7

24 0 0
                                    

"troppo o troppo poco?"

Faccio un bel respiro, apro la porta di casa e mollo la borsa all'ingresso, per poi trascinarmi goffamente fino al salotto, dove trovo Alex.
-ehii-
Alza lo sguardo su di me.
-Cristina!- esclama stupito, per poi scattare in piedi e precipitarsi ad abbracciarmi.
Ricambio la stretta e vengo invasa dal suo profumo alla vaniglia, mi mancava sentirlo in giro per casa.
-wow, che sorpresa, non credevo arrivassi oggi- continua dopo avermi liberato dalla sua stretta.
-lo so, lo so, avrei dovuto fare un esame settimana prossima ma il mio prof lo ha anticipato, quindi eccomi qua. Scusami, mi sono dimenticata di avvisare-
-scherzi? È fantastico!
Solo mi spiace di non esserti venuto a prendere, hai fatto il viaggio da sola?-
-non preoccuparti, sono venuta con Marco, anche lui tornava a casa per le vacanze oggi-
-oh, va bene, va bene.
Bhe, dimmi qualcosa, come stai? Sei stanca?-
-abbastanza, ho dato l'ultimo esame stamattina, sono due settimane che sono segregata nella mia stanza- esclamo ridendo per poi prendere posto nel divano.
-come stanno andando gli esame? Ti trovi bene?-
-bene, bene, sono contenta. Sono riuscita a dare una buona parte degli esami, stanca ma felice insomma-
-wow, che bello.
Ti vedo benissimo, sei dannatamente felice-
-è che finalmente faccio solo quello che voglio, mi sembra tutto così reale. Abbiamo fatto un progetto di cui sono molto soddisfatta, poi se ti va potrei fartelo vedere-
-certo che mi va, non vedo l'ora.
Stasera ero in mezzo accordo con una mia amica per una cena, ma disdico subito e ci facciamo una bella carbonara io e te!-
-ma no, figurati. Chi è questa ragazza?-
-Margaret, è una mia collega, ma non è importante -
-ma sei sicuro? Mi fa piacere, puoi invitare anche lei se vuoi-
-davvero? Credevo fossi stanca, sei in vena di avere ospiti?-
-ma si, che problema c'è? Se mangia la carbonara è la benvenuta al nostro tavolo-
Sorride.
-va bene, allora l'avviso-
Annuisco, per poi dare inizio a un po' di sana investigazione.
-allora, ma questa Margaret è solo una collega o qualcosa di più?-
Fa spallucce in risposta.
-c'è stato qualche momento di tensione, ma diciamo che siamo solo amici.
È una brava ragazza, ma siamo colleghi, sarebbe strano,no?-
Faccio spallucce in risposta.
-bhe, dipende. Se ti piace perché lasciartela scappare?-
-ehi,frena...non ho detto che mi piace!
Mi ci trovo bene, niente di più-
-se lo dici tu-
-piuttosto, dimmi qualcosa di te, hai fatto nuove conoscenze all'uni?-
-si, ma niente degno di nota. Il compagno di stanza di Marco sembra simpatico, ogni tanto si unisce a noi e abbiamo passato qualche serata piacevole.
La mia compagna di stanza invece è una così sulle sue, molto taciturna, non sembra intenzionata a interagire con me più di tanto-
-magari è solo un po' timida-
-mah, è quello che pensavo anch'io finché non l'ho trovata a letto con uno dopo nemmeno una settimana dal suo arrivo nel campus-
Sorride flebilmente, per poi scuotere la testa.
-con Marco, invece? Mi dicevi che ora le cose tra voi vanno meglio-
Annuisco.
-si, ormai direi che l'ascia di guerra è sepolta. La situazione ha aiutato, non conoscevamo nessun altro nel campus-
-bhe, che importa? L'importante è che vi trovate bene-
Annuisco.
-si, assolutamente, abbiamo trovato il nostro equilibrio-
-gli altri tuoi amici, invece? Sei riuscita a rimanere in contatto? Matteo? -
Annuisco.
-si, assolutamente.
Matteo è anche venuto a trovarci qualche settimana fa, mi ero dimenticata di dirtelo-
-oh, che bello, gli è piaciuto l'assaggio di vita da universtario?-
-diciamo che si è goduto a pieno tutti i benefici. Quel weekend siamo saltati da una festa all'altra come dei pazzi, era inarrestabile-
Sorride flebilmente.
-bene, sono contento che si sia un po' svagato, non è un buon momento per lui.
L'altro giorno ho beccato la mamma al supermercato...-
-come stava?-
-Dio, non ho mai visto quella donna così giù-
-mi dispiace così tanto, sembravano una famiglia così unita-
-purtroppo a volte il tempo stravolge le cose, è in grado di rendere il paradiso un incubo nel giro di pochi anni-
Sospiro.
-niente di più vero. Spero riesca a rimettersi, è una così brava persona-
Annuisce.
-assolutamente.
Le ho detto che quando saresti tornata mi sarebbe piaciuto organizzare una cena qui tutti insieme, anche con Matteo e Max. Senza impegno, giusto per tirarla un po' su. Ovviamente se sei d'accordo e ti va, Cri-
-ma certo che mi va, non è nemmeno da chiedere.
Quella donna ha fatto così tanto per noi, è il minimo che possiamo fare-
Sorride.
-è bello sentirtelo dire- dice accarezzandomi dolcemente il braccio.
-degli altri invece che mi dici? Mia? Quel biondino francese?-
-Mia è stata indaffarata, non ci siamo sentite molto, ha iniziato a lavorare in un negozio d'abbigliamento da qualche settimana.
Davide, bhe, è partito e sembra che stia bene-
-state tutti attraversando una fase di cambiamento, ma se tieni a loro non lasciare che il rapporto si spenga. Sarebbe un peccato, mi sembrano dei bravi ragazzi-
Annuisco.
-si, lo sono-
-e invece che mi dici di Gabe? Va tutto bene fra voi?-
Annuisco.
-si, è strano avere un rapporto a distanza, ma è ok. Voglio godermela senza pensarci troppo-
Annuisce.
-ottimo, sono contenta che hai trovato qualcuno con cui stai bene-
-si, anch'io.
Bhe, ora direi che ti saluto, parleremo del resto stasera davanti a un buon piatto di pasta. Non vedo l'ora di farmi una doccia senza avere minimo altre 3 ragazze intorno- esclamo per poi alzarmi dal divano.
Annuisce.
-vai e goditi il tuo momento- sussurra divertito con fare teatrale, per poi tornare alle sue scartoffie.

Qualcosa di me in te (2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora