What It True?. || Jeonchan ||

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La notte passò in uno schiocco   passato ha pensare per tutta quella lunga notte solo ha chan e suha la sorella di hyunjin
quella donna era davvero stupenda così regale così elegante ha confronto ha me
Che piansi tutta la notte lasciando il cuscino inzuppato  tra le lacrime
" dobbiamo iniziare ti aspettiamo in cucina "  entro felix  avertendomi del tutto presi un respiro ed  le forze necessarie  per alzarmi da quell letto...ho così tanta voglia di morire forse avrei dovuto farlo prima sarebbe stato meglio per tutti e due.

Per tutta la mattina evitai chan non ho propio la voglia di affrontare tutto questo perché so già che  se lo vedrei se vedrei quel  viso scopierei.... per fortuna adesso vado ha trovare han  all'ospedale così mi distacco da i miei pensieri,  entrai ed lo vidi sveglio dopo tutti questi giorni
"Se-ungmi-n?"   Mi chiamo lui mi avvicina  ad lui sentendo il uso corpo in pelle ed ossa mentre lo abbracciai  "pensavo di n-on vederti " disi io mentre lo strinsinancora di più
"Te lo detto?  Non sarei morto" lo dice sempre ed mantiene sempre ela Us parola, un abraccio lungo e dolce lo vidi ormai le sue ferite stanno guardando 
" appena ti sarai ripreso  inizieremo  ha vivere....ha vivere per davvero"  una vita nostra senza esser costretti una vita libera  "lo spero solo noi....e tutto quello che chiedo "  la dottoressa ci interrompe ed porto il pranzo ad han
"Ti aiuto " gli rimboccati le maniche ed lui  si nutrii " chi e stato ha salvarmi?"  Mi Chiese lui adesso devo spiegargli il tutto.

"Quindi adesso lavori all palazzo?! " annuii gli spiegai tutto tranne  il cosa ce veramente tra me e il re
  " le visite per gli ospiti  sono finite le prego di uscire  e tornare quando vuole allo stesso orario" ormai parlare con han il tempo passa così veloce che non me ne accorsi neanche  salutai han in un caloroso  abraccio ed uscii incaminandomi verso il  palazzo , con le mie doti riusci ad entrare senza farmi sentire da nessuno ed  mi misi all letto stanco morto.

Non riuscì ad dormire molto che  felix mi sveglio come ogni mattino mi vesti ed andia verso la cucina, " porta questo ha sua maesta"  presi il vassoio ed mi avviai verso quella porta che aprii   appena lui mi vide mi sorrise ma io non ricambiai " volpina ieri non ti ho visto tutto il giorno dov'eri  finito ?" Mi Chiese con quell sorriso stampato in faccia
"s-ono andato ha trovare il mio amico "
Mi prese la mano obbligandolo ha farmi sedere di fianco ha lui ma non alzai lo sguardo   non voglio vederlo
"Ah...ma potresti guardarmi in viso quando ti parlo no?" Il mio viso viene avvicina da lui ed in quell momento
Vidi i suoi .....quei gli occhi viola  che mi riflettono
Che mi manipolano ed mangiano vivo in un secondo  si avvicno con la  sua bocca alla mia invitandomi ad aprirla  per far ballare le nostre lingue 
"sua maestà!"   La porta si spalancò ed mila una delle cameriere entro mi scostai velocemente da lui per poi uscire da lì andando verso la cucina che appena entrai erano tutti in fila
E successo  qualcosa?
" ah jeongin sei arrivato giusto in tempo "  seungmin mi mise in fila per poi prendere un respiro "sta arrivando la principessa suha  ed il  re hyunjin al palazzo per un  té... non e la prima volta che viene quella donna e insopportabile e viziata  lo sappiamo  bene ma...dobbiamo preparare qualcosa di accettabile ricordatevi di non mettere del veleno nei biscotti su su iniziamo!"    seungmin mi MiSE ad impastare volevo versateci dentro due topi morti in quel impasto ma ricordo che li mangerebbe anche hyunjin magari per una prossima  volta.

Tutti i servi si mettono in riga davanti  alla porta del palazzo mentre aspettiamo l'arrivo  degli ospiti
chan cammino verso la mia direzione ma si fermò...sono arrivati
"mio caro!" Sentii la voce strillante di una donna la vidi ed era.....Lei con un vestito blu che la fece brillare in tutti i sensi
"Ben venuta "  saluto chan lei con un abbraccio mentre dietro di lei vidi hyunjin salutarmi con sorriso stampato in fronte "oh ben venuto anche ha te
Hyunjin"   la tensione nella frase di chan era tanta ma venne spezzata dalla donna che  si attaccò ad braccetto con chan portandolo nella camera da té
Vidi che si girò...cercando il mio sguardo.