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Un forte urlo isterico squarciò l'aria del cortile, facendo bloccare tutte le persone vicino sui loro passi.

Jisung stava giocando a pallavolo con Seungmin e quest'ultimo aveva appena lanciato la palla dall'altro lato della rete.

A causa dello strillo improvviso però, il moro si distrò e la palla gli arrivò in piena testa.

Prima che potesse bestemmiare contro il colpevole, la piccola figura di un Felix eccitato li raggiunse di corsa.

«HYUNJIN!» si fermò davanti ai suoi amici, intanto che sventolava il telefono e cercava di regolarizzare l'affanno.

«Eh?» il corvino aggrottò le sopracciglia, non capendo cosa centrasse ora la sua cotta.

«Mi-mi ha scritto.» rispose dopo qualche secondo, tornando a parlare normalmente.

«E quindi?» Jisung ancora non capiva e nemmeno Seungmin data la sua smorfia confusa.

Felix alzò gli occhi al cielo e gli mostrò la chat.

«Raggiungimi al fiume che ti ho mostrato ieri appena riesci, ti aspetto.» lessero contemporaneamente ad alta voce, incrementando il timbro vocale man mano che continuava il messaggio.

«TI CHIEDERÀ DI ESSERE IL SUO RAGAZZO!» il maggiore del trio si portò le mani alla bocca, ormai più emozionato del lentigginoso.

«LO SO!»

Si saltarono addosso a vicenda e cominciarono ad esultare come due bambini.

«Cosa succede?»

Jeongin sbucò dal retro della casa assieme a Chan, entrambi piuttosto allarmati da quel fracasso.

«Hyunjin ha chiesto a Lix un appuntamento.» Seungmin - l'unico ancora normale - spiegò la situazione, alzando gli occhi al cielo per la reazione esagerata degli altri due.

«Finalmente.» il rosso sorrise alla notizia, contento di non dover più sentire i lamenti di Felix.

«Allora perché è ancora qui?»

«Oddio hai ragione, devo scegliere come vestirmi, grazie Chan, addio.»

Detto questo, scappò all'interno della dimora e si precipitò nella sua stanza.

«Changbin? Hai registrato?»

Alle parole del blu, i più piccoli si voltarono verso la sua direzione, notando solo in quel momento un nanetto muscoloso nascosto dietro una delle tante querce che li circondavano.

«Ovvio, da inizio a fine.» li fronteggiò con un sorrisetto fiero in volto, tenendo in mano il suo Samsung con il video ben fatto.

«Avevate organizzato tutto?» domandò Seungmin sollevando un sopracciglio.

«Ovvio che sì.» i più grandi risposero in sincronia, lanciandosi uno sguardo d'intesa.

«Manda. Ora.» ordinò Jisung prendendo il cellulare che aveva nascosto nella tasca della sua felpona verde menta, abbandonata in mezzo all'erba, vicino al campo di pallavolo.

«Anche a me.» si aggiunse anche Seungmin, seguendo a ruota l'amico.

«Non possiamo fare un gruppo? Almeno possiamo organizzarci per altre uscite senza fare il giro degli Hyunlix, dato che non sono molto affidabili.»

«Oggi ti sei svegliato intelligente Chan, non pensavo.» lo sfotté Changbin dandogli una pacca sulla spalla.

«Tu invece non lo sei mai.»

Jisung, Jeongin e Seungmin ridacchiarono a quel piccolo litigio, al contrario del grigio che mise il broncio.

«Ragazzi.» la voce squillante di Minho catturò l'attenzione del gruppo, facendo voltare tutti verso l'ingresso della casa.

Shared reputation~MinsungWo Geschichten leben. Entdecke jetzt