Fernand
A metà lezione, un messaggio sul cellulare mi costrinse a uscire con la scusa del dover andare al bagno.
Fernand...
Così, era scritto il messaggio mandato dal moccioso e poteva significare solo che fosse successo qualcosa.
Mi sistemai nervosamente i capelli, mentre uscivo quasi correndo.
Come se veramente mi scappasse una pipì tremenda e stessi sfoggiando una recitazione impeccabile.
Forse esageravo.
Però mi sentivo le gambe camminare troppo veloci e mi dolevano.
Dove sei?
Digitai, velocemente, sullo schermo illuminato per sapere effettivamente la sua posizione e mi disse che si trovava nell'aula di geografia, al piano di sopra.
E dove si trovava quell'aula?
Schioccai le mani.
Mi ricordai e feci il più veloce possibile.
Il fiato iniziò a mamcare e non appena entrai, lo trovai seduto a terra e con la faccia sconvolta.
Cosa era successo?
Proseguii con lo sguardo, aveva ancora il segno di una lacrima sulla guancia destra
Il labbro inferiore violaceo e il collo per metà coperto dalla maglietta, era visibilmente arrossato e con macchie che erano certamente rossetto.
Di certo, non aveva fatto a botte.
A quel punto i miei occhi si spalancarono e capii immediatamente la situazione.
«Dale, riesci a sollevarti.» gli chiesi con calma, abbassandomi sulle ginocchia per arrivare alla sua all'altezza da seduto.
E lui annuì, così lo presi per un braccio facendolo sollevare dal pavimento biancastro, per portarlo via di lì.
Presi il cellulare e digitai un messaggio a Jonas, dicendogli di andare a recuperare il mio zaino non appena avesse finito la lezione.
Era meglio che Heidi, per il momento, non sapesse nulla.
Con il moccioso al seguito, uscimmo dall'aula e gli feci cenno di seguirmi.
Prima lo portai in bagno e lo aiutai a pulirsi di quelle macchie rosse, per come poteva. Con le mani, lo aiutai a eliminarle o almeno a renderle più sbiadite. Mentre per quelle macchie violacee, non potevo fare nulla al momento e probabilmente ci sarebbe voluto qualche giorno per farle andare via.
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Blue Thorns
ChickLitDale Waller, ormai diciottenne, è un ragazzo timido e introverso, vive con la zia nella piccola cittadina di Greenwich in Connecticut. Ha paura del mondo, per questo si rintana nei libri che sembrano essere l'unica via di fuga. L'ultimo anno scola...