Juni - Il sentiero dei dodici

La tana del Gatto

Quarto giorno del sesto mese dell'anno 2019.

Sako mi ha consigliato di tenere un diario, e inizio a capire il perché. Da quando mi ha introdotto agli aghi delle stelle, la mia vita è cambiata radicalmente. Ero cieca, intrappolata nell'oscurità, ma ora vedo il mondo in un modo che non avrei mai immaginato.

Ogni volta che un ago penetra la mia pelle, è come se un velo si sollevasse dai miei occhi. I colori, le forme, la luce... tutto è così vivido e chiaro. È un dono inestimabile, e ne sono profondamente grata a Sako. Mi ha dato una nuova vita, una nuova prospettiva.

Non sono solo i miei occhi che sono stati aperti, ma anche la mia mente. Sento di appartenere a qualcosa di più grande, una causa che va oltre me stessa. Sako ha una visione, una missione, e io sono onorata di essere parte del suo piano.

Sento che do tutto a Sako e al Kakusei. Sono più che pronta a seguire Sako ovunque lui vada, a sostenere i suoi obiettivi. In lui vedo non solo un leader, ma un salvatore, colui che mi ha liberato dalle catene dell'oscurità.

Questa nuova vista non è solo fisica, è anche spirituale. Vedo ora le verità nascoste del mondo, le ingiustizie che Sako si propone di correggere. E io sarò al suo fianco, a combattere per quella giusta causa.

Naoki

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La tana del Gatto

Terzo mese dell'anno 2020

Mentre l'alba colorava il cielo di sfumature arancioni e rosa, Masa e Azami iniziarono il loro viaggio di ritorno verso Kodai a bordo dell'aeromoto. La Forgia delle Stelle, ora un luogo di scoperte sorprendenti e rivelazioni sconvolgenti, si allontanava lentamente dietro di loro, diventando una piccola macchia nell'immensità del paesaggio sottomarino.

Il silenzio del mattino era rotto solo dal ronzio costante del motore dell'aeromoto e dal fruscio dell'aria che fluiva attorno alla cabina. Azami sedeva ai comandi, la sua espressione concentrata mentre navigava attraverso il cielo che si schiariva. Masa, seduta accanto a lei, guardava pensierosa il paesaggio che si stendeva sotto di loro, il mare che si estendeva all'infinito in ogni direzione.

La luce del sole, che emergeva lentamente all'orizzonte, gettava un bagliore dorato sull'oceano, trasformando l'acqua in un campo scintillante di luci danzanti. L'aria fresca della mattina, mescolata al profumo salmastro del mare, entrava nella cabina, riempiendo l'ambiente di una sensazione di libertà e avventura.

«Pensi che Kazuhiro stia bene?» chiese Masa, rompendo il silenzio. La sua voce tradiva un misto di preoccupazione e fiducia nel fratello.

«Sono sicura che se la caverà» rispose Azami senza distogliere lo sguardo dal cielo davanti a lei. «È incredibilmente capace. Ma non vedo l'ora di raggiungere la Coda dello Spazio e scoprire cosa ci aspetta là.»

Masa annuì, guardando le nuvole che passavano accanto a loro. «Sì, abbiamo ancora molto da fare. Sako, il Kakusei, e ora questa nuova scoperta sulla Forgia delle Stelle... sembra che ogni risposta porti con sé altre domande.»

Il viaggio proseguì in silenzio, con entrambe le ragazze perse nei propri pensieri, riflettendo sugli eventi recenti e su ciò che li aspettava. L'aeromoto continuava a solcare il cielo, portandole sempre più vicine a Kodai e alla prossima tappa della loro missione.

Mentre Masa e Azami continuavano il loro viaggio verso Kodai, il paesaggio sotto di loro iniziò lentamente a cambiare. La vasta distesa blu dell'oceano cedeva il posto a terre più familiari, con l'orizzonte che si arricchiva di colline e valli. Tuttavia, man mano che l'aeromoto si avvicinava a Kodai, un cambiamento più sottile e inquietante si faceva sentire nel cielo.