Aristotele diceva " Il saggio cerca di raggiungere l'assenza di dolore", evidentemente Il nostro Aristotele non ha dovuto fare i conti con il trovarsi improvvisamente solo anche se circondato da affetto. La solitudine è relativa secondo me... Certo mi ritengo fortunato ad avere i miei genitori vicino così come mia nonna, per non parlare poi di Manuel e Anita che vedendo il mio stato d'animo tornato ad essere riservato cercano il più possibile di non farsi notare in casa. Manuel ogni tanto tenta di farmi uscire la sera quando lui deve andare in giro con i nostri compagni e sinceramente gli sono grato di essere presente per me ma davvero, l'ultima cosa che voglio è vedere lui e Nina o Laura e Matteo fare le coppiette innamorate perché mi ricorderebbero cosa non ho più...Mimmo.
<< Simò posso entrare o sei nudo?>>
A risvegliarmi dai pensieri è proprio la voce di Manuel che da fuori la stanza bussa per non essere inopportuno utilizzando come sempre il suo tono scherzoso, come se fossi del giusto umore. Dopo avergli detto che può entrare mi alzo lentamente dal letto sul quale ormai avevo preso posizione da un paio di ore per dedicarmi alla lettura e guardo Manuel intento a frugare nel...nel mio armadio?!
<< Ma quello è il mio armadio o sbaglio?>> domando pur sapendo la risposta.
<< quel che è tuo è mio e quel che mio è tuo balestra junior lo sai>> dice dopo avermi lanciato una veloce occhiata ma riprende a parlare << perché non vieni questa sera con noi, o vuoi piangerti ancora addosso guardando chiamami col tuo nome >>
Come sa cosa guardo quando lui non è in casa? Giusto...mio padre. In risposta alla sua palese provocazione rispondo semplicemente sospirando e mi avvicino a dov' è lui per prendere la felpa nera e mettermela essendo che ho freddo, si ho freddo essendo che ho tenuto il condizionatore acceso un bel po' di tempo ma considerando che siamo a luglio e fuori la città raggiunge la temperatura di Marte credo mi sia dovuto. Lui mi guarda aspettando una risposta anche se credo che infondo sappia quale sarà...
<< no mi disp...>>
Non faccio in tempo a finire la frase che la porta di camera mia si apre e mi sento prendere di peso da mio padre manco fossi un sacco di patate, mio padre esce con me addosso senza proferire parola e nella mia visuale ho solamente Manuel che ci segue con la mia giacca e le mie scarpe in mano...Una volta arrivati al piano di sotto mio padre mi poggia sul divano e si siede accanto a me e dal lato opposto si siede Manuel. Mi guardano, cos'hanno da guardare? e perché mi hanno portato di peso al piano di sotto...
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io solo a te tengo [ Mimmone ff]
Fanfiction"il finestrino che si alza piano piano lasciando che il viso di Mimmo distrutto dalle lacrime non sia più nella sua traiettoria visiva....la macchina che parte diretta chissà dove e il cuore che gli si sta sgretolando in petto" lo stesso identic...