𝐂𝐡𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 𝐭𝐡𝐫𝐞𝐞
☆☆☆☆☆☆Lo scricchiolio del legno del piccolo palco su cui giaceva la lavagna appesa al muro e il professore di matematica, mi entrò nell'orecchie.
Presi il pennarello che si trovava sul tavolino dietro l'uomo e mi feci dettare l'esercizio, non volevo girarmi mentre svolgevo quest'ultimo, ormai dall'affermazione di Tom si sono date ipotesi che non stanno nè in cielo nè in terra.
"Maddie, ti vedo distratta." mi girai verso di lui ed era troppo vicino a me, sentivo il suo respiro attaccato al mio orecchio.
"Non vorrai non passare l'esame?" un groppo in gola scese giù su essa, mandai sotto con fatica, la quanta ne sto facendo ora ad elaborare i cento sguardi degnosi su di me di odio e di rabbia.
"Per oggi è abbastanza, al posto signorina Merhison." mi vergognai del cognome, mi vergogno cosi tanto di questo fottuto cognome.
Mi sedetti di nuovo al mio posto che si trovava vicino a quello del chitarrista, girai lo sguardo verso il suo foglio ma vidi il telefono aperto in una chat.
Stava sorridendo e allo stesso tempo giocava con la sua penna bic blu.
"Che cazzo guardi?" mi resi conto che i miei occhi non si erano posati solo sul pezzo di carta bianco senza una scritta di colore blu, ma anche su di lui e ci erano rimasti per troppo tempo."Niente, scusami."
"Zitta cazzo." sussurrò, l'aula era silenziosa e di certo non si poteva udire il rimbombo della sua voce roca per tutta la stanza, galline e polli si sarebbero bagnati all'istante.La lezione continuò e io passati 3 ore di merda.
☆☆☆☆☆☆
Filosofia, la materia più odiosa di tutto l'istituto, d'altronde come chi la insegna.
"Merhison, ci vuole parlare del velo ingannatore del fenonemo?"
Odiavo quando trattavano gli argomenti sul velo di Maya, sa solo insegnare questo la vecchiaccia di turno.Però, per tutte le volte che lo ho ascoltato e ripetuto non mi è mai entrato in testa.
"Non ricordo professoressa Martop."
"Perfetto, l'esame avrà trenta voti in meno se non recupera entro domani e rischia di ripetere l'anno." mi bloccai,trenta voti in meno?!"Trenta voti in meno?!"
"Si Merhison, ora perfavore resta al suo posto e legga il paragrafo cinquantanove del velo di Maya su pagina ottocentoventotto."Scandii le parole scritte sul libro della materia che stavamo trattando in quel momento quando la campanellà suonò indicando il pranzo, oggi era il primo giorno in cui la mensa era aperta, ogni anno per l'esame le mense vanno aperte per obbligo dello stato cosi gli studenti possono andare direttamente all'esame, e purtroppo il giorno per me è arrivato.
"Non sapevo ti piacesse il cibo di Taylor la cuoca antipatica." mi girai e ritrovai la strega di turno.
"Adele stammi lontana."
"No Maddie, io ci tengo a te cazzo."
"Se ci tenevi non facevi una cosa del genere." si mise a piangere e mi abbracciò costringendomi a darle due pacche prive di senso sulla schiena coperta da un maglione verde bosco."Ti prego Mad." ripeteva ancora e ancora fra un singhiozzo e un altro e io la allontanai poggiando le mie mani sulle sue spalle da uomo.
Le sorrisi in modo ironico e poi la spinsi mormorando l'ultima parola a cui avrei rivolto a lei.
"Non cagare il cazzo"Spazio autrice🥂 (tra un pò è capodanno e quindi metto sta emoji)
Vi giuro untochable la nostra Maddie!

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7 minuti in inferno,the sequel-Tom Kaulitz
RandomDopo l'incidente avvenuto a casa Merhison, i due ragazzi si ritroveranno nell'ospedale di Lipsia dopo 5 mesi in coma ma Tom la ignorerà perchè ha paura di lei, il suo ego è di nuovo salito e Maddie non può fare altro che stare lì a sentire i gemiti...