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~POV SOPHIE~
~marzo~

Strinsi forte la mano alla persona che mi stava affianco per tutta la durata del parto.

Quando finalmente sentii piangere, aprii gli occhi ed osservai quella piccola creatura.

Piansi di gioia come la prima volta.

Lo asciugarono e me lo poggiarono in grembo.

"Ciao piccolo Thomas" sorrisi e lui allungò un dito per raggiungere il mio naso.
"Si sono la tua mamma" gli presi il dito e gli accarezzai la mano.

Strinse forte gli occhi per la troppa luce e io sorrisi.

Non riuscivo a fare altro in quel momento.

Una mano accarezzò la sua testolina e io mi voltai lentamente per guardare in faccia mia mamma.
Come la scorsa volta era rimasta affianco a me durante tutto il parto e a me andava bene così.

La stanchezza si impossessò improvvisamente di me e sentii gli occhi farsi pesanti ogni secondo di più.

.........
Quando mi risvegliai sentii che non avevo più Thomas tra le braccia.

Mi guardai un po' intorno e mi accorsi che mia mamma non c'era più.
Il bambino stava dormendo in una culla affianco al mio letto.

Rimasi a guardare il vuoto per qualche secondo e intanto nella mia mente c'era un solo pensiero.
Lewis.

In quel momento mi arrivò una videochiamata.

Era Mick.

"Ehi Sophy" mi sorrise.
"Come va? È andato tutto bene?" domandò.

"Ehy Micky" riuscii a dire, ero ancora troppo stanca per parlare.
"Tutto a posto" sorrisi.
"Thomas sta bene e anche io" sospirai raddrizzandomi.

"Mi sarebbe piaciuto tanto vederlo, ma noi siamo qui in Arabia" sbuffò guardando davanti a sé.
"Sai dovresti vedere la gara" mi fece l'occhiolino.

"Perché?" domandai curiosa.

"Niente di cui io abbia il diritto di dirti" mi sorrise.

"Va bene signor 'non posso dirti niente' farò come lei dice" ridacchiai, ma mi pentii subito quando sentii un dolore fortissimo al basso ventre.

"Tutto a posto?" mi chiese preoccupato.

"Si si, è solo che mi fa male tutto" lo rassicurai.
"Allora accenderò sky sul telefono" gli sorrisi e lui fece altrettanto.

"Va benissimo, ciao Sophy" mi salutò con la mano, facendomi un occhiolino fugace.

"Ciao scemo" chiusi la chiamata e accesi la diretta.

Mancavano solo due giri e in testa c'era Lewis.
Tagliò il traguardo e sorrisi, perché sapevo ci sarebbe riuscito.
Scese dalla sua monoposto e corse ad abbracciare tutto il team. Il suo team, la Mercedes, ancora per un anno.

Lo ripresero mentre correva su per le scale e raggiungeva gli altri nel retro podio.

Attesi qualche minuto e finalmente li fecero salire sul podio.

"Lewis Hamilton" urlò il telecronista annunciando la sua prima posizione.

Gli diedero il trofeo che lui come al solito alzò al cielo.
Lo appoggiò a terra e una giovane ragazza lo raggiunse con un microfono.

"Scusate, vorrei dire una cosa" si schiarì la voce.
"Non sono molto bravo con le parole, ma ci proverò comunque" sorrisi.
"Ehi amore mio, spero tu mi stia guardando da casa perché altrimenti questo discorso sarebbe inutile" rise.
"Mi dispiace non essere lì con te in questo giorno che abbiamo atteso insieme per 9 mesi. Eh sì per chi non lo sapesse oggi è nato mio figlio Thomas" tutti applaudirono.
"So che per te la mia presenza era fondamentale e mi dispiace davvero non essere lì, a tenerti la mano come ti avevo promesso" inspirò.
"Ti amo, ma questo te l'ho già detto un milione di volte e se vorrai te lo ripeterò ancora e ancora fin quando non ti stancherai di me" sentii delle lacrime rigarmi il volto.

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⏰ Last updated: Feb 23 ⏰

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