Non sono ancora pronta

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Ryan e io stavamo camminando in direzione del mio appartamento dopo un altro fantastico appuntamento.
Era il classico tempo di dicembre, ma eravamo infagottati e ci stavamo godendo la passeggiata verso casa a tarda notte.

Mi voltai e sorrisi "Grazie Ryan. Mi sono davvero divertita".

"Dovrei essere io a ringraziarti, Vic. Hai pagato il conto, dopotutto".

"Bhe, c'è voluto del tempo per convincerti".
Ridacchiai, "Hai pagato le prime due volte. Era il mio turno di trattare".

Intrecciò le sue dita nelle mie mentre camminavamo fianco a fianco.

"Quindi partirai per per quel viaggio d'affari domattina presto?"

"Devo incontrare il mio capo all'aeroporto alle otto. Ma tornerò domenica sera".

"Tom Kaulitz. Sai, ho sentito cose su di lui" disse guardandomi "Sul suo modo di fare con le donne".

Ho sentito delle cose. Bha, scommetto che ha indagato su di lui per vedere con chi sto lavorando.

Ryan potrebbe essere il tipo che si sentirebbe minacciato da Tom?

"Cos'è che hai sentito?"

Scrollò le spalle con leggerezza. "Eh, fondamentalmente che non ha nessun rispetto per le donne. Anche le donne che lavorano per lui non sono off-limits".

Ridacchiai: "Non devi preoccuparti, Ryan. Non ho nessuna intenzione di andare a letto con il Signor Kaulitz, Tom Kaulitz".

"Buono a sapersi". C'era un autentico sollievo sul suo volto. "Spero tenga le mani a posto questo fine settimana".

Anch'io Ryan.

Ci fermammo fuori dal mio palazzo, un po' di timidezza tra noi. Nessuno dei due sapeva cosa fare dopo. 

Fallo e basta Vic, chiediglielo e basta.

"Vuoi salire?"

Lui sorrise, muovendo le dita tra i capelli. 
"Ok, mi piacerebbe" .

Aprì la porta dell'edificio ed entrammo.

Non posso credere di avergli appena chiesto di salire. Non ho nemmeno un piano su cosa fare quando saremo sopra. 

Ma avevo intenzioni di improvvisare.

Entrammo dalla porta principale. "Amelia e Ethan sono probabilmente in salotto".

Mi sentivo un po' tesa su come avrebbe reagito lui. Speravo che fossero stati gentili l'uno con l'altro.

"Sei a casa!" Disse Amelia, poi alzò lo sguardo "E hai portato un ospite".

Guardai Ryan. "Ryan, questi sono i miei amici, Amelia e Ethan. Io e Amelia viviamo insieme e Ethan starà con noi per qualche giorno".

Amelia gli sorrise dal divano. "Piacere di conoscere finalmente il famoso Ryan di cui Victoria mi parlava fin troppo.." disse sorridendo furba. Il ragazzo si girò verso di me e mi sorrise.

"Cose buone spero".

"Se avesse qualcosa di brutto da dire non saresti qui, in questo momento. Victoria è esigente sugli uomini con cui esce". Disse Ethan.

"Grazie per questo" replicai con un'alzata di occhi. "Penso che questo sia il nostro segnale per andarcene, Ryan. Andiamo nella mia stanza".

"Ci mettiamo i tappi per le orecchie?" Urlò Amelia, sogghignando.

Mentre uscivamo dal soggiorno mi voltai e la vidi sorridere.
Che bambina. Sapeva cosa sarebbe successo lì dentro?

Perchè io no di certo.

𝐈'𝐌 𝐖𝐇𝐀𝐓 𝐘𝐎𝐔 𝐍𝐄𝐄𝐃 /Tom Kaulitz\Where stories live. Discover now