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"Holly!" esclama mia madre in piedi sulla veranda di quella che sarà la mia casa per i prossimi anni "Per favore prendi la tua roba dal baule così papà può scaricare anche il resto!"

Sbuffo e chiudo il finestrino prima di aprire la portiera e scendere dall'auto. Siamo solo ad inizio ottobre, ma a Bensalem, in Pennsylvania, fa già freddo.

Rabbrividisco nella felpa grigia con il logo della mia vecchia scuola e apro il bagagliaio. Afferro valigia e borsone e trascino entrambi lungo il sentiero di ghiaia che conduce all'ingresso.

Mamma mi tiene aperta la porta e mi indica con un cenno le scale che portano al piano superiore.

"Le camere sono di sopra." dice con tono sbrigativo "Scegline pure una che ti piace."

Salgo i gradini fino al secondo piano e vado a sbattere contro mia sorella Candace, ferma davanti ad una delle tante stanze.

"Guarda a dove metti i piedi, Holly." brontola lei, scansandosi.

"E tu non fermarti in mezzo al corridoio."

Candace mi fa la linguaccia. "Ci sono cinque camere quassù, quella vicino al bagno è la mia. Se provi a metterci la tua roba, giuro che te la butto dalla finestra." dice, allungandomi un pizzicotto al braccio prima di correre giù dalle scale, ridacchiando.

A volte mi chiedo se ha davvero 18 anni.

Do una rapida occhiata in giro e alla fine scelgo la camera con la finestra che si affaccia sul giardino. Ha un letto di legno a una piazza e mezzo con le lenzuola verde scuro e due cuscini dello stesso colore, un armadio a due ante, una scrivania con una sedia abbinata e qualche scaffale per i miei libri. Inoltre, profuma di pulito.

Prendo il mio flacone di shampoo alla vaniglia e la trousse con i trucchi dal borsone e porto tutto in bagno.

Ripongo le cose nell'armadietto dietro lo specchio, poi mi sciacquo il viso con un po' d'acqua fresca e raccolgo i capelli in una coda alta di cavallo per tenerli lontani dal viso.

Una volta che sono di nuovo in camera mi butto sul letto e tiro fuori il cellulare dalla tasca posteriore dei jeans.

Ho una cinquantina di messaggi dal gruppo della mia ex-classe e due da Rachel, la mia migliore amica. Sorrido, e clicco sullo schermo per aprirli.

*Fai un buon viaggio Holly, ci sentiamo più tardi ;)*

*Chiamami quando arrivi, mi manchi.*

Compongo a memoria il numero di Rachel e mi avvicino il telefono all'orecchio.

Lei risponde quasi subito e dalla sua voce si capisce che è sollevata.

"Ehi, ma quanto ci hai messo? Pensavo che ti fossi già dimenticata di me! Come stai? La casa? Di' a tua mamma che mi mancheranno le sue torte al cioccolato."

Scoppio a ridere davanti alla sua sfilza di domande.

"Scusa, c'era un po' di traffico e poi sai com'è mio padre, non tende a guidare molto velocemente. Qui tutto bene, fa un po' freddo, ma la casa è stupenda! Uno di questi giorni devi per forza venire a trovarmi."

"Scherzi? Certo che sì! Ho scaricato un paio di nuovi film che dobbiamo vedere assolutamente insieme e..."

"TESORO, È PRONTA LA CENA!" grida mia madre dal piano di sotto.

"Devo andare a mangiare Rach, ti richiamo domani, ok? Così avrò anch'io qualcosa da raccontarti."

"Certo, a domani!"

Chiudo la chiamata e scendo in sala da pranzo. Mi siedo fra Candace e mio fratello Chandler e mi riempo il piatto con qualche fettina di pollo e del purè di patate.

"Allora, vi piace qui?" chiede mio padre.

"È un posto da paura, 'pa! Hai visto com'è inquietante il boschetto dietro casa? Non vedo l'ora di andarci." risponde mio fratello, mettendosi in bocca una forchettata di purè.

"Puoi andarci anche tutti i giorni, a patto che ti impegni a prendere la sufficienza a scuola. Affronti il tuo primo anno di liceo e voglio che ti impegni." lo avverte mamma.

Chandler scrolla le spalle.

"Sono seria, giovanotto. E tu, Candace?"

"Può andare." commenta lei "Sinceramente, pensavo che questo posto avrebbe fatto abbastanza schifo, ma non è così male."

Mamma le lancia un'occhiataccia, poi si rivolge a me.

"Eri al telefono prima?"

"Si, con Rachel. Posso invitarla qui per qualche fine settimana, vero?"

"Ma certo, non c'è problema."

Mentre finiamo di cenare mamma e papà ci spiegano che ricominceremo ad andare a scuola da lunedì, alla Bensalem High School, Chandler in prima, io in terza e Candace in quinta.

"E non voglio che mariniate la scuola o cose simili, siamo intesi?" aggiunge papà.

Rispondiamo tutti di si, prima di alzarci da tavola.

Tiro fuori il pigiama dalla valigia e dopo essermelo messo, vado in bagno a lavarmi i denti.

Quando torno in camera sono già le undici. Mi infilo sotto le coperte e mi addormento quasi all'istante.

THE DAY I MET YOUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora