare il passato? Ora che ci penso, quando ho salvato Hide da sotto quel ponte aveva molti incubi ed era sempre spaventato,certo non mi conosceva come mi conosce ora però il suo dolore e quello che ha provato sulla sua pelle non potrà mai scomparire per quante volte posso supportarlo e dirgli che andrà tutto bene,non ho idea di cos'abbia visto Hide per essere così fragile o per spaventarsi così facilmente quindi non posso conoscere la cosa in prima persona come lui; ad ogni modo,se qui c'è qualcosa che lo spaventa che può essere collegato al suo passato è meglio andarsene prima che stia peggio. Sto lasciando che si stringa al mio petto come un bambino completamente spaventato dal mondo,meglio non costringerlo a guardarlo se non se la sente,lo porterò a casa per farlo calmare a modo suo,stacco le mani dalle sue guance quando sento le sue lacrime sui miei vestiti,odio davvero quando piange perché mi fa sentire impotente di fare qualcosa ed è proprio quello che non voglio,voglio aiutare Hide con ogni mezzo per farlo stare meglio
Ken: <vieni Hide andiamo a casa> lascio dei soldi sul tavolo e porto una mano sul fianco di Hide aiutandolo per uscire dal bar,lui non sta dicendo una parola e la cosa mi sta preoccupando ancora di più,cosa posso fare per farlo stare meglio? Passo le mani sui suoi fianchi per sollevarlo tenendolo in braccio mettendo le mani sotto le sue gambe per non farlo cadere,Hide non dice nulla semplicemente incrocia le sue gambe ai miei fianchi tenendo la testa sulla mia spalla,non pensavo che Hide fosse così leggero so che è magro ma non pensavo così tanto,lascio perdere questi discorsi e mi incammino verso casa sua che,per fortuna,non dista molto dal bar solo 5 minuti. Prendo le chiavi nelle mie tasche ed apro la porta chiudendola subito dopo, cammino fino alla sua camera da letto e tolgo le scarpe sia a me che a lui,mi corico sul letto con Hide che è sopra di me

Non so spiegare quello che è successo prima perché lui non ha ancora detto una parola resta sopra di me senza dire nulla,non so se è il caso di parlare perché Hide non mi sembra molto dell'idea ma sembra anche molto affaticato,devo essere delicato e soprattutto comprensivo cercando di non peggiorare la situazione. Mi alzo leggermente dal materasso mentre Hide è posizionato con la testa contro il mio petto con ancora la mano che tiene sulla mia maglietta <Hide non dobbiamo parlare di nulla se non te la senti> lo sento sussultare leggermente alzando pian piano la testa per farmi incontrare i suoi occhi che sono leggermente lucidi e stanchi,non lo vedevo così da tanto tempo...e,come se non bastasse,mi sento impotente e non posso fare nulla per aiutarlo...
Hide: <Ken...> la sua voce è molto stanca e debole come se fosse in un certo senso sottomesso ma non capisco da che cosa,Hide toglie le sue gambe dai miei fianchi continuando a stare sulle mie ginocchia guardandomi a malapena,non riesco proprio a capire che cosa gli passi per la testa ma sono contento di essere riuscito a uscire con lui,se Hide fosse stato solo in una situazione simile non ci sarebbe stato nessuno per aiutarlo e chissà quante altre volte poteva essere successo e io non ero presente, al solo pensiero mi viene da ribollire di rabbia...mi sento impotente,ad ogni modo,ora la rabbia deve passare in secondo piano perché devo riuscire a farlo stare meglio e non peggiorare la situazione. Tengo una mano dietro ai suoi fianchi spostandomi di lato e facendo stare Hide contro il mio petto, in questo momento sembra come un gatto "attorcigliato" al mio petto che sta stringendo ancora la mia maglietta,le gambe incrociate con le mie e il viso ancora rosso; lo vedo che si sta tirando su le coperte fin sopra la testa come se stesse cercando di proteggersi da qualcuno,che cosa gli fa paura fino a questo punto? Ora il motivo per cui si comporta così deve passare in secondo piano,devo pensare a calmarlo e a tranquillizzarlo,a Hide è già capitato di avere questo tipologie di attacchi basta solo dimostrargli che sei vicino a lui e che non c'è niente di cui aver paura,spero di riuscire nel mio intento e di non fare ulteriori danni che possono aggravare la sua condizione attuale. Vado anche io sotto le coperte appoggiando la mia mano su quella di Hide e lo sento sobbalzare quasi se si stesse sottraendo alla mia presa
Ken: <Hide stai tranquillo,non dirmi nulla ora fallo quando ti sentirai pronto ma ora cerca di calmarti> dopo aver ascoltato la mia voce sembra riprendersi un po',il suo respiro sembra essersi un po' tranquillizzato e Hide sembra stare un pochino meglio ma questo non cambia che lui deve riposare,non dico nulla ma gli passo la mano sulla schiena cercando di confortarlo in qualche maniera; a Hide è capito spesso di avere degli attacchi ma,dopo tanto tempo,era da tanto che non gli succedeva e ci deve essere qualcosa che lo ha scatenato,cosa può essere stato? Sembra essere tornato molto tempo fa quando lo avevo salvato da sotto quel ponte...quando non si fidava di nessuno ed era completamente terrorizzato da me... ora,però,a differenza di quelle volte, sembra riconoscermi o comunque che si fidi di me,di questo ne sono sollevato ma fa davvero male vedere Hide che sta così...spero che mi parlerà prima o poi di quello che lo preoccupa,non l'ho mai forzato a parlare ma spero che si fidi abbastanza di me da parlarmene. Quando Hide sembra essersi abbastanza ripreso si attacca di più a me tenendomi le braccia attorno al collo restando con gli occhi chiusi,il suo respiro sembra essersi abbastanza calmato e spero davvero che si sia ripreso

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⏰ Last updated: Nov 08, 2023 ⏰

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Non dovevo innamorarmi |KenxHide| 💛Where stories live. Discover now