Busso al portone bianco perfettamente lucido con insistenza.
Ho già avvisato suonato al citofono fuori dal cancello ma a quanto pare si sono dimenticati di aprire. Questo lavoro mi darà una vita più stabile, risparmierò ogni centesimo e quando avrò messo da parte abbastanza mi licenzierò e mi scriverò all'accademia di fotografia. È stata questa passione, il mio obiettivo è teneremi sulla retta via in questi anni bui. I miei pensieri non sembrano intenzionati a starsene tranquilli, oggi. Per questo quando il portone si apre sono del tutto impreparata.
<<Posso esserti d'aiuto?>> chiede un ragazzo dai 20 anni a petto nudo. Ci metto un attimo a fare coincidere questa immagine - un fisico scolpito ricoperto di tatuaggi - con quella che mi aspettavo - una donna con una divisa da domestica.
<<Posso esserti d'aiuto?>> ripete, appoggiandosi allo stipide della porta.
Mi squadra attentamente con degli occhi celesti da da far venire i brividi. Si blocca sul borsone rattoppato che mi sono trascinato fin qui e che contiene le poche cose che possiedo. Lo indica con un cenno del capo.
<<Se hai bisogno di un posto per dormire posso indicarti la strada per un albergo>>. Mi riscuoto subito. <<Davvero credi che io sia così tanto disperata da trascinarmi fin qui per chiedere un posto letto a voi? Preferirei dormire per strada, piuttosto>> rispondo offesa. Alle sue spalle qualcuno ride.
<<Che carattere!>> Esclama un uomo sulla cinquantina che si affianca al ragazzo. <<Noto con piacere che la signorina non si fa intimidire dalla tua arroganza, Asher>>. L'uomo gli sorride con benevolenza. <<Ora vai dai tuoi fratelli, io e lei dobbiamo parlare>>. Il ragazzo, Asher, per nulla imbarazzato dall'intervento mi lancia un ultimo sguardo e poi si allontana con calma, sparendo nelle viscere in penombra della villa.L'uomo mi fissa per un instante, ma è come se non mi stesse vedendo per davvero. Ha i capelli ingrigiti arruffati e indossa un completo elegante che gli sta un po' largo sulle spalle.
All'improvviso i suoi occhi tornano più attenti, come se si stesse riscuotendo da un pensiero. <<Entra, entra pure mia cara!>> Mi tiene la porta aperta e si fa da parte.
<<Io sono Clark Harrison>>.
<<Aria Davidson>> dico con un filo di voce <<ti stavamo aspettando>> risponde facendomi strada. L'esterno della abitazione mi aveva già dato un idea della bellezza di questa villa, ma appena metto piede nel grande ingresso e mi guardo attorno capisco che l'avevo sottovalutata. Quadri d'arte moderni sui muri, un' intera parete in vetro con vista panoramica sull'Atlantico e un piano forte nero, a coda, sistemato proprio lì davanti.
Al centro del salotto si trova un enorme divano completamente bianco, è rivolto verso la parete su cui è affissa una televisione così grande da fare invidia a un cinema. Qualche metro più in là rispetto al piano forte, in una stanza altrettanto grande e che permette di accedere a una veranda, e stato collocato un tavolo lunghissimo circondato da sedie imbottite e rivestite di raso bianco. È tutto così curato nei minimi dettagli. Si avvicinerebbe anche alla mia idea di paradiso, se non fosse che dovrò io pulire tutto quanto e a far risplendere le superfici lucide.
<<Vieni aria>> la voce dell'uomo mi riporta al presente. <<Meglio se parliamo nel mio ufficio dei dettagli della tua permanenza. Qui rischiamo di essere interrotti..>> fa un cenno nella direzione in cui il ragazzo a petto nudo è scomparso. Mi precede mentre attraversiamo un lungo corridoio su cui si affacciano varie porte. Lo studio in cui entriamo è, senza esagerare, il regno del disordine.Cartellini e fascicoli sono appoggiati ovunque, senza un ordine logico. Se fuori la casa era perfettamente pulita, quasi asettica, qui dentro sembra esplosa un bomba. Il signor Harrison si accomoda dietro a una scrivania di cui quasi non si riesce a intravedere il piano in vetro. La poltrona su qui fa cenno di sedermi e ingobrata di fogli e libri. Afferro tutto e sposto sul pavimento.
Psss.
Scusatemi se questo capito è un po' corto ma lo sto scrivendo veramente tardi. Muoio di sonnooo.
Fatemi sapere se vi è piaciuto 💕
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Dangerously Mine
ActionDUE FAMIGLIE RIVALI. UN' ATTRAZIONE IMPOSSIBILE DA ARGINARE. UNA LOTTA SENZA ESCLUSIONE DI COLPI. <<Aidan si volta e mi punta addosso due occhi verdi privi di pietà. È di una bellezza disarmante. Ha un viso armonico, ma l'espressione è così dura che...