I. Flashback

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***(Ho provato ad associare una canzone per ogni capitolo.)

In tempo - Marco Mengoni.


Luglio 2023

Gli ultimi mesi non erano stati affatto facili.

Manuel e Simone si erano ritrovati in un vortice di stress. La tensione per la maturità appena terminata e l'ansia legata alla scelta dell'università si erano fuse con la complicata situazione in cui si trovavano, mettendo a dura prova la loro relazione. La tensione si era insinuata tra di loro, rendendo ogni conversazione un terreno minato.

Discutevano sempre più frequentemente, spesso per questioni apparentemente insignificanti, ma dietro ogni litigio si celavano chiarimenti a metà, segnati da sospiri e parole trattenute. Le loro discussioni lasciavano spesso una sensazione di soffocante sospensione, come se entrambi volessero dire qualcosa di più, ma non riuscissero a farlo.

La rassegnazione si faceva sempre più pesante in entrambi.

Manuel e Simone sentivano di perdere il contatto, di allontanarsi l'uno dall'altro inesorabilmente. La paura di affrontare il futuro, unita alla difficoltà di accettare appieno se stessi, aveva messo una distanza emotiva tra loro, una frattura che sembrava sempre più difficile da colmare, seppure nessuno dei due sembrava trovare il coraggio per affrontare di petto la situazione, almeno fino a quel giorno.

Il sole caldo dell'estate filtrava attraverso le tende semi-chiuse, proiettando strisce di luce dorata sul pavimento della camera da letto di Simone. Era una giornata tranquilla, il tipo di giorno in cui sembrava che il mondo intero si fosse fermato per un attimo.

I due ragazzi si trovavano sdraiati sul letto, le loro mani intrecciate.

 Dopo un lungo attimo di silenzio, fu il maggiore a prendere parola. "Simo, ci ho pensato molto ultimamente...", disse, il tono della sua voce carico di incertezza.

Simone alzò lo sguardo verso di lui, con un'espressione preoccupata. "Di cosa stai parlando, Manu?"

Manuel inspirò profondamente prima di proseguire. "È solo che... sento che non possiamo continuare così."

L'altro lo guardò confuso. "Cosa stai cercando di dire?" chiese mettendosi a sedere sul letto e guardando l'altro ragazzo negli occhi.

Manuel lo imitò, si morse il labbro inferiore e guardò intensamente Simone, cercando di trovare il coraggio per esprimere ciò che stava pensando. "Tutto questo, Simò," disse, muovendo le mani per indicare lo spazio tra di loro, "io c'ho provato, ma..." La voce gli si spezzò, e si interruppe nuovamente. Le parole erano come pietre pesanti da sollevare, perché sapeva che una volta pronunciate, tutto sarebbe diventato irreversibile.

Simone lo fissò negli occhi, le labbra leggermente tremanti. Non c'era bisogno di continuare, perché entrambi sapevano cosa stava per accadere. Era un altro discorso lasciato a metà, ma questa volta, purtroppo, le parole non erano necessarie.

 Il minore tentò di dire qualcosa, ma una morsa alla gola gli impedì di pronunciare qualsiasi parola.

Una lacrima gemella cadde dagli occhi di entrambi, mentre si guardarono, consapevoli che forse era proprio così che doveva andare.

Dopo qualche secondo, Manuel cercò di raccogliersi, volendo apparire forte davanti a Simone. "Forse un giorno sarò in grado di essere me stesso e vivere senza paura, ma quel giorno non è ancora arrivato, e non so quanto lontano possa essere," disse, cercando di convincere soprattutto se stesso. 

Le parole di Manuel fecero sì che il cuore di Simone si spezzasse ancora un po'; aveva paura di perdere Manuel, l'unica persona che aveva mai amato e che lo aveva accettato per chi era. "È davvero quello che vuoi?"

Manuel si avvicinò e lo baciò delicatamente sulla fronte. "No, Simo, non è quello che voglio. Vorrei poter stare con te senza paura, ma ora sembra così impossibile." 

Simone annuì lentamente, le lacrime iniziavano a formarsi nei suoi occhi. Sapeva che non poteva costringere Manuel a una vita che lo soffocava, e aveva sempre saputo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato.

Si guardarono intensamente, consapevoli che il loro futuro era incerto, ma entrambi silenziosamente sperando che un giorno potessero tornare l'uno nelle braccia dell'altro, perché nonostante tutto, rimaneva l'amore. Ed era proprio l'amore che li aveva tenuti insieme per tanto tempo, ma ora era l'amore che li stava spingendo a prendere strade diverse. Era una decisione dolorosa, ma sembrava l'unica strada da percorrere al momento.

E impareranno con il passare del tempo che la loro speranza non è stata vana, questo era davvero un arrivederci, e solo il tempo avrebbe avuto il potere di risolvere le loro incertezze.

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Hello!!!

Nota anche questa volta: come ho detto già nella precedente, questa storiella è nata un po' di tempo fa ma è sempre rimasta al sicuro nel mio computer, ora che ho deciso di pubblicarla mi sono resa conto che effettivamente quello che è adesso il prologo non mi dispiace così tanto, e mi sembrava "sprecato" per come era stata pensata inizialmente la storia, quindi in un impeto di follia tra una pausa studio e l'altra ho deciso di modificarla un po' e renderla più lunga. Di base la trama rimarrà quella e dunque abbastanza banale, me ne rendo conto, ma è la prima cosina più lunga che scrivo e temo di non saper gestire qualcosa dipiù complesso. 

Premesso questo, tornando al capitolo, non ho avuto molto tempo per rileggerlo perché temo di perdere il coraggio per proseguire in questa cosa, che ripeto essere assolutamente senza pretese perché di base parliamo di una cacchina sempre e comunque.

Questo detto non detto tra Manuel e Simone, questo discorso nemmeno iniziato è volontario poiché avrò un senso più avanti, sarà un aspetto che verrà approfondito (spero di riuscirci in maniera decente) quindi per forze di cosa ho ritenuto più giusto renderlo scarno qui, sperando però che nel complesso non lo sia in maniera eccessiva. Che non faccia così pietà insomma.

Questo è tutto, scusate se sono sempre molto prolissa nelle spiegazioni, potrei promettere che migliorerò ma è una vita che ci provo e fallisco.

Se vi va di farmi sapere cosa ne pensate con un commento ne sarei felice. <3

Abbraccino e caramellina a chi come sempre ha il coraggio di arrivare qui giù, onore a voi soldati.

-Es

Clichè (in NY)Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin