-Pronto per l'Avventura?-

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Avevo finito da un pezzo di preparare le mie cose,

Ma non volevo uscire dalla porta sapendo che una volta varcata la soglia in un modo o nell'altro sarei finita in quella orrenda Auradon.

Non capisco perché ci debba andare anch'io, tanto come figlia di Malefica basta Mal,

Non le servo come appoggio, sa' essere cattiva per tutte e due...

Per lo meno qui potrei mantenere il nostro scettro e una volta che sarebbero tornati l'avremmo governata insieme tralasciando gli altri luoghi che riserva la penisola di fronte a noi...

"Ma perché non funziona mai!" Per fortuna i miei pensieri vennero interrotti da mia madre;

È qui da ormai 20 anni e non è ancora capace di aprire un frigorifero.

Ho avuto solo un ripensamento e per fortuna lei è riuscita a riportarmi alla realtà.

Un giorno sarò come lei e mio padre o addirittura meglio di loro, ma questo potrà accadere solo se sarò in grado di prendere quella bacchetta e il libro di cui mi hanno parlato.

Chissà a che cosa serva a proposito... dovrò chiedergli più informazioni su quel libro o altrimenti non saprò trovarlo.

Dopo vari pensieri decisi di alzarmi e affacciarmi sul balcone per osservare Auradon.

'Chissà per quanto tempo resteremo lì' mi chiesi tra me e me;

Poi presi il mio zainetto scesi le scale in tempo per vedere mia madre dare a Mal il suo libro di incantesimi e Grimilde dare ad Evie il suo specchio magico.

Sinceramente credevo che il suo specchio magico fosse più grande di così.

Ad interrompere questo momento fu un clacson che si sentì da fuori,

Così tutti presero le proprie cose mentre Mal e mia madre salirono di sopra, sotto il mio sguardo confuso.

Guardai Carlose gli chiesi "Pronto per l'avventura?"

"Se mi stai chiedendo se preferisco rimanere qui con mia madre oppure rischiare di essere sbranato da delle bestie feroci, sappi Evil che non sceglierò mai la prima opzione"

Affermò prendendo il suo zaino accertandosi che Crudelia non fosse nei paraggi

"Dai muoviti scemo" mi limitai a dire ridendo e facendogli cenno di uscire dalla casa.

Appena usciti ci fu una lunga e grande macchina pronta ad accoglierci insieme ad un uomo in divisa da autista;

Si vede che non è molto sveglio o altrimenti avrebbe notato Jay rubare un oggetto che prima era posto sul cofano della macchina.

"Chissà a chi sta parlando" dissi a Carlos notando l'uomo parlare premendosi l'orecchio;

Non ricevendo una battuta da Carlos mi girai notando quest'ultimo correre fuori dalla casa seguito dalla madre

"Mi sembravi troppo calmo" scherzai dandogli una pacca sulla spalla appena entrò in macchina

"Ridi pure, ma quando ti sarai accorta che hai dimenticato qualcosa sarà troppo tardi" affermò lui rintanandosi dentro la macchina;

Cavolo è vero! Stavo dimenticando anch'io una cosa fondamentale

"Grazie a te me ne sono ricordata in tempo" gli dissi prima di correre dentro.

Stavo dimenticando la mia foto portafortuna.

Ma come posso dimenticarmi di quella foto... è una delle poche cose care che ho mai avuto.

Salì le scale e solo quando mi trovai vicino alla scrivania notai mia madre e Mal parlare fuori sul balcone

'Cazzo. Cosa faccio ora?' Pensai nascondendomi sotto la scrivania.

"Mal ti devo parlare di una cosa importante"

"Se intendi che conta tutto su di noi, stai tranquilla mamma che lo so già" la interruppe mia sorella

"No non è di questo... si tratta di tua sorella" non volevo stare a sentire la loro conversazione, ma hanno iniziato a parlare di me e quindi mi riguarda la cosa

"Evil! Dove sei?!"

'Sul serio papà? Adesso devi cercarmi?'

Ero indecisa se continuare ad ascoltare rischiando di essere beccata oppure scendere all'istante portando la mia foto con me

'Ah al diavolo' pensai prendendo la foto velocemente in modo da raggiungere mio padre prima che la mamma e Mal lo sentano.

"Evil-" "si papà?" Lo interruppi io nascondendo la foto dietro di me arrivando di soprassalto

"Dov'eri finita? Stanno aspettando tutti te e Mal" "e-ero andata al bagno" balbettai inventando una scusa su due piedi e devo dire che ci ha creduto.

"Hai preso tutto?" "Sì, si" cercai di suonare il più convincente possibile

"Cosa nascondi dietro la schiena?" Chiese curioso notando la posizione del mio braccio.

"Io ehm-" si stava avvicinando a me per capire cosa gli stessi nascondendo quando per fortuna il clacson suonò nuovamente

"Papà sono in ritardo devo muovermi. Non posso rischiare di arrivare in ritardo o altrimenti avranno una brutta impressione su di noi e noi non potremmo prendere la bacchetta"

Stavo facendo tutto questo discorso lungo solo per non fargli capire che stavo pian piano uscendo di casa

"Aspetta ti devo dare anch'io una cosa" ora si che mi sorprende davvero

"Questo qua è il libro che devi trovare. È importante che lo trovi Evil, è la base del nostro piano.

Appena lo avrai di fronte a te dovrai recitare queste precise parole che ci sono scritte su questa stoffa"

Il disegno del libro si trovava sulla carta che mi aveva dato mio padre insieme a delle incisioni di una frase

"Coraggio ora corri e rendimi orgoglioso!" Gridò spingendomi dentro la macchina

"Perché quella faccia?" Chiese Jay notando il mio stupore "niente" mi limitai a dire io ancora sconvolta.

Ora sì che dovremmo recuperare a tutti costi quella bacchetta, così mio padre sarà orgoglioso di me.

Dopo un po' arrivò anche Mal che sembrò molto pensierosa e arrabbiata col mondo.

'Questo non è un buon inizio per un viaggio'

Una volta accesa la macchina si sentirono le grida di Grimilde, Crudelia de Mon e Jafar che gridavano

"Torna con un Principe!" "Torna con un cucciolo!" "Torna con una lampada!"

Io mi girai ad osservarli quando mi cadde l'occhio su mio padre che mi salutava.

È possibile che io abbia scoperto che anche i mostri hanno un cuore dopotutto?

Pink Ashes  [Descendants]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora