AMBER(3)

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Mi sveglio verso le 10 e decido di cambiarmi, metto un leggins nero e un top comodo.
Lavo i denti e scendo di sotto per salutare Elia e per poco non svengo.
Elia con Lisa sopra sul divano che si baciano.
"Cazzo" Dice Elia.
Salgo su per le scale e mi chiudo a chiave in camera.
Come ha potuto caderci di nuovo? Perché l ha fatto?
Stavamo così bene..
Un conato di vomito mi assale e subito mi dirigo in bagno.
Penso sia l'agitazione e lo stress.
Dopo poco sento la porta sbattere così vado di sotto.
Lisa era andata via e Elia era sul divano con le mani tra i capelli.
Appena mi vede tira un sospiro di sollievo.
"Amber ti prego parliamone"
"Non c'è nulla di cui parlare, nulla. Ci sei cascato un altra volta"
"Mi ha minacciato"
"Che significa?"
"Mi ha detto che se, vabe hai capito, ti avrebbe fatto del male
" Ne ho fin sopra ai capelli delle tue scuse"
"Te lo giuro"
"Devo pensarci Elia, ti ripeto che è già la seconda volta e io non ho intenzione di soffrire di nuovo. "
"Vabene ma sappi che ti amo Amber"
Risalgo in camera e inizio a fare le faccende di casa: rifaccio il letto, pulisco la camera, il bagno e mi metto sul divano a riposare.
Poi decido di preparare il pranzo: pasta al sugo semplice ma mi arriva una telefonata.
*Alessia* è il nome sul display.
"Ehi amo come stai? "
"Bene perché? "
"Elia è venuto da me stamattina"
"Cosaa"
"Si mi ha detto che ha fatto una cazzata ma non era sua intenzione e che vuole farsi perdonare in qualche modo."
"Digli di ritornare a casa e digli di sbrigarsi che il pranzo è pronto".
"Poi fammi sapere come va eh"
Appena la pasta è cotta la metto sui piatti e in quell istante la porta si spalanca.
Ma non è Elia è Lisa.
"Che cazzo ci fai qui e come hai fatto ad entrare"
"Ho rubato le chiavi dalla sua tasca stamattina"
"Che vuoi"
"Quello che hai tu"
"Elia è mio e tu non devi intrometterti nella nostra relazione, ti è chiaro?"
"Oh si chiarissimo come no"
E se ne va sbattendo la porta.
Verso le otto di sera Elia torna a casa.
"Che Madonna hai fatto tutto questo tempo?"
Non mi aveva avvisato ed ero arrabbiatissima
"Ho fatto arrestare Lisa"
"Cosa?"
"Si ho visto dalle telecamere che cosa è successo e le continue minacce l hanno fatta condannata"
"Non potevi darmi notizia più bella"
Lo tiro a me e lo bacio.
"Direi che è stata una giornata molto scossa che ne dici se ordiniamo una pizza e poi ci mettiamo a dormire sono stanchissimo"
"Si-" Un altro conato di vomito, mi dirigo subito in bagno con Elia che mi segue preoccupato.
"È la prima volta questi giorni? "
"No oggi è la seconda, sarà lo stress"
Lui annuisce un po titubante.
Suonano il campanello.
"Sono le pizze"
"Ah si vero andiamo"
"Grazie della pizza" dico imbarazzata
"Ma scherzi? Siamo sposati da due anni e mi ringrazi per 5 euro di pizza?"
E ridiamo entrambi.

Solo lei e lui(2) Where stories live. Discover now