23. Ho Sempre Amato La Tua Risata

88 4 2
                                    

Buongiorno ragazzi, scusate per l'attesa.

Finalmente ce l'ho fatta a pubblicare un nuovo capitolo.

Vi allego la nuova copertina della storia, la cambierò a breve, spero vi piaccia 🫶🏻

Vi allego la nuova copertina della storia, la cambierò a breve, spero vi piaccia 🫶🏻

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Buona lettura 🫶🏻

.

Non ho mai provato ansia in vita mia, né per i voti scolastici, né per le cene in famiglia né per qualunque altro tipo di evento sociale.

Questa parola non è mai rientrata nel mio vocabolario, sono sempre stata troppo sicura di me o indifferente per preoccuparmi eccessivamente di qualcosa.

Almeno fino ad ora.

L'ansia mi sta divorando, in un modo corrosivo, come se avessi degli artigli di ippogrifo piantati nel petto intenti a squarciarmi le membra.

Ma non sta succedendo nulla di tutto ciò, sono in camera mia, senza ippogrifi e artigli.

Sono semplicemente seduta al limitare del letto, tutte le mie compagne di stanza sono già uscite con i loro accompagnatori mentre io sono qui, che aspetto di prendere una decisione.

Devo ascoltare il cuore o il cervello?

Se ascoltassi il primo potrei ferire ed essere ferita in modi che non riuscirei a sopportare, ma se invece ascoltassi il secondo potrei mai essere felice e in pace con me stessa?

Nessuna delle due opzioni mi sembra allettante quanto basta per farmi prendere una decisione.

Intanto Scorpius rimane fuori dalla stanza, ad aspettarmi, come ha fatto negli ultimi ventisette minuti.

Tra poco se ne andrà e allora questo dibattito interiore non avrà avuto senso.

Dai Rose, smettila con questi drammi ed esci da quella porta, hai impiegato tre ore a prepararti, non vorrai aver sprecato tutto questo tempo per nulla?

Andrò comunque al ballo, solo non con lui.


Allora che senso ha avuto mettere la collana che lui ti ha regalato?

Si abbina al vestito.

Esci da quella porta Rose, dov'è finito il tuo coraggio da grifondoro?

Guardo velocemente l'ora nella sveglia sul mio comodino.

Le nove e tre, a quest'ora se ne sarà già andato, potrei per lo meno controllare.

Se c'è ancora andrò con lui, altrimenti andrò da sola, tutto risolto, no?

Codarda.

Zitta Rose.

Apro la porta cercando di fare il meno rumore possibile e lo trovo lì, davanti a me, appoggiato allo schienale di un divano.

Insane - ScoroseWhere stories live. Discover now