cap 7💋❤️ torna

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Jeon Jung-kook stava seduto in macchina da più di mezz'ora ormai parcheggiato sotto casa di Jimin. Non sapeva come affrontarlo.

Doveva dire la verità ma non era facile .

" Aisc . Al diavolo ."

Scese da lì prendendo salire le scale.

Trovo citofono * park Jimin @kim Taehyung* poggiando ditto sopra.

Era le sei del mattino.

Dopo 3 minuti un Jimin assonato apri la porta strofinandosi liocchi.

Jeon perse un battito. Era bellissimo. capelli biondi spettinati , liocchi gonfi. Una maglietta lunga , senza pantaloni mostravano le sue gambe bianche.

Jimin spalancò la bocca.

" Che... Che ci fai qui? "

" Posso entrare?"

" Si. Vieni."

Jeon entro in casa. Non era grande ma era molto carino.

" Vado lavarmi la faccia , siediti dove voi arrivo subito."

" Allora ? Che ci fai qui?"

Jimin si era messo un pantalone nero .

" Sono venuto per parlarti. "

" Non abbiamo niente da dirci. "

" Si invece. Devi ascoltarmi tu prego. So di non meritarmi niente da te ma ti chiedo solo questo. "

" Ok. Facio caffè. "

Jimin appoggiò due tazze bollenti di caffè su tavolino. Jeon prese uno.

" Allora?"

" Jimin devi sapere che da quando sono natto la mia vita è sempre stato programmato da mio padre. Scuola ,università. Quando diventai professore lui non era contento ma era ancora giovane poteva gestiva lui azienda. Sapeva benissimo che ero gay, gli confesai tutto al età di 17 anni. Al epoca non mi disse niente. Quando arrivasti tu al università mi sono presa una cotta per te. Eri così timido, dolce, gentile , ho perso la testa e ho iniziato corteggiarti. Quella notte quando abbiamo fato lamore ti dissi che tornavo ma non fu così.matina dopo mio padre mi disse che era malato e dovevo prendere redini del azienda ma prima di tutto mi dovevo sposare . Io contestai ma tu categorico. Non poterti fare niente. Così spari dalla tua vita. Come sai già mi sposai e adesso ho anche una figlia. Ti chiedo perdono per tutto , mi dispiace tanto Jimin. "

Jimin era sbalordito. Stava piangendo.

Jeon si alzò velocemente avvicinandosi al ragazzo cercando di calmare.

" No. Non toccarmi. Dovevi dirmi tutto. Al meno la verità me lo meritavo, invece mi hai lasciato così, spezzato. Adesso cosa voi da me?"

" Sarò sincero. Non penso che tornerai da me , non ho questo diritto. So di averti fatto parecchio male e mi scuso per questo. Jimin ho visto tvoi disegni e sono rimasto piacevolmente scioccato. Hai un talento unico, ti chiedo solamente di lavorare per me. Ti prometto che non ti creerò alcun disagio. Non ci saranno le battute a doppi sfondo e tentativi di portarti a letto. Voglio soltanto sepelire la vecchia storia diventando un tuo amico se me lo permetterai. "

" Voi che io lavori per te?"

" Si.hai talento da vendere. Mi piacerebbe ."

" Ok. Ma ci sono due condizioni. "

" Ok. Sentiamo. "

" Primo , lavorerà anche Taehyung con me. Secondo manterrai la parola datta al meno questa volta. La parola di non tentare con me. "

" Va bene. Cercherò di fare del mio meglio. Voglio esserti amico Jimin. "

" Vedremo. "

" Grazie. Grazie per avermi datto un altra possibilità. Vi aspetto oggi alle 16:00 nel ufficio. "

Jimin annui .

" Va bene capo. "

Jeon lo squadro bene.

" Mi permetti una cosa ?"

" Certo. Dimmi."

" Dopo quatro anno sei ancora più bello se possibile."

Jimin arrossì come un pomodoro.

  ♥️💋 RED LIGHT LOVE♥️💋Where stories live. Discover now