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Uno sparo

Rimbomba in tutta la villa un forte suono che rompeva il silenzio della notte.

Dalle mani di Vivienne scivola la pistola e rimane paralizzata con gli occhi sgranati e le lacrime che riempivano piano piano gli occhi.

Ero piegata in due dal dolore.
Mi sentivo formicolare la spalla per poi sentire un tonfo in testa. Era una sensazione inspiegabile di malessere. Era come se mi avessero lanciato un incudine ditta in testa...

Di corsa entrano in camera mia, mia mamma e mio papà "svegliati" dal rumore,cercando di capire la situazione.
Mio papà vede la pistola per terra e subito si preoccupa per essa, invece mia mamma corre da me e mi controlla.

Ero senza fiato.
Un dolore indescrivibile.
Metto la mano sulla parte del corpo colpita e me la ritrovo sporca di sangue com'era anche il pigiama e la tenda dietro di me.

In preda al panico mia mamma guarda mio padre in cerca di aiuto o meglio dire sostegno ma si accorge che stava dando retta alla pistola e non alla situazione intorno.
Quindi snervandosi mia mamma urla
"CHIAMA UN DOTTORE NON GUARDARE LA PISTOLA CAZZO!"
Mio papà guarda mia mamma un po' intontito, ma la ignora e torna a fare quello che stava facendo.
Mi sa che si è fatto una canna prima di andare a dormire.Dopo ogni cena aziendale si "rilassa" sempre in questo modo

A mia mamma scendono le lacrime mentre io ero lì seduta per terra a toccarmi la spalla perforata e dolorante.
Guardavo Vivienne piangere a crepacuore.
Non sapevo che fare.
Potevo solo stare immobile seduta sperando che quel brutto dolore si alleggerisse un po'.

Guardo mia mamma e tenendomi la spalla senza prendermi di panico dico "Mamma è tutto ok non preoccuparti ora mi riprendo"
In preda al panico e piangendo come non mai risponde
"È COLPA MIA..È SOLO COLPA MIA.." dice mettendo le mani sulla faccia.

Tutto sommato non ha torto. Se non avesse lasciato il suo ufficio impenetrabile aperto non saremmo qui a piangere sulla mia spalla.

Dopo aver preso un fazzoletto per tenere la ferita corre ad abbracciare Vivienne mentre io da seduta vedo la manica del pigiama completamente sporca di sangue.

Vedo una scena che non mi sarei mai aspettata di vedere. O almeno non in un momento come questo.
Mia mamma consola Vivienne piuttosto che me che sono stata colpita in pieno nel braccio, in più mio papà è completamente fatto.

È una scena surreale.

Dopo pochi minuti corrono in camera i camerieri che mi aiutano a bendare momentaneamente la ferita in attesa che il medico arrivasse.

Decidono di portarmi in salotto ma prima di andare prendo le buste nere che aveva trovato Vivienne e le tiro in faccia a mia mamma e le dico "dopo questa ti sei atterrata la fossa...vergognati, sei solo fortunata che papà è tutto fumato e non capisce un cazzo, mi dispiace solo per Vivienne che ha dovuto vedere le tue porcherie...adesso capisco tante cose, davvero mi fai schifo.."
lei mi guarda non capendo ma appena vede il contenuto delle buste un velo di vergogna le cade sul volto.

Esco dalla camera senza nemmeno guardare indietro e insieme ai camerieri mi dirigo in salotto. Vedo Ronny(bodyguard di papà) che si affretta a portare mio padre in camera prima che svenga sul pavimento e rischiare di farsi male.

Non pensavo di arrivare a così tanto con lei, avevo anche chiuso un'occhio.
Ma questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Avevo promesso di scoprire di più.
Non so ancora chi è l'uomo ma lo scoprirò.
Non mi piacciono questi giochetti mafiosi e mai mi piaceranno,ma se devono infilarsi nelle mie cose private allora ci entro con tutte le mie scarpe.

Gangsta love.Where stories live. Discover now