competitività perpetua

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«non fare l'ipocrita,so che provi ammirazione a puntare a guardarmi» mentre i loro occhi si focalizzavano in direzione dell'altro «la vuoi smettere? ti devo fare lo spelling,oppure vuoi rimanere la solita puntigliosa che si intenerisce al primo che gli ronza attorno?» Emily si allontanò da lui sghignazzando mettendosi a braccia conserte «intenerirmi? mio caro io so stare solo ai giochi» finché Madelyn intervenì «basta ragazzi smettetela,Nick vatti a lavare che dobbiamo andare a fare colazione» lui si dirige nel bagno sbattendo la porta vigorosamente «Emily lascialo andare, vuoi capire che è fidanzato o no? rassegnati per una volta» sbuffando «Madelyn sta sempre a provocarmi,ma in tutto ciò è inquadrabile da come mi guarda» «mia cara Emily dovresti illuderti di meno e tollerare ciò,lo so che lui ti risulta allettante ma il dilemma è soltanto uno» prendendola da una spalla attirandola a sè «anche a me piaceva nick ma ho dovuto astenermi» «perchè non me l'hai detto? insomma ci conosciamo da una vita» «volevo tenermelo riservato e che nessuno blaterasse nulla» lei gli accarezzò una guancia «madelyn tu puoi dirmi tutto ricordatelo..Ma comunque io non mi rassegnerò con Nick».Nonchè lui aprì la porta conciato nei suoi modi autentici di stile punk «nick ci fai usare la macchina sportiva?» «nei tuoi sogni Emily,ci andiamo con la range rover,avanti vestitevi».Qualche minuto arrivarono a destinazione e Madelyn scese dalla macchina per comprare qualcosa d'asporto,e nella tregua Nick ed Emily uscirono fuori accostandosi su un muretto, osservando l'orizzonte del mare «come ti trovi con lui?» «come non mi sono mai sentito in vita mia.Charlie mi mette sollievo ogni volta,con lui tutta la sofferenza viene spazzata via» contemplandola con gli occhi,lei giocherellava con una sigaretta tra le dita ed istintivamente glielo porse in proporzione delle sue labbra «non posso scusami.Sono uscito dall'ospedale a stento proprio ieri» «capisco» fin quando fuoriuscì una nube di fumo proveniente dalla sua bocca «tu invece hai la tua parte indissolubile?» facendo un lieve respiro «attualmente no,ma ne sono in ricerca» toccandoli il suo labbro inferiore.
lui gli osservò il pollice sfiorare il suo labbro fin quando Madelyn non arrivò con delle buste colme di caffe «miei cari ecco a voi» distribuendoli ad entrambi «strategia sbrigativa?era meglio se fossimo andati al bar di charlie» «trovi sempre il modo di coinvolgerlo rendendolo supremo eh» disse lei bevendo a stento il caffè ancora fervido «stasera lo vedo» «immancabile ormai».Le ore cessarono rapidamente e charlie si ritrovava ad asciugare le tazze al suo bar,con una musica jazz di sottofondo,nonché alla sprovvista,si ritrovò nick varcare la soglia del locale «ciao char» disse entusiasto appoggiandosi sul bancone,Charlie si avvicinò a lui intrecciandoli la mano con la sua «che stai facendo?» «ti andrebbe di ballare assieme a me?» disse sussurrandogli a bassa voce «neanche devi chiedermelo char» i loro fianchi si muovevano sincronizzati «e allora perché mi hai chiesto cosa stessi facendo?» «perchè recepisco quell'ambizione che entrambi vogliamo» continuavano a muoversi osservando con cautela ogni passo che facevano «tu continua a ballare,ci penserà il tempo nel susseguirsi» poggiando la sua testa tra la sua spalla sentendolo ansimare «ei char» lui annuì di sì «stai bene?» «mai stato meglio Nick» spuntandogli un sorriso fra le labbra alzando di nuovo la testa per osservarlo negli occhi, charlie si allontanò da lui abbassando la serratura della porta «aspetta,vieni con me» lo afferrò per un polso portandolo in un magazzino con delle scatole disposte sulle mensole «com'è andata la stupefacente rimpatriata?» «sul serio vuoi parlare di questo?» «allora proponi tu qualcosa di cui aprire dibattito» nick sghignazzò «char io voglio che i nostri corpi comunicano con l'altro» sedendosi per terra inchiodato al muro «non è male come ipotesi» sedendosi a cavalcioni sopra le sue gambe «allora, vogliamo restare come ebeti?» nick lo afferrò con vigore dalla sua catenella agganciata al collo e lo baciò con ardore,muovendosi in maniera sensuale «io ho diciannove anni e tu ventidue Nick,questo è ammissibile» «ti ringrazio per l'affermazione futile ma sì è più che ammissibile charlie» gli sbottonò la camicia sfilandogliela con prudenza «sai perché te l'ho chiesto?» sfiorandoli il collo con i polpastrelli,Nick gli fece una faccia perplessa «perchè mi devi fare provare la tua Porsche» «stai ancora studiando per l'esame della patente..Comunque non riesco a rendere riconducibile quell'affermazione con questo» «okay hai ragione è insignificante» «ma questo invece ha senso» sorridendogli «riesci a rendere la situazione sempre più accattivante,questo mi piace di te»..
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miei cari lettori se volete, c'è una nuova storia in corso su heartstopper scritta da iconicstoriess gli fareste un grande favore se andreste a seguirla,in tal caso vi ringrazio.

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