pensiero 103

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Quanto è importante il proprio nome per la propria identità?
Io direi abbastanza serve a poterci chiamare, identificare assieme al carattere, io sono Rebecca e odio che mi si parli al maschile chi è ''chisso'' ''lui'' ecc. Sono una donna e se una prof diceva "questa" riferendosi a me io rispondevo "ho un nome" perché non usarlo e non perché voglio essere indimenticabile ma perché mi hanno sempre detto di essere "Rebecca" mi starebbe bene qualsiasi soprannome o diminutivo non del tutto vero odio sentirmi chiamare "Rebecchina" sarà per quel "ina" perché sono la più piccola ma proprio non mi va giù.

Qualcuno o meglio QUALCUNA in famiglia mi ha espropriato del mio nome, e se all'inizio quando ci azzeccava era contenta ora mi irrita altrettanto perché ogni volta che ha  sbagliato sento che ha sempre meno diritto, forse nullo di pronunciarlo, forse sono stronza, forse mi sono incattivita, o forse è una parte di me inasprita che é uscita con questa situazione.

pensieri sfuggiti al loro vorticeWhere stories live. Discover now