capitolo venti

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«think I need someone older»

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«think I need someone older»

-∆-

Lia si svegliò sentendo la barba di Pedro solleticarle la spalla, in risposta mormorò qualcosa portandosi le lenzuola sopra di esse.
"Niñita..." Mormorò la voce roca di lui.
"Mmh."
"È ora di alzarsi, dobbiamo andare a pranzare." Disse accarezzandole la spalla.
"Ma che ore sono?" Borbottò girandosi.
"Le undici e mezza." Le diede un bacio in fronte. "Devi alzarti, svegliarti e vestirti per l'arrivo dello staff."
"Per il pranzo dove..." Sbadigliò interrompendo la frase.
"In stanza, non preoccuparti per quello. Appena ti svegli decidiamo cosa prendere e lo ordiniamo."
"Devo farmi una doccia..."
"Direi niñita." Ridacchiò accarezzandole i capelli.
"Ma non ne ho voglia..." Si lamentò. "E poi scusa, mi stai dicendo che puzzo?" Alzò la testa per osservarlo.
"Sto solo dicendo che abbiamo i Golden Globe stasera."
"Gne gne, manco dovesse vedere Taylor Swift."
"Ho sentito dei rumors in cui si vociferava della sua presenza."
"Vado a farmi la doccia!" Lia si alzò subito dal letto andando spedita verso il bagno, per poi tornare indietro e dare un bacio a Pedro. "Buongiorno comunque." Sorrise per poi correre di nuovo in bagno.

Dopo un'ora erano entrambi seduti fuori in terrazza mentre gustavano il proprio pranzo.
"Agitata?" Domandò Pedro mentre beveva un sorso d'acqua.
"Un po'... okay, tanto. Ho paura di sbagliare e di metterti in ridicolo visto che sono il tuo accompagnatore." Ammette mentre appoggiava la forchetta sul piatto.
"Oh Lia, non potresti mai mettermi in imbarazzo e se mai succedesse non è la fine del mondo, va bene?" Le prese dolcemente le mani e le baciò le nocche. Stava per aggiungere altro ma il campanello lo fermò: era arrivata la troupe.

"Oh Dio Lia, il tuo primo grande evento." Esclamò Kira mentre la truccava.
"I Grammy scusa?" Domandò Pedro che era seduto di fianco a lei.
"Non contano, erano al tempo del COVID e me lo era presa poco prima della trasmissione, quindi non ci sono neanche andata." Spiegò chiudendo gli occhi.
"Sono felice di essere al tuo fianco allora." Le prese delicatamente la mano e la intrecciò con la sua.
"Mi dispiace rovinare il bel momento, ma Lia deve andare a vestirsi." La richiamò Jack che si era messo dietro di lei.

Pedro aveva finito di prepararsi prima della ragazza, infatti adesso era seduto sul divano della stanza d'albergo mentre guardava il telefono.
"Niñita, tra poco dobbiamo andare!" Esclamò notando l'ora.
"Ci sono." Solo in quel momento l'uomo sentì la presenza di lei dietro di lui, così si alzò pronto per lamentarsi di quanto tempo ci aveva messo, ma appena la vide le parole si bloccarono in gola.
"Che te ne pare?" Chiese facendo un giro su sé stessa.
L'attore era incantato, non sapeva veramente cosa dire, il vestito le fasciava perfettamente il corpo e lo metteva in risalto in un modo che non aveva mai immaginato potesse essere possibile. Il trucco era perfetto: sembrava fatta di porcellana, come se tutta quella bellezza non potesse appartenere a un essere umano.
"Non penso che tutte le parole che ho in mente possano esprimere quanto tu sia bella in questo momento Lia, ma sei veramente bellissima. La persona più bella che io abbia mai visto." Sussurró l'ultima frase sulle sue labbra, mettendo le mani sui suoi fianchi, stando attendo a non rovinare il vestito e tirandola verso di sé per baciarla.
Quando si staccarono del bacio lei ridacchiò.
"Cosa succede?" Mormorò con voce dolce, era ancora incantato, non ci poteva fare niente e vederla sorridere gli scaldava il cuore in un modo che non avrebbe mai immaginato.
"Prima avevo detto a Kira di non mettermi il rossetto e adesso so che avevo fatto bene." Spiegò prendendogli il viso tra le mani per dargli un ultimo bacio. "Adesso mi metto il rossetto e possiamo andare."

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