5• Effetto farfalla

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*Volevo precisare una cosa. Questa è una storia wattpad, una bozza di qualcosa di più grande. In 5 capitoli ho già scritto quello che in una storia vera e propria avrei scritto in una cinquantina. Perciò, nonostante credo che rimarrà pubblicata, una volta finita di scrivere qui, comincerò a scriverla in grande. Ho sempre fatto così anche con altre storie, anche per questo non sono completate. Per me scrivere qui è più come una valvola di sfogo e se ci sono capitoli molto corti e poco descrittivi, un giorno saranno veramente qualcosa di grande ( e chissà, magari il mio sogno di pubblicare qualcosa si realizzerà).*

Continuammo a vederci. Di tanto in tanto ci incontravamo a casa sua, quando i suoi genitori non c'erano. Volevamo evitare che conoscessero i miei per poter raccontare loro dei pomeriggi che le loro figlie passavano insieme.
Come ormai era consuetudine, eravamo sdraiate sul suo letto. Mentre le nostre mani rimanevano intrecciate, parlavamo di noi stesse.
Non so come, ma finimmo a parlare di insetti. Con lei qualsiasi argomento era coinvolgente.
"Oppure gli scarabei. Sono davvero belli." Disse lei.
"A me piacciono le farfalle. Sono così belle ed eleganti, colorate. Volano spensierate."
"Tutti considerano belle le farfalle colorate, ma hai mai visto le falene? Hanno disegni magnifici a decorare le loro ali. Non saranno colorate, ma sono comunque bellissime. Ne hai mai vista una gigante? A me è capitato e sono davvero una meraviglia." Rimasi a pensarci per qualche secondo.
"Hai ragione." Risposi.
Ci fu un po' di silenzio.
"Ma tu lo sai che la vita delle farfalle dura solo un giorno? Nemmeno il tempo di abituarsi e sono già morte. Alla fine, a parte impollinare i fiori, non servono ad altro."
Ci riflettei per qualche secondo, portando la mia mente ad una cosa che avevo letto tempo prima in un libro.
"In realtà possono servire comunque a qualcosa. Hai mai sentito parlare dell' effetto farfalla?" Annui.
"Magari se una farfalla avesse battuto le ali qualche millesimo di secondo prima o dopo, per qualche assurdo collegamento, noi non ci saremmo mai incontrate. Ringraziamo quella farfalla."
Mi sorrise. Mi abbracciò.
"Se casa mia non fosse stata distrutta non mi sarei trasferita qui. Non ti avrei mai conosciuta. Quindi ringrazio quel dannato terremoto. Anche se ha ucciso molte persone."
Rimasi perplessa.
"Casa tua è stata distrutta?"
" Non ne voglio parlare adesso, piccola. Ricordi troppo dolorosi."
Annui. Non volevo farla stare male, soprattutto in quel momento magico tra di noi. Così decisi di dire qualcosa di carino.
"Anche se è strano sentirtelo dire, mi piaci quando mi chiami in quel modo."
Arrossì.
"Piccola?"
"Sì. Suona bene."
"Sai, è una cosa scontata, spesso si legge sui libri, ma è carino perché tu sei davvero piccola rispetto a me. In tutti sensi."

La vita di una farfalla (Bozza) Where stories live. Discover now