XIV CAPITOLO - INCORONAZIONE

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NARRATORE
E' difficile descrivere un'alba. Specialmente un'alba come quella che colorava il cielo di quel giorno.
I colori e le emozioni si muovono e si metamorfizzano in modo così repentino da non riuscire a trovare le giuste parole.
L'alba ai piedi delle collinette che circondavano la città poi era un vortice di colori, di sensazioni e di profumi.
L'alba è un attimo, un momento breve da inseguire con il pensiero. Con quel sole rosso vivo che nasce timido ed imponente, rischiarando i primi lavoratori mattutini e le navi in arrivo dal continente.
Quando il sole nasce, dietro le montagne o dal mare, noi non siamo altro che l'infinita parte del suono e del silenzio dell'universo.

PRESENTE
- Zia Samah, cosa pensi che ci importi dell'alba...- disse Kalea, mia nipote, interrompendo il mio racconto.
Anche gli altri due Cristopher e Yara mi guardano con viso corrucciato. Come sono carini! Non posso fare a meno di pensare che sono come me e le mie sorelle quando eravamo bambine. 
-Scusatemi bambini, volete che salti questa parte?
- Siii - rispondono in coro

PASSATO
Si trattava del giorno dell'incoronazione. Era finalmente finito il periodo di lutto per la morte dei precedenti sovrani e il popolo non vedeva l'ora che la corona regale fosse posta sul capo della principessa Aria, che quel giorno fu preparata dalle serve, sotto la supervisione di Lidia, adeguatamente. Le fecero indossare un meraviglioso abito bianco con rifiniture color oro con un bustino stretto e con maniche lunghe che svasavano a livello avambraccio.
Le fecero una treccia bassa che poi si posizionò sulla spalla sinistra per facilitare il posizionamento della corona.
- Lidia, per favore, portami il ciondolo di mia madre - fu la prima frase di senso compiuto pronunciata da Aria quella mattina.
Tanti pensieri le attanagliavano la mente. I suoi genitori. Il regno. Le sue sorelle. Crysthal. E ah, già, quel capitano. Cosa c'entrava Hook in tutta quella situazione? Niente, o meglio tutto, ma Aria ancora non sapeva, non sapeva che la loro storia era appena cominciata.
Crysthal. I bagagli. Ricordò mentre indossava il gioiello della madre, portatole dall'istitutrice.
Non poteva fare altro che assecondarlo, era suo fratello, il suo unico parente rimastole al mondo. Non poteva costringere la bambina a restare con lei. Anche se probabilmente sarebbe stata più al sicuro con lei che con una ciurma dj pirati.
-Ilia...- disse con poca convinzione chiamando una serva.
-Si principessa?-
-Mandami a chiamare Crysthal e nel frattempo metti nei bauli tutto ciò che le appartiene, poi in uno a parte mettile tutte quelle caramelle che le piacciono tanto- concluse mentre una lacrima salata le bagnava il viso.
-Si, altezza.
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-Aria sei bellissima!- disse Crys appena entrata nella camera. Dietro di lei altre due testoline.
-Anche voi tre siete stupende. Sembrate tre gemelline. Forza prendete i cestini con i petali e andiamo- asseri' con un sorriso. Finto. Non ebbe il coraggio di dire a Crysthal che sarebbe andata via presto. Non voleva rovinare il clima di festa.
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La musica partì e si diede inizio all'incoronazione. Quello era il giorno fatto per lei, l'aria di festa era palpabile e evidente. Gente ed amici la guardavano entusiasti certi che sarebbe stata un'ottima regina. Iniziò a camminare, le bambine dietro le lanciavano petali colorati.
Non appena salì i pochi gradini oltre i quali si trovavano i due troni appartenuti ai suoi genitori, il popolo esultò in grida di gioia. Eppure lei non riusciva a capacitarsene. Le sembrava ancora di vedere suo padre seduto sul suo trono mentre con la mano accarezzava quella della moglie. Erano solo ombre. Ombre che col tempo le sembravavo sempre più sbiadite.
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-Perciò- a parlare era il vescovo, che teneva in mano la corona a lei destinata- vi dichiaro Aria I, regina d'Irlanda.
-Evviva la regina- urlò una donna e molti altri la seguirono.
-Miei sudditi...- esordì Aria iniziando un discorso che certamente avrebbe reso i suoi genitori fieri.

Il pirata e La principessa:una storia possibile-Hook/Killian Jones #Wattys2015Where stories live. Discover now