Prologo

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Alain aveva quindici anni, andava al liceo scientifico della sua piccola città natale, amava gli animali, la musica e l'informatica. Era un ragazzo tranquillo, con tutta la vita davanti e nessun problema o dipendenza. La cosa più strana di lui, oltre alcuni traumi legati ad un'educazione sbagliata da parte della nonna, era la sua insonnia diagnosticata. Nessuno, comunque, poteva sospettare che avesse un così grande desiderio di morire, nonostante, a posteriori, si può tranquillamente dire che probabilmente soffriva di depressione o qualche disturbo mentale. Litigava spesso con tutte le persone che conosceva, anche per motivi futili. Aveva sofferto di autolesionismo nel periodo delle scuole medie, ma, nonostante fosse guarito, non si riprese mai del tutto. L'autopsia sul suo cadavere ha rivelato che è morto per overdose di tranquillanti e sonniferi, presenti in una quantità esagerata nella camera del suicida. Al suo funerale, il fratellastro di sedici anni maggiore ha creato un ritratto di Alain utilizzando la pixel art tanto amata del fratellino.

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