Raccolta

Paranormal detective

L'aria nella stanza era umida, le pareti grigie e malinconiche presentavano orribili chiazze di muffa agli angoli; non se ne salvava uno. L'investigatore Smith fece un sospiro, si aggiustò il bavero del lungo impermeabile giallo che gli arrivava fino ai piedi e posò a terra la sua valigia ventiquattrore, da cui estrasse dei guanti in lattice, anch'essi rigorosamente gialli, che si premurò di indossare.
La vittima si trovava distesa per terra con braccia e gambe aperte e la pancia all'insù. Il malcapitato era un uomo sulla cinquantina, nessun tratto particolare se non un ottimo fisico. Tastandogli il cranio Smith capì che la vittima era caduta ed aveva battuto la testa, il colpevole fù semplice da trovare; una buccia di banana poco distante dai suoi piedi. Il caso era lampante, un normale incidente domestico, semplice. Quasi troppo semplice, l'investigatore non era per nulla soddisfatto, così era troppo noioso. Iniziò a guardare i dettagli della stanza, scrutò i libri di fitness sugli scaffali, controllò le cartacce sparse sopra la scrivania, svuotò il cestino alla ricerca di un qualunque indizio. Solo quando aprì il cassetto del settimino il suo volto si contorse in una smorfia divertita. Sollevò con estrema cura, come fosse un'antica reliquia, un fascicolo di documenti giallognoli. Lesse ad alta voce il titolo del primo foglio: "Assicurazione sulla morte da ortaggio".
La vittima era dunque assicurata sulla morte che coinvolge uno o più ortaggi, tra cui le bucce di banana. La fede al dito suggeriva che si trattava di un uomo sposato e che quindi la moglie avrebbe riscosso il premio assicurativo. Smith si mosse con euforia nell'altra stanza, ma quello che vide lo pietrificò. Nella cucina dominava un odore acre e rivoltante, su un fornello acceso una padella conteneva un cetriolo che stava friggendo in una base di vaniglia, attorno al tavolo imbandito di altrettanto disgustose pietanze, tre individui, ad occhio genitori e figlia, gozzovigliavano senza decoro mostrando uno scenario raccapricciante.
Smith si riprese e tornò subito sulla scena del delitto. Gli ingranaggi iniziarono a girare veloci nella sua testa, un'immagine sempre più chiara di quello che era successo si stava creando nella sua mente. I suoi ultimi dubbi vennero chiariti quando sollevò la camicia della vittima, per rivelare degli addominali scolpiti alla perfezione. Il caso era risolto, non restava altro che accendersi una sigaretta ed aspettare che lo sventurato si svegliasse.
Passarono appena qualche minuto quando dal corpo si sollevò una figura azzurra e trasparente, che guardandosi attorno confusa interrogò l'investigatore.
-Cos'è successo?-
-Temo di doverla informare che Lei è morto.-
Il fantasma guardò in basso e vide il suo cadavere riposare sul pavimento.
-Giusto... Lei chi è?-
Smith si tolse il cappello giallo dalla testa, rivelando anche lui la stessa carnagione azzurra e la stessa trasparenza.
-Sono l'Investigatore Smith ed ho risolto il caso della sua morte. Il colpevole non è sua moglie, come pensavo all'inizio, ma Lei stesso. Lei Signore è un patito del fitness ed in quanto tale non sopporta la cucina poco salutare ed alquanto disgustosa di sua suocera e quindi l'ha fatta finita. Ma per non lasciare sua moglie al verde ha inscenato un incidente da ortaggio per l'assicurazione. Dico bene?-
-Sì, è corretto.-
-Perfetto, le invierò la fattura.-
-Ma come, sono appena morto e ho già debiti? Poi non ho mai richiesto i suoi servizi.-
-Non si preoccupi, ho firmato io i moduli per lei.-
-Ma non può essere legale...-
Smith non perse tempo a rispondere al poveretto, si sistemò il cappello, spense la sigaretta ed uscì dalla stanza alla ricerca del suo prossimo caso e della sua prossima vittima.

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Questa storia è stata scritta per l'Halloween Vault 2023.
Temo di essere leggermente (più che leggermente) uscito fuori traccia, ma quando ho visto "giallo" come parola da usare non ho saputo resistere.
In ogni caso mettere come limite solo 500 parole è un crimine, se non sbaglio stanno passando una proposta di legge in tal senso.