The Destny Love

Capitolo 1°

CAN
Se dovessi descrivete la mia vita, direi che ho avuto un infanzia felice, i miei si sono sposati molto giovani e dopo un anno hanno avuto il primo figlio, mio fratello Osman dopo lui sono nato io e dopo noi due e arrivata la piccola di casa Neva, Osman a 40anni e il braccio destro di nostro padre mentre il sono il sinistro come lui stesso dice, Neva a 26anni lei al contrario di noi non a voluto lavorare in azienda ma seguire il suo amore per l'arte, infatti Neva dipinge ed è lauerata all'accademia delle belle arti, non posso lamentarmi di lei e una ragazza intelligente, altruista, unico problema fa girare gli sguardi dei ragazzi perché è davvero bellissima e non perché sia la mia sorellina ma lo penso davvero. Osman invece è sposato con Fatosh fa ben 20anni e hanno un figlio mio nipote Aras di 18anni che somiglia tutto a me modestamente scherzo e un bravo ragazzo e studia al liceo superiore italiano.
La mia infanzia è stata felice, i miei non mi hanno mai fatto mancare niente, e sia io che  i miei fratelli siamo cresciuti circondati fa amore e compattezza. Ho scoperto le donne quando avevo 15 anni ho avuto una breve storia con una ragazza del ultimo anno, dopo di lei non nego di aver avetuto qualche avventura ma nessuna di esse mi ha fatto scoprire il vero amore, quello lo scoperto tardi a 30anni per precisione e grazie a Sanem, la mia Sanem è mentre penso a lei sento una stretta al cuore, come ogni giorno sono qui difronte quella fredda lapide che mi accoglie con il sorriso, accarezzo la foto con delicatezza quasi avessi paura di romperla...

<<Sanem amore mio vita mia anche oggi sono qui, mi manchi come l'aria questo già lo sai... volevo sapessi che la nostra Ydilz domani inizierà danza, e cresciuta sai ormai a cinque anni, e somiglia ogni giorno sempre più a te, ha i tuoi stessi occhi e il tuo stesso sorriso... quanto vorrei potessi vederla amore mio... le dico mentre con le labbra sfioro delicatamente la sua fotografia per togliere i fiori secchi e mettere quelli freschi... amore sono i tuoi preferiti le viole... a quasi dimenticavo questo lo ha fatto Ydilz per te... le dico estraendo un disegno dalla tasca del capotto... mi ha chiesto di portatelo così da farti sentire meno la solitudine e il freddo di questo posto.. e ancora una bambina ma è così saggia... gli dico posando il disegno nella cornice è con la colla incolla la cornice vicino alla fotografia... Sanem ora devo andare ti prego da lassù dammi la forza di andare avanti perché credimi senza di te nulla e più lo stesso... ti amo e ti amerò per sempre vita mia... le dico lasciandole un ultimo bacio per poi andare via da lì...

DEMET
Se dovessi descrivere la vita con una parola direi "giostra". Fin da quando sono nata mi sono sentita su di una giostra emotiva che non finiva mai di girare... sono stata rifiutata dai miei poco dopo la mia nascita, e se non fosse stato per Nonna Remide non so che fine avrei fatto, sono stata affidata a lei a cui so aver dato più pensieri che spensieratezza, e questo a causa della patologia cardiaca con cui sono nata, e che non mi ha permesso di vivete una vita normale. Quando ho compiuto sei anni i miei sono tornati con la faccia tosta di volermi riprendere con loro, ma Nonna Remide non gli è lo a permesso, disse loro che non sono un giocatolo e non avevo bisogno di loro due. Poco tempo dopo la loro visita abbia saputo che hanno avuto un altro figlio, mio fratello Ygit lui e cresciuto con loro fino hai 18anni dopo di che si è trasferito da noi, quando a saputo di me non a esistato un attimo a volermi conoscete, e tra noi e nato un subito un legame molto forte e se non avessi avuto lui accanto a me dopo che Nonna ci aveva lasciati no so come avrei fatto. La vita con me non è stata rose e fiori ma ciò nonostante mi ha dato una seconda possibilità infatti cinque anni fa, ho ricevuto un cuore nuovo, non mi hanno detto il nome di chi mi ha dato questa seconda occasione di vita, so solo che si tratta di una ragazza della mia stessa età e se oggi sono qui lo devo a lei. Ogni tanto sento delle emozioni che non ho mai provato prima e se anche avolte mi spaventano so però che provengono dal cuore di colei che mi ha ridaro la vita, e mi emoziona. Spero un giorno di conoscere i suoi cari dir loro che il suo cuore non ha smesso di battere e di qui dentro il mio petto. Ed eccomi qui difronte a una lapide fredda, scaldata solo dal tenero sorriso di una fotografia..