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Mia madre era assente quella sera e sarebbe tornata solo il giorno successivo, così ho deciso di invitare Riley a casa.

"Devo dirti qualcosa", confidai a Riley.
"Spero niente di grave", rispose.
"Ho scoperto che mia nonna era fidanzata con un vampiro, e quando lei ha cambiato città non l'ha più visto. Inoltre, ho anche scoperto che Dylan è un vampiro."
"Per fortuna che lo sai, stavo per dirtelo. Praticamente, mia bisnonna era una strega, mia madre ed io abbiamo preso le redini, e ho avuto una visione."

"Sono davvero senza parole. Ti va di dare un'occhiata ai vecchi diari di mia nonna?"
"Certo, andiamo."

Mentre stavamo aprendo i vecchi diari, abbiamo trovato un incantesimo di un'anonima strega.
"Posso provarlo", disse Riley.
"Sei sicura? Forse è pericoloso", dubitai.
"No, no", assicurò.

Dopo aver recitato le parole dell'incantesimo, le luci si spensero, e un temporale con fulmini iniziò. Stoppiamo tutto per la paura e ci dirigemmo in salotto. All'improvviso, il telefono squillò, era Dylan.

"Pronto?"
"Cosa avete fatto?"
"Come fai a saperlo?"
"Ora ti spiego. Mi sono ritrovato davanti a me e ai miei amici un vampiro vecchissimo che ci voleva ammazzare per una cosa che avevamo fatto molto tempo fa."
"Quindi non sto capendo."
"Gli abbiamo chiesto come facesse a essere di nuovo vivo, e ha detto che due ragazze con i capelli neri e una con i capelli mori avevano fatto un incantesimo. Ho pensato subito a voi."
"Avevamo provato un incantesimo dal diario di mia nonna."

"Stiamo arrivando."
Dopo un po', sentimmo suonare il campanello insistentemente. Appena aprii, vidi due sagome alte e muscolose.

"Loro sono i miei amici."
"Piacere, mi chiamo Madison. Voi chi siete?"
"Io sono Adrian d'Ebano."
"Piacere, Lucas Sangue."
"Stellina, allora tu e la tua amichetta avete combinato un guaio."
"Ma chi sono questi vampiri?"
"Si chiamano gli Oscuri Sanguinari", intervenne Adrian.
"Gli Oscuri Sanguinari sono una fazione di vampiri che si rivelarono secoli prima, cercando di ottenere un potere soprannaturale estremo. Prima che potessero fare tutto ciò, siamo riusciti a imprigionarli e ucciderli", spiegò Lucas.

"Purtroppo, con il vostro incantesimo, si sono risvegliati", disse Dylan.
"Non volevamo", mi difesi.
"Potrei fare un incantesimo  e vedere se riesco a sistemare tutto."
"Ormai, quello che è fatto è fatto, non si può sistemare."disse Lucas
"Dovremmo ucciderli di nuovo con un paletto."
"Vi aiuteremo", dissi.

Dopo una lunga conversazione, se ne andarono tutti, tranne Dylan, che rimase per sicurezza. Passammo il tempo guardando un film per la notte, sistemando i cuscini e addormentandoci insieme abbracciati.

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