colpa delle paperelle

665 40 6
                                    

Lucifero pov's

dopo la guerra tra paradiso e inferno dalla quale ne siamo usciti vittoriosi ero tornato nel mio piccolo appartamento, perché nonostante fossi il re del inferno, l'affitto costava più della droga. Ero tornato alla mia routin ma mi sentivo vuoto.

ero appena tornato da una passeggiata per Cannibaltoun quando vidi la mia casa andare a fuoco per via della mia ultima invenzione la Paperella Lanciafiamme ma evidentemente c'era stato qualcosa che non andava dato che era esplosa

-porco inferno che cazzo ho combinato, paperelle di merda- presi il telefono e andai nella rubrica e cercai il numero di charlie, la mia adorata bambina

Alasrtor pov's

l'hotel era pieno di persone che volevano redimere la propria anima non tanto per andare in paradiso ma per migliorarsi e nonostante odiassi ammetterlo vedere Charlie e gli altri sicuri di poter migliorare, mi rendeva felice per loro ma anche scoraggiato perché nonostante mi sarebbe piaciuto non avevo abbastanza forza di volontà per redimere la mia anima, e oltretutto ero ancora troppo accecato dal idea di poter diventare io stesso il re del inferno ma il patto fatto in precedenza con dio in persona limitava i miei poteri

non potevo redimere la mia anima perché ero il demone della radio e dopo aver ucciso tante anime non potevo neanche sperare di migliorare eppure nonostante tutte le atrocità che avevo commesso non riuscivo a smettere di sorridere

il Mio flusso di pensieri era stato interrotto da un telefono che squillava

-Al per favore mi passi il telefono?- presi il telefono di Charlie e neanche il tempo di passarglielo che lei già stava rispondendo

*in chiamata tra Charlie e Lucifero*

-Papà che bello sentirti come mai mi chiami ??-

-puttanella mia, ti devo chiedere un favore-

-a tua disposizione-

-mi potresti ospitare al hotel per un pò al hotel? Ho avuto un problemino con... LA CALDAGLIA, si con la caldaglia praticamente mi è andata a fuoco casa hehehe-

-certo però dovrai dormire in stanza con qualcuno perché le stanze sono poche è le dobbiamo riservare ai clienti del hotel-

-mi va bene tutto basta che ho un posto dove stare-

*fine chiamata*

non stavo prestando particolare attenzione alla chiamata di Charlie ma appena chiuse la chiamata comincio a saltellare e ad urlare per tutta la stanza -ALASTOR AAAAAH MIO PADRE SI FERMERA AL HOTEL PER QUALCHE MESE O FORSE ANCHE DI PIU TI PREGO VAI A PREDERLO E PORTALO QUI- disse tutto d'un fiato con tanto di urletti vari

che seccatura adesso dovevo andare anche a prendere quello gnomo e averlo tra i piedi per chissà quanto tempo, ho deciso starò più tempo possibile in camera cosi non lo vedrò quasi mai

-perché lo devo fare io e non Angel o non so hmm Husk-

-perché non voglio che Angel violenti mio padre e poi Husk deve servire i clienti, ti prego fallo per me-

accettai anche se non avevo la minima voglia di portarmi quel... coso in giro con me, non lo sopportavo e ero tentato da farlo a fettine e darlo in pasto ai cannibali ma non potevo

una vota arrivato dove Charlie mi aveva detto di aspettare quel demone rincoglionito lo trovai con tre paperelle di gomma gialla in mano e appena mi vide smise subito di sorridere

-cazzo ci fai tu qui ?- disse con tono dispregiativo

-volevo vedere un nano bianco mentre prende fuoco ma purtroppo sei ancora tutto intero- dissi con tono di sfida e un bel sorriso strafottente, mi piaceva sfidarlo e vederlo rispondere a tono era divertente.

-oh be mio caro demone della radio mi spiace dirtelo ma se alludevi a me sappi che sono un angelo serafino creatore del inferno la vedo difficile che io possa morire per via di un piccolo incendio-

dopo questa sua risposta contro batteri con un -certo come no- e lo presi per il polso trascinandolo al hotel

Angolo me
Signori e signore questo era il primo capitolo di questa storia spero vi sia piaciuta se volete supportarmi lasciate una stellina e un commento così mi sbrigo a scrivere il secondo capitolo un bacio

Il Mio Paradiso// RadioAppleWhere stories live. Discover now