0 - Prologo

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Sul tavolo è riposto il pacchetto delle sigarette e i resti della pizza della sera prima.
Si siede e si accende un’altra sigaretta, osservando la pioggia che cade fuori dalla finestra.
Indossa una T-shirt bianca e le macchie di cenere fanno capire che quella appena accesa non è la prima della giornata.
Il telefono squilla all’improvviso, distogliendo il suo sguardo dalla finestra. Forse non ha così tanta voglia di rispondere, perché legge il nome e ripone subito lo smartphone sul tavolo.

Non è mai stata semplice la loro storia, ma tra alti e bassi hanno raggiunto i 5 anni insieme.

Chi lo chiama dall’altra parte diventa insistente. Alla fine sbuffa si passa una mano tra i capelli e decide di rispondere.

« Cosa del mio “NON MI VA DI PARLARE” non ti è chiaro? Noi due non abbiamo più niente di cui parlare. Hai fatto la tua scelta e lo hai fatto anche per me…» dice lui mentre si avvia verso il salotto «… mi hai distrutto la vita Gin».
Trema, mentre sta per premere il tasto rosso per chiudere la chiamata. Fa in tempo ad ascoltare le sue ultime parole.

«Lucas, non è come pensi. Io T-ti Amo…Ti prego dammi modo di spiegare » dice lei mentre è seduta sui gradini delle scale del condominio a due passi dalla sua porta.

«Come si fa ad avere il coraggio di dire determinate cose. Come è possibile che tu non sia nemmeno coerente con te stessa»

«Ho chiuso con te Gin e ho chiuso con tutto il resto»

«Aprimi scemo, sono dietro la porta»

Ha già progettato tutto. Ha fatto un foro sul soffitto e ci ha infilato un gancio su cui ha legato una corda.
Sale sulla sedia con le ginocchia che gli tremano.
Dei tonfi echeggiano nella stanza: è Gin che bussa con veemenza alla porta.

«Lucas non fare lo stupido e apri questa cazzo di porta!» dice urlando nelle scale.
Continua a bussare mentre Lucas non gli risponde

«LUCAS
«Devo parlarti, dammi modo di spiegare»

Inizia a preoccuparsi.
Lucas è da tempo che soffre, anche se non lo dava a vedere.
Si ferma un attimo per pensare. Ricorda che lascia sempre la chiave di casa sotto lo zerbino vicino alla porta. Lo alza e scruta la chiave. La prende, mentre tremando prova a infilarla nella serratura.
Entra velocemente dentro casa. Una sedia è per terra.
Gin urla con tutta la sua forza, ma non così forte da farsi sentire.

SPAZIO DELL'AUTORE
Ciao ragazzi/e come state?
Questa rappresenterà la mia storia che tratta argomenti molto lontani dal "Fantasy"

Per adesso ho scritto il prologo e ho deciso che se esso raggiunge le cento letture seguirà la pubblicazione del primo capitolo della mia nuova opera.

Fatemi sapere cosa ne pensate e se già l'inizio Vi ha incuriosito.

©Marco Orlando Orizzonte

Dietro ad ogni tuo sorrisoOnde histórias criam vida. Descubra agora