Dieci

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Avvertenze: omicidio di un minore, qualcuno riceve un proiettile (non è GF) pt.1

Riassunto capitolo precedente: Mindy spiega le regole con l'aiuto di Kirby. Talyssa ringrazia Sidney per essere rimasta al suo fianco dopo il 2022.

Hollywood. Ore 19:34

I loro genitori erano stati fuori per quasi tutta la giornata, lasciando Hallie e Tatum da sole.  Qualcosa era cambiato da quando avevano scoperto la verità, qualcosa che Hallie stessa non sapeva spiegarsi. Tatum guardava Sidney e le venivano gli occhi lucidi, poi guardava Mark e il suo sguardo si riempiva di terrore. Allora, siccome non le era mai piaciuto vederla triste, era lei ad avvicinarsi alla sua gemella per tenerle compagnia. Anche se questo significava stare lontano dalla mamma. Sua sorella non era mai stata brava a condividere le proprie emozioni, dunque finché non avesse deciso di farlo di sua spontanea volontà, sarebbero rimaste insieme in perfetto silenzio. 

Quando Hallie aveva trovato la foto di Linus e Tatum- ovviamente li conosceva, anche se la mamma non era entrata nei dettagli riguardo la loro morte-, era stata in primo momento confusa poiché non capiva come ci fosse finita nel suo armadietto. Però non aveva dato peso alla cosa, credendo che magari l'avesse tirata fuori la mamma da qualche album di vecchie foto e fosse finita per sbaglio tra le sue cose. Ma quando l'aveva vista, Sidney aveva perso completamente il colorito dal volto. L'aveva afferrata e aveva chiamato Mark. Nella sua frenesia, Hallie aveva sentito solo frasi come: "non è mia", "mai vista prima", "sanno chi sono". E in mezz'ora, alcuni colleghi di Mark erano stati selezionati come scorta e Sidney si rifiutava di perderle di vista. 

Tatum era stata una iena per tutto il tempo da quella mattina. Sputava commenti pieni di veleno nei confronti di tutti, a tal punto che il professore di arte le aveva ordinato di uscire dall'aula. Hallie capiva la sua preoccupazione, ma davvero non comprendeva a pieno a cosa fosse dovuto quel comportamento fastidiosamente infantile.  Proprio perché avevano avuto entrambe una giornataccia, Mark aveva convinto la moglie a lasciarle andare in biblioteca per poter studiare con degli amici. In realtà, era un solo amico: Jonathan, un adorabile nerd che si era preso una cotta per Tatum e che lei sembrava ricambiare a pieno. Quindi, mentre loro due "studiavano" in una sezione della biblioteca, Hallie studiava in un'altra sezione- perché i loro genitori non avrebbero mai concesso ad una sola di loro di muoversi, soprattutto non in quel contesto. 

Comunque, verso le sette, l'ora in cui era stato stabilito che Mark tornasse a prenderle, lui chiamò Tatum e le disse che aveva avuto un imprevisto. Perciò, la intimava di trovare qualcuno che le accompagnasse a casa e rimanesse con loro fino al suo ritorno. Tatum, che non era attenta alle emozioni altrui come sua sorella, riuscì comunque ad avvertire il panico nella sua voce e decise di dargli retta senza controbattere. Era arrabbiata con sé stessa, e un po' con i propri genitori, ma non era stupida. Sapeva che tutti e due volevano il meglio per sé e per la sua gemella, dunque gli diede ascolto. Jonathan, carino ed adorabile com'era, le accompagnò volentieri a casa e si fermò per tenergli compagnia. Tutti e tre avevano già stabilito che, al suo ritorno, Mark avrebbe saputo che erano stati un gruppo di dodici persone e che Jonathan le aveva accompagnate perché era quello che abitava più vicino. Così, Tatum avrebbe evitato guai. 

In attesa che il loro padre tornasse, le gemelle decisero di vedere un film: "Batman- il ritorno" con Michelle Pfeiffer nei panni di Catwoman. Per Hallie, nessun'altra donna era mai stata più affascinante in un film.
Fortunatamente per lei, né sua sorella né il ragazzo provarono a sbaciucchiarsi o peggio e rimasero in un confortante silenzio a guardare il film. Più o meno a metà, il telefono di Hallie prese a squillare. Era un numero che non conosceva, ma non era sconosciuto. Strinse le sopracciglia, decidendo di non rispondere. Peccato che, dopo due minuti, chiamò nuovamente. Interruppe volontariamente la chiamata, posando il telefono sul divano accanto a sé con lo schermo rivolto verso il basso. A quel punto, allora, fu il cellulare di Tatum a squillare. 

Scream for the last timeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora