6 | Girls just wanna have fun

54 14 66
                                    


Isobel

Sam e Nirvana mi avevano lasciata da sola. Ero in piedi davanti alla porta rossa della casa di Vanessa. Immobile come una povera scema.

Tentennavo mentre mi smangiucchiavo le
unghie.

Non è carino che una ragazza bella come te si riduca le mani così per l'ansia.

Me le tolsi subito dalla bocca quando mi tornò in mente questa frase detta in particolare dalla psicologa da cui andavo anni fa, ma che in
realtà mi avevano detto praticamente la maggior parte delle persone che conoscevo.

Non so perché ero così insicura sul varcare la soglia ed entrare, forse perché sapevo chi ci sarebbe stato e non avevo voglia di avere problemi questa sera.

Sospirai e mi feci coraggio, suonai il campanello aspettando che qualcuno mi aprisse.

Una ragazza bassa e mora si celò dietro la grossa porta, stava ridendo insieme ad un ragazzo molto più alto di lei e con una marea di capelli ricci e scuri in testa. Erano grandi, molto più grandi di me.

La ragazza mi sorrise con fare gentile così come il ragazzo. Alle loro spalle si intravedevano un sacco di ragazzini che parlavano e bevevano, sicuramente non avevo sbagliato casa.

«Mi ha invita Ness» le dissi mentre mi allungai col collo cercando di vedere dove fosse.

«Prego entra» mi fece cenno con la mano in cui reggeva un bicchiere.

Mi accostai e guardandoli bene mi sembrava già di averli visti, erano presenti al compleanno di Vanessa giorni fa.

«Tu devi essere Bella» affermò il ragazzo mentre insieme camminavamo verso il salotto.

«Si» confermai. Li stavo seguendo perché effettivamente non sapevo dove andare, anche perché di Vanessa non c'era traccia.

«Ness ci ha parlato di te» continuò la ragazza mora comminando al mio fianco.

Alzai un sopracciglio. «Spero bene» ridacchiai.

«Piacere Valery» disse tendendomi la mano.

Gliela strinsi. «Isobel, ma questo lo sapete già entrambi» dissi sorridendo.

«Io sono Spencer» annunciò il ragazzo.

Prese una lattina di birra appoggiata al tavolo presente nel salotto, la aprì e ne bevve un sorso.

Io mi guardai un po' in giro, la casa era molto bella e ben curata nonostante tutte le persone presenti. Godeva di una bella fama Vanessa, notai.

I miei occhi si posarono su un gruppetto di persone, alzai gli occhi al cielo. Erano Alex insieme a tutti i suoi amichetti del cazzo. Mi fissava già pronto a dirmi qualcosa. Vidi anche che in mezzo c'erano Thalia, Iris e Grace le amiche di Vanessa. Se non mi avesse scritto oggi pomeriggio probabilmente adesso neanche le avrei notate, ma dato che me le aveva fatte anche vedere per foto sapevo riconoscerle perfettamente. Le avrei volute prendere a schiaffi tutte.

«Ness ci ha raccontato della scorsa serata!» ammise Valery sedendosi sul divano.

Alzai le spalle. «Una bella serata di merda» commentai.

𝑩𝒐𝒓𝒏 𝒕𝒐 𝒅𝒊𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora