4 | Go and cry little girl

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Vanessa

I miei genitori mi avevano obbligato a venire a questa stupida festa solo perché era stato il signor Walker in persona ad invitarci.

Non vedevo Terence da quanto era incominciata questa festa e avevo perso di vista il mio fidanzato e le mie amiche.

Girovagavo come una pazza in giro per la casa cercando qualcuno che conoscevo, odiavo stare da sola in un posto così tanto pieno di persone.

Questa casa la conoscevo bene, ci venivo da anni per ricevimenti o cene aziendali. I miei genitori lavoravano per John ed erano suoi amici stretti. Era inevitabile che, dopo tanti anni di presenza in questa casa, diventassi amica di Terence e Peter.

Quando ero più piccola venivo qui ogni estate, perché i miei genitori andavano via per qualche vacanza e io restavo qui a casa Walker, dormendo nella stanza affianco a quella di Terence, per questo motivo abbiamo legato veramente tanto io e lui. Era il mio migliore amico.

Camminavo lungo l'infinito corridoio del primo piano. Guardando in ogni stanza che passava alla mia sinistra, mentre alla mia destra le grandi vetrate celavano un celo limpido e un sole ormai tramontato.

Dopo l'ennesima stanza vuota mi stavo arrendendo, ormai ero decisa a tornare a casa, ma proprio nel momento in cui mi stavo per girare e andare via sentii le risate di Thalia e Iris. Voltai il volto e scorsi alla fine del corridoio il vestito verde di Thalia.

Iniziai a correre verso di loro, si sentiva solo il rumore dei miei tacchi.

«Thalia! Iris!» le richiamai, loro si girarono nella mia direzione. Vidi le loro espressioni preoccupate.

«Ciao Vanessa» mi salutarono con tono incerto. Notai che fossero ferme davanti alla porta di una stanza.

«Grace è lì dentro? Sta bene?» domandai notando il fatto che lei non fosse con loro. Mi stavo iniziando a preoccupare, perché loro non dicevano niente si guardavano solo in modo dubbioso, non sapevano che dire.

Loro annuirono. Sgranai gli occhi.

«Doveva andare in bagno» mi stavano mentendo, lo avevo capito dal fatto che in quella stanza non c'era un bagno.

Ma che cazzo sta succedendo?

Passai in mezzo a loro due.

«No Vanessa!» mi gridarono.

Aprii la porta spalancandola. Sbarrai gli occhi, non potevo credere a quello che stavo vedendo.

«Grace? Den? Ma che cazzo state facendo?» sbottai.

Staccarono le loro labbra incollate l'una all'altra fino a pochi secondi prima.

Ero immobile, non sapevo cosa fare o dire. Loro mi guardarono scioccati.

La mia migliore amica si stava facendo il mio ragazzo e loro erano scioccati?

Ero fissa con lo sguardo, notando che Den non aveva la camicia e il vestito di Grace stava per sfilarsi e cadere a terra. Loro si divisero cercando di ricomporsi in una qualche maniera.

𝑩𝒐𝒓𝒏 𝒕𝒐 𝒅𝒊𝒆Where stories live. Discover now