Foto 32

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Mina's pov

Ero difronte al cancello della casa di Kiri, avevo citofonato molteplici volte, ma nessuno era venuto ad aprirmi.

Avevo telefonato al ragazzo ma, anche qui, non aveva risposto.

Cominciai a fare avanti e dietro per il vialetto. Dovevamo vederci esattamente a quell'ora, ricontrollai anche i messaggi scambiatici la sera prima, per sicurezza.

Dieci minuti passarono e un brutto presentimento si insidiò in me.

Chiamai sua madre, la quale mi disse che aveva visto il rosso in camera sua prima di andare a lavoro.

-Perchè Mina? È scomparso?!- Per non farla agitare le dissi che avevo sentito i suoi passi e che probabilmente si era solo addormentato.

Quando lei staccò però, dovetti escogitare un piano per entrare nell'abitazione.

Scavalcai la recensione con molte difficoltà, stavo anche per strapparmi i pantaloni.

Ah ma appena lo trovo gliene faccio passare delle belle! Pensai

Bussai un'ultima volta alla porta, ma nessuno arrivò. Cercando di raccogliere tutta la mia calma continuai per il garage, sapevo che fosse rotto, infatti non si chiudeva del tutto.

Mi inginocchiai e strisciai dentro, sorpassai le macchine e finalmente mi trovai dentro la casa che conoscevo a memoria.

Immediatamente corsi in camera di Eijiro, la seconda stanza dove controllare poteva essere il bagno, ma non ce ne fu bisogno.

Spalancai la porta e saltai su me stessa spaventata.

Corsi vicino al corpo del ragazzo inerme a terra.

Controllai se avesse ferite alla testa, ma prima ancora se respirasse, non ero un'infermiera ma sembrava palesemente svenuto.

-Eijiro! Eijiro!- Gli diedi qualche schiaffo sul viso

Mi domandai da quanto fosse rimasto in quelle condizioni.

Cercai di sollevargli il capo per portarvici un cuscino sotto, per poi ritrovare il mio telefono e chiamare un'ambulanza. Appena voltai lo sguardo

-Mina?- mi fiondai tra le sue braccia e quasi mi venne da piangere

Mi ero spaventata, e ora quelle emozioni stavano uscendo fuori.

-Eijiro ma che cazzo fai? Eri svenuto! I-io.. oddio- rimasi seduta, le gambe mi tremavano leggermente e lentamente cercai di regolarizzare il respiro

Eijiro's pov

Mi sentivo stordito, difatti sentivo le parole di Mina molto ovattate e vedevo anche i miei stessi movimenti sfocati. Mi faceva male la testa, non capivo perchè mi trovassi a terra.

Chiusi gli occhi per un istante.

"Morirò davvero così?" Il mio sguardo passò al barattolo di pillole che mi guardava dall'alto della scrivania su cui erano pogiate.

Quasi a volermi osservarvare fiere, felici di starmi rovinando, di avermi distrutto. Come se avessero adempiuto al loro dovere

-Eijiro! Eijiro! Stai svenendo dinuovo? Devo chiamare tua madre?- la vidi iniziare a comporre il numero, allora le tirai il telefono dalle mani

-No! Sai che si agita! Sto bene ora- sospirai

Feci leva con la mano sul letto e così riuscì a sedermici su.

La ragazza mi incitò a sdraiarmi, la ascoltai, solo dopo ricordai di aver invitato Mina per chiederle di Bakugo.

Andò a prendermi un bicchiere di acqua e quando mi fui ripreso le raccontai tutto

Dei miei pensieri e del biondo.

-sembra che non capisca le mie dichiarazioni. In più ha detto che l'ex lo ha abbandonato- controllai svogliatamente il celullare per vedere se mi avesse scritto

-Forse è perchè ha paura, meglio aspettare qualche altra uscita. HO UN'IDEA. C'è questa discoteca/pub, potreste venire assieme, lo conosceremo anche noi e tu potrai vedere anche come si comporta con le altre persone- mi tirai indietro i capelli

-proverò dai- entrai nella nostra chat e gli scrissi: ''hey, domani vengo'', dopo qualche minuto mandai un altro messaggio: ''hai mangiato? Vuoi che venga adesso per cucinare?''

Chissà cosa lo aveva spinto ad abbandonare la gioia dei sapori? Sicuramente non solo la sua pigrizia

-sai una volta ci stavamo anche per baciare e lui sembrava volerlo, solo che poi..-

Bakugo's pov

Dopo aver letto la domanda, feci una foto con grande fierezza all'omelette che avevo fatto tutto da solo.

La sfida maggiore però dovevo ancora portarla a termine.

Spezzettai quanto più possibile la frittata e ne portai un pezzettino alla bocca grazie alle bacchette.

Il silenzio riecheggiava nella stanza e potevo sentire solo i miei respiri. Contai mentalmente fino al tre, poi portai il cibo in bocca e ingoiai senza masticare.

Mancavano altri tredici bocconi e mi sembrava già di essere seduto a quel tavolo da giorni. Dovevo distrarmi.

Guardai un video su youtube, pensai a qualche idea per le foto da fare, ascoltai della buona musica. Eppure il piatto era ancora lì

Senza Eijiro sembrava tutto difficile, avevo bisogno della sua vicinanza.

Non riuscì a finire, e questo mi buttò giù. Credevo che non mi sarei mai ripreso

Dopo essermi seduto alla scrivania della mia camera ricordai della scatolina che avevo sistemato apposta per conservare tutti i bigliettini che il rosso mi scriveva quando mi portava la merenda.

Ne afferrai uno e lo rilessi mentalmente: "Si vince solo continuando a lottare" diceva

O si perde.. pensai.

L'ultima Fotografia -KIRIBAKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora