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<< lo so che ti manca, ti prometto che vi rivedrete presto. Aspettiamo che la polizia ti dia la completa certezza di essere fuori pericolo>> sento mio padre pronunciare questa frase con  cautela, ora che so cosa mi nascondeva sono  decisamente più tranquillo e  addirittura cercherò di fingermi inconsapevole di nulla. 

<< lo so, finché non mi assicuro che le voci sentite da lui siano vere  non posso rischiare. Non voglio mettere Simone in pericolo>> il tono di Mimmo è preoccupato ma allo stesso tempo fermo e sicuro di quello che dice.   

<< torniamo giù coraggio >>

Poi il  silenzio e proprio mentre sto uscendo dal bagno   urto Mimmo che probabilmente stava entrando,  mi guarda e accenna un sorrisino quasi impercettibile e ciò lo rende ancora più adorabile di quanto già non sia.  Poggio una mano nella sua guancia carezzandogliela  delicatamente come se fosse fatto di porcellana e potesse rompersi al mio tocco, Mi squilla il cellulare in tasca  e  mentre mi accingo a recuperarlo posso vedere Mimmo diventare  più bianco di un cono alla vaniglia...Ma mentre sto per chiedergli cos'ha che non va la risposta la vedo dietro di lui.

<< prima di farmi fesso devi rinascere una seconda volta Simone, sospettavo che tu non fossi realmente partito così ho scritto al tuo allenatore e mi ha chiaramente detto che stavi a casa con il mal di testa.>> io arrossico   con la volontà di volermi sotterrare a mille metri di profondità.

<< m-mi è passato! ho...ho preso un farmaco>> tento di farneticare risultando balbuziente ad una certa. Mi sto decisamente rendendo ridicolo.

<< non sapevo che Mimmo fosse un farmaco, buon a sapersi>> dice mio padre con un sorrisino divertito dalla mia espressione e alla sua frase arrossisce anche il biondino.  Dopo averci  lanciato uno sguardo complice scende al piano di sotto lasciandoci soli.

L'imbarazzo  lascia posto alla completa pace dei sensi ora che sono solo con lui e non devo nascondere a mio padre che io so la verità.  Mi siedo sul letto e immediatamente Mimmo si viene a sdraiare con  la testa sulle mie gambe,  inizio a carezzargli i capelli constatando che  sono morbidi come me li ricordavo e hanno il loro solito profumo di fragole e vaniglia...e come mi è mancato quel profumo.

<< a che pensi?>>  mi chiede e così abbasso lo sguardo per guardare i suoi occhi, hanno un espressione  rilassata e non vedo più in loro  quel perenne stato di ansia che sebbene cercasse di nascondere  un minimo si vedeva.

<< che ti amo>>

io solo a te tengo [ Mimmone ff]Место, где живут истории. Откройте их для себя