THOMAS 7

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Il tempo passava e la madre di Odile continuava  a fare i suoi strani sogni, una mattina si alzava e diceva che aveva sognato un vecchio parente in una casa tutta rosa e poi scopriva che era morto quella notte, un altra volta diceva che aveva  sognato un amica che non vedeva da tempo, in giardino, la salutava ma il cielo era rosa e poi scopriva che quella notte era morta e  Odile cominciava a sperare che sua madre non gli raccontasse più niente, non vedeva l'utilità di questi sogni, quello che doveva accadere  succedeva e basta.

Intanto,  suo fratello aveva cominciato una relazione  con una giovane dell'est, conosciuta nel night che frequentava e l'aveva portata a convivere con lui. La madre, anche se non era l'ideale, era già contenta perché almeno non era eroinomane e non aveva tre figli a carico, non batteva sulla strada e non c'erano papponi di mezzo che potessero eventualmente far male al proprio pargolo. Odile frequentava questo nuovo ragazzo, continuava a studiare per dare l'esame di abilitazione professionale  e a lavorare al bar. Non aveva smesso di pensare a Thomas, anche se non voleva ammetterlo a se stessa. Lui stava sempre li, nella sua testa, tanto che credeva di aver sviluppato un ossessione univoca e forse ,pensava a volte, non sto bene, ho bisogno di supporto psicologico, sono una maniaca, le pensava tutte.

Durante gli anni della scuola si erano rincorsi  a vicenda e più volte si erano respinti. Non riuscivano a sopportare l'uno l'energia dell'altro, sentivano forte un  attrazione spirituale che non  sostenevano. Ma arrivata a questo punto, dopo tanto tempo che non lo vedeva ,non sapeva più se questa cosa era stata reciproca o se  lei si fosse sognata tutta la magia che c'era fra loro.

Se ne stava li a pranzo, con Damiano, nel suo vestitino corto e alquanto attillato con una consapevolezza più alta del suo essere donna, si alzò per andare a prendere da bere, si accinse  a tornare al tavolo dove Damiano la stava aspettando quando......quando arrivò lei...Sara.

Sara era accompagnata da un giovanotto biondo , più grande di lei, e quando la vide, la salutò calorosamente, non era lì per caso, sapeva di trovarla.

Non capiva, il motivo della sua presenza ma non era stupita di vederla accompagnata da un uomo che non fosse Thomas, lo sapeva che non sarebbero rimasti insieme, l'aveva sempre immaginato un epilogo del genere. Sara la guardò bene dal basso verso l'alto e poi, prima di sedersi disse" Lo sai di Thomas?", Odile voleva far finta di rimanere indifferente "no, è tanto che non lo vedo", allora l'altra continuò " sai, sta con un 'altra adesso, una che abita  qui vicino, aspettano un figlio, forse si deve sposare , chissà, è indeciso" perché le diceva quelle cose, che voleva da lei, tutto ciò che aveva immaginato per Thomas si stava avverando, lo sapeva che doveva andare così, ma le faceva male sapere che lui aveva un percorso tutto suo da fare che li avrebbe definitivamente allontanati, anche se solo fisicamente, si appartenevano per l'eternità perché non c'era un solo momento che l'uno non fosse nei pensieri dell'altro.

L'indifferenza, anche se falsa, di Odile colpì enormemente Sara, che invece aveva chiaro il legame che c'era fra i due, anche se lo trovava incomprensibile, così si congedò e si mise a sedere al tavolo mentre Odile raggiunse Damiano, Sara continuò a guardarla mentre lei sorrideva per non far trapelare i suoi veri sentimenti. La ragazza aveva una fisicità molto diversa dalla sua, era più prosperosa e più in carne, era già donna , con i  capelli lisci, lunghi e scuri con gli occhi grandi e marroni. Damiano vide subito che Odile le  stava nascondendo qualcosa ,le chiese chi fosse quella  bella ragazza e lei le disse una mezza verità. Non ci doveva pensare più, ora era giunto il momento di una possibilità vera e totale con qualcun altro. Fino in fondo.  Poi disse "Ti piace? Te lo chiedo  perché siamo molto diverse", pensava a quando Thomas stava insieme a lei, "No, che c'entra, non è te" rispose lui, non aggiunse altro e cambiarono discorso. Odile sembrava avere qualche anno meno, specialmente quando non era truccata, più esile e con una bellezza più androgina. Affascinava molti uomini e donne anche per questo.

KARMA DI FAMIGLIAWhere stories live. Discover now