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Anche se è una Fanfiction non copiare, o prendere spunto, dalla mia storia
Trecento anni addietro, l'ambizione dell'uomo e della sua tecnologia provocò quella che nei libri di storia rimarrà segnata come "L'era della co...
Pochi giorni dopo avvenne l'inaugurazione del ponte e l'isola d'Ambra si scoprì essere un piccolo paradiso, sia per chi fosse avvezzo a nuove opportunità di pesca, oppure per piacevoli pic-nic sulla spiaggetta abbracciata dal mare; l'unica parte dell'isola da cui bisognava stare lontani era la grotta posta nella zona ovest, ancora inesplorata dal Corpo Civile.
I festeggiamenti durarono per qualche ora; eppure, tra la vivacità e i ringraziamenti che le vennero offerti, Bixi non se ne compiacque più di tanto perché un solo pensiero vorticava nella sua mente disagiata; dall'incidente con Tuss Huss, non aveva più visto Aadit.
Più volte aveva cercato di convincersi ad andare a trovarlo per porgergli delle scuse, ma temeva di poterlo infastidire ancora di più; aveva sperato, nei giorni precedenti, di poterlo incontrare in città o quantomeno all'inaugurazione del ponte, per poter farsi perdonare in qualche modo da lui. Ma in entrambi gli scenari, il boscaiolo non si era mai fatto vedere.
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Bixi si svegliò di prima mattina, come si era era abituata a fare già da un po' di tempo per poter stare al passo con gli ordini delle Gilda del Commercio; un po' sciatta si alzò dal letto e controllò il calendario appeso alla parete di legno.
Con un piccolo sorriso sussurrò a se stessa: "Il ventotto di Primavera, ultimo giorno del mese...e tanti auguri a me."
Non che avrebbe festeggiato con qualcuno, dato che si era trasferita solo da un mese a Portia, ma era più che decisa a concedersi un regalo di compleanno senza badare a spese, e provando ad accantonare i pensieri riguardanti Aadit.
"Una cena alla Tavola Rotonda? Una bella torta commissionata da Martha? Oppure quella bella maglietta che ho visto l'altro giorno in vendita nel negozio di Carol..."
Nel suo fantasticare Bixi camminò beata fuori dalla porta di casa sua; ma, con enorme sorpresa, si ritrovò un gran numeri di pacchi regali posizionati fuori dal suo cancello.
"Ma...che cavolo..."
Solo in un secondo momento si accorse della presenza di Django, intento a sistemare un pacco regalo davanti al cancello di legno.
"Colto sul fatto." Si lasciò sfuggire l'ex cavaliere accompagnato da una risatina.
Bixi gli andò incontro, senza bisogno di dover fantasticare troppo su cosa servissero quei regali.
"Django, quei doni..."
"Sono per te cara."
"M-Ma sono tantissimi regali!"
"Oh si, dovrebbero essere da parte di tutti i cittadini di Portia; ma non temere, qui è la norma quando si presenta il compleanno di qualcuno."
"Come hanno fatto tutti a sapere..."
"Il sindaco ha mandato delle lettere ieri, per avvisare del tuo compleanno."
